BARDONECCHIA, CERVO CADE NELLA DORA E SI FERISCE: UN SALVATAGGIO PARTICOLARE

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Il cervo ferito a Bardonecchia (Foto dal sito di Piemonte Parchi)

BARDONECCHIA – Domenica 5 aprile i guardaparco dell’ente parco Alpi Cozie, i vigili del fuoco e la polizia sono intervenuti sulla riva della Dora Riparia per soccorrere un cervo ferito, caduto nel torrente.

Il cervo si trovava vicino al torrente, nella zona all’altezza del municipio. Il racconto integrale del salvataggio è stato pubblicato da Luca Giunti sul sito di Piemonte Parchi.

“Non si muove…spaventatissimo, è un giovane – ha spiegato la guardaparco intervenuta sul posto – sponde alte 4 metri, lui lì sotto come ci sarà finito? Era già stato visto la sera prima correre su e giù nel fiume, nel tentativo di uscirne. Adesso è sfinito. Il collega scende giù, il cervo tenta la fuga ma non riesce a sollevare le zampe anteriori, forse per frattura forse solo per stanchezza”.

“Il collega riesce a bloccare le zampe e mettere la mascherina sugli occhi al cervo, che così si acquieta – continua nel racconto la guardaparco – però serve la cassa grande, quella da cervo, appunto. Torno a Salbertrand a prenderla, chiedendo aiuto a un altro collega – oggi neanche di turno – che mi raggiunge prontamente. Nel tempo in cui torniamo a Bardonecchia, sono già state preparate corde e ganci sul fiume. Caliamo la cassa e scendiamo. Il cervo sembra solo stanco, magari ce la può fare. Lo infiliamo nella cassa, poliziotti e vigili del fuoco la issano, il veterinario chiede se abbiamo un posto dove fargli passare la notte al caldo”.

L’ungulato è stato ospitato presso la sede del Consorzio Forestale a Oulx. E’ stato visitato dal veterinario dell’Asl, a causa della caduta ha riportato alcune fratture: “Bisognerà aggiornare la prognosi nei prossimi giorni”.

Intanto la missione di salvataggio è stata compiuta: “Ci siamo dati da fare almeno in 15, coordinati tra poliziotti, volontari e guardiaparco, un recupero ben fatto in una domenica dove per qualche ora abbiamo dimenticato il Covid – conclude la guardiaparco – nonostante tutti indossassimo le mascherine sulla bocca e i guanti alle mani”.

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