SAN GIORIO DI SUSA – Benvenuti a San Gioro! E’ questo il nuovo cartello stradale installato dall’Anas, allo svincolo dell’autostrada a Chianocco. Ma non si tratta di un nuovo paese, bensì di San Giorio di Susa. Dagli uffici Anas, qualcuno si è dimenticato della I, visto che il paese si chiama San Giorio, anzi più precisamente San Giorio di Susa. Auspichiamo che l’Anas intervenga puntualmente per rimediare all’errore, installando il cartello corretto. “Siamo profondamente amareggiati – spiega il vicesindaco di San Giorio di Susa, Luca Giai – perché non c’è rispetto per un paesino che ha comunque 1000 anni di storia e riteniamo questo errore dovuto chiaramente a ignoranza, nel senso stretto del termine, ma bisognerebbe anche studiare un po’ la toponomastica dei luoghi dove si opera. E dall’altro lato sicuramente grande superficialità: perché bastava copiare il castello preesistente e lo poteva fare anche uno che non sapeva dove era questo ameno villaggio di San Giorio di Susa”.
LA REPLICA DELL’ANAS
Dopo l’articolo di ValsusaOggi, arriva la replica dell’Anas: “Non vi è alcuna intenzionale mancanza di rispetto nei confronti del Comune, ma si tratta di un errore marchiano su un cartello che è stato appena installato (mercoledì 26 febbraio) in sostituzione di quello precedente danneggiato da ignoti. L’errore è stato immediatamente segnalato all’impresa incaricata che provvederà quanto prima, già nei prossimi giorni, alla sostituzione. La sostituzione del cartello di indicazione del Comune di San Giorio di Susa rientra nell’ambito di un più ampio intervento che sta interessando le statali gestite da Anas 24 “del Monginevro” e 25 “del Moncenisio” di sostituzione dei cartelli danneggiati e/o imbrattati. Non si stratta, pertanto, di una sostituzione isolata”.
VALSUSA, IL CARTELLO SBAGLIATO DELL’ANAS: SAN GIORIO DIVENTA S. GIORO
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ma per uno che scrive in arabo e non conosce il nostro alfabeto non è così semplice
Ora le frasi razziste stanno veramente stufando… che ne sa lei di che lingua parla chi ha prodotto il cartello? Voglio ricordare che pure gli italiani sono espatriati ovunque, e purtroppo, siccome non siamo quasi mai grandi studiosi, difficilmente impariamo bene la lingue del posto…un esempio per tutti? Degli amici di famiglia che mandavano (in Germania) la figlia più grande a parlare con le insegnanti della bimba più piccola, perchè dopo 20 anni in Germania spiccivano ben poche parole in tedesco… un altro esempio? Un altro amico di famiglia che partì dalla Sicilia e visse alcuni anni in Germania, salvo poi rientrare in Italia dopo il matrimonio… Va bene, è tornato qui, ma possibile che non ricordi neppure una parola in tedesco? quindi non mi pare che siamo così portati per le lingue straniere, mentre conosco molti immigrati che parlano un discreto italiano… Detto questo, certo, forse, prima di piazzare un cartello così, lo rifai in maniera corretta, perchè causa confusione.
Tutti possono sbagliare,pero’la superficialita’di certi operatori e’ davvero ” disarmante.
Tutti possono sbagliare,pero’la superficialita’di certi operatori e’ davvero ” disarmante”.
E li pagano pure questi fenomeni!!!
Questi cartelli non costano poco perché devono essere conformi alle norme , non si possono mettere segnalazioni se non omologate , verrà sostituito in garanzia per quelli danneggiati pagheremo dazio.
E’ vero i cartelli costano cari…ma se quei furboni di “ignoti” non l’avessero danneggiato, non sarebbe stato da sostituire.
C’è chi sbaglia i cartelli, c’è chi sbaglia e manda gente in Albania in nave militare con ritorno immediato, c’è chi sbaglia a presentare progetti Pnrr e perde i finanziamenti, c’è chi sbaglia presentando e finanziando progetti di difficilissima realizzazione, tipo ponte sullo stretto, c’è chi sbaglia promettendo il blocco navale. Diciamo che viviamo in un paese dove è facile sbagliare.