CESANA, CHIUSA PER FRANA LA STRADA PER IL MONTE CHABERTON

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dal COMUNE DI CESANA TORINESE

CESANA TORINESE – Il Comune di Cesana Torinese comunica che la strada militare Fenils-Monte Chaberton è chiusa al transito ciclabile e pedonale a causa della frana dello scorso anno e alla grave instabilità del tratto che interessa tutta la zona del “Rio dell’Inferno”.

L’accesso percorribile per lo Chaberton, sia in discesa e in salita, sarà da Monginevro oppure da Claviere. La strada militare è completamente impraticabile e molto pericolosa e pertanto il Comune declina ogni responsabiltà per tutti coloro che non rispetteranno il divieto.

Tutta la zona è instabile e purtroppo non è, ad oggi, possibile fare delle previsioni poiché qualsiasi altra pioggia potrebbe peggiorare ulteriori la situazione. Il sentiero è molto pericoloso e quindi è assolutamente necessario che nessuno lo percorra neanche a piedi, ma utilizzi le vie alternative per raggiungere il monte.

 

 

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5 COMMENTI

  1. Arrivo ora dallo Chaberton, salita e discesa da Claviere. Ho constatato che al Colle dello Chaberton ed al Piano dei Morti (territorio francese) permangono cartelli che indicano Fenils rispettivamente a 12 Km ed a 10 Km. Poichè sovente alcuni escursionisti programmano la salita da Claviere ed il rientro da Fenils bisognerebbe segnalare in loco l’impraticabilità del percorso.
    Lo scorso anno l’elisoccorso ha effettuato molteplici interventi per riportare a valle escursionisti che, arrivati dove la discesa diviene impraticabile (territorio italiano) non hanno più avuto la forza di ritornare sui proprii passi e risalire al Colle.
    Per evitare il ripetersi degli stessi problemi segnalo che lo scorso anno, ad agosto, ho fissato un vistoso e robusto cartello al Colle, scritto in italiano e francese, indicando l’impraticabilità del percorso. Ad ottobre il cartello era stato tolto. Non so a chi potesse dar fastidio.

  2. Un vero peccato che un tracciato di questo genere vada perduto. Una volta era una meta ambita per gli appassionati di moto alpinismo. Ora con le ebike sarebbere molto utilizzato. Resta comunque il fatto che si tratta di un tracciato di viabilità alpina d’interesse storico.

  3. È il mio sogno poterla salire in bici, in sicurezza. Sono disposto a pagare, quindi suggerirei soluzioni di crowdfunding e pedaggi a posteriori, per la sua manutenzione. Come si fa per la strada del Someiller.

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