SUSA, CICLISTA INVESTITO SULLA STATALE: GRAVE AL CTO

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L’incidente è avvenuto sulla strada, vicino al supermercato Lidl (foto di archivio)

di FABIO TANZILLI & GIULIA AGATE

SUSA – Nel tardo pomeriggio di giovedì 7 gennaio un ciclista è stato investito da un’auto Dahiatsu Terios lungo la strada statale 25, in corso Stati Uniti, vicino al supermercato Lidl ad ingresso paese. Il conducente della vettura, residente a Venaus, si è fermato e ha richiesto subito l’intervento dei soccorritori.

Il ciclista, 45enne residente a Susa, ha battuto violentemente la testa riportando un’emorragia cerebrale ed è stato trasportato prima all’ospedale di Susa, per poi essere trasferito con urgenza dall’elisoccorso 118 al Cto di Torino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Susa e l’ambulanza della Croce Rossa.

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11 COMMENTI

  1. Innanzitutto ovviamente mi spiace moltissimo per questo povero ciclista e gli auguro di cuore una pronta guarigione.
    Voglio però aggiungere che purtroppo nel tardo pomeriggio in inverno è buio o quasi. E’ ora di obbligare tutti i ciclisti che viaggiano dalle 15,00 di pomeriggio in poi nei mesi invernali e dalle 17,00 in poi nei mesi estivi ad indossare i giubbottini catarifrangenti, e devono anche essere resi obbligatori i fanali alle biciclette, perchè purtroppo non è sempre facile avvistare chi si avventura in bici dopo il tramonto, con vestiti scuri e biciclette senza fanali in zone scarsamente illuminate. Una volta resi obbligatori questi dispositivi, i ciclisti che non ne fanno uso, devono essere sanzionati, altrimenti queste tragedie non finiranno mai.

    • Ma che scemenze vai dicendo? Alle 15 è ancora pieno giorno, in questi girini viene buio dopo le 17. Ma in che pianeta vivi?

    • Ma il tuo commento cosa c’entra che l’incidente è avvenuto in pieno giorno? Se tu quando vai in auto non sei in grado di vedere un ciclista, non sei in grado di vedere nemmeno un pedone. La soluzione è quindi togliere la patente a te, non mettere i catarifrangenti al resto del mondo. Così magari quando sarai costretto a usare la bici invece dell’auto, comincerai a capire quanto cretino sia il tuo commento.

      • I giubbotti catarifrangenti sono obbligatori dal 2010, per cui, a meno che non siano impazziti tutti mentre scrivevano il Codice della Strada, Gwen non ha torto.
        Tu sei un ciclista, vero?!

  2. Ecco… altri due cittadini non nati esperti che giravano in macchina e in bicicletta! I non nati esperti non dovrebbero uscire di casa, senza essere accompagnati da un nato esperto!
    Macchine che escono fuori strada sulla neve, sciatori travolti da valanghe, escursionisti che scivolano e inciampano… tutto ciò é un abominio! Ad un nato esperto non succederebbe mai! Peró l’elisoccorso chi lo paga, eh?!
    É un’ingiustizia che noi onesti cittadini nati esperti dobbiamo pagare anche le loro cure mediche.
    Auguro una pronta guarigione al signore, ma ricordatevi… esperti si nasce, non si diventa!

  3. Covidiota è stato per me di molta ispirazione. Tra nati esperti ci intendiamo. Ma ad ognuno il suo ambito di stupidità da criticare.

  4. Penso questo non riuscire a vedere un ciclista alle tre del pomeriggio sia per un automobilista un fatto gravissimo. Bisogna essere ubriachi drogati o intenti a smanettare sul telefonino. Quindi ritiro immediato della patente, eventualmente vedere all’ora dell’incidente se stava chattando o rispondendo al tek. Vietato dal codice stradale. Fatte queste indagini lasciare ai magistrati la pena concerne. Fanculo all’elisoccorso che tutti gli anni raccolgono deficienti con le gambe rotte sulle piste da sci che dovrebbero essere interdetto agli incapaci sciatori.

    • Esatto, condivido al 100%. Qui c’è gente che commenta tanto per fare e crede che in Valsusa alle 15 sia buio. Forse credono che la Valsusa sia sopra il circolo polare artico.

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