VALSUSA, CLAUDIO BERNO È CAMPIONE DEL MONDO DI ORNITOLOGIA

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Claudio Berno

di IVO BLANDINO

BUSSOLENO – “Fin da piccolo ho sempre amato gli animali e ho sempre avuto una grande passione per loro, i mie genitori mi regalarono un gatto da me battezzato Ciro ed una coppia di canarini”. Comincia così la storia del veterinario dottor Claudio Berno di Bussoleno che nel mese di gennaio si è classificato al primo posto nella 70ª edizione del Campionato Mondiale di Ornitologia organizzato nei locali della Fiera d’Oltremare a Napoli. 21.618 sono stati i soggetti partecipanti all’evento di cui 12.531 italiani e dove Berno si è classificato primo nella categoria H3 21, ossia quella degli ibridi classici di fauna europea X fauna europea.

Com’è nata questa passione ornitologica?
Fin da bambino ho sempre avuto una passione per gli animali e per l’avifauna in particolare. Mentre i miei coetanei collezionavano le figurine dei calciatori io facevo la raccolta di quelle degli animali. Terminati gli studi d’obbligo e dopo aver frequentato il liceo ho intrapreso la via che più si addiceva alla mia grande passione e all’università. Alla fine mi sono laureato in medicina veterinaria. Berno ha esercitato la sua professione di veterinario di rossi animali e negli ultimi trent’anni è stato veterinario dipendente dell’Asl di Susa. Nella sua vita ha vissuto problemi e situazioni particolari, ma in lui c’è sempre stata questa grande passione per gli animali e tra questi una passione particolare per l’ornitologia. Con i suoi volatili ha partecipato a mostre che si sono svolte in tutto il mondo.
Come si chiama il tipo di canarino con cui lei ha partecipato al concorso di Napoli e si è classificato al primo posto?
Ho vinto il campionato con un gruppo di quattro ibridi tra il fanello “Linaria cannabina” che troviamo ospite estivo sull’altopiano del Moncenisio e la ciuffolotta “Pyrrhula pyrrhula”, un altro volatile presente in Valsusa.
Berno puntualizza: “Tale incrocio è stato realizzato con animali nati in cattività da più generazioni con tutti i documenti e con tutte le autorizzazioni di rito come previsto dalla L.R. 70/96 a cui in virtù della mia professione avevo partecipato alla stesura per l’allora provincia di Torino ponendo l’accento in particolar modo sul benessere degli animali oggetto dell’allevamento a scopo amatoriale”.
Da dove provenivano i partecipanti?
I partecipanti provenivano da venti paesi del mondo. Bisogna tener conto che in questo momento esistono delle problematiche molto difficili e per questioni geopolitiche ad esempio dalla Russia oppure da paesi dell’America Latina ed anche dal sud est asiatico. Nonostante tutte le situazioni problematiche anche legate all’influenza aviare l’evento si è potuto realizzare in sicurezza.
Chi erano i giudici ?
Era una giuria internazionale composta da circa cento giudici. Anche io sono un giudice internazionale, ma in questo caso ero io quello che veniva giudicato e hanno giudicato i soggetti presentati al Campionato della Confederazione Ornitologica Mondiale.
Claudio infine ha anche altre grandi passioni oltre gli animali, come la montagna, la fotografia e nella serenità della sua baita di montagna trascorre bei momenti in compagnia dei suoi amici, degli ex colleghi e dei suoi inseparabili Rhodesian Nala Arya e Zoe. Ma questa ovviamente è un’altra storia.

 

 

 

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5 COMMENTI

  1. Tiene fin da piccolo gli uccelli in gabbia e crea incroci di animali nati in cattività da più generazioni…per fortuna che aveva la passione per gli animali ed è diventato veterinario. Se avesse avuto un grande amore per gli umani sarebbe diventato il Dottor Mengele?

  2. Bravo, bravissimo…qualcuno che coltiva passioni sane in un mondo allo sfacelo, sempre più insensibile e violento persino di fronte a tragedie come il terremoto in Turchia e Siria (in Francia qualcuno ha fatto satira dicendo che non c’è nemmeno bisogno dei carri armati…ma ci rendiamo conto che sotto le macerie vivi o morti una buona parte sono bambini e donne??), dove la gente si incanta a guardare un imbecille che sfascia fiori su un palco a San Remo e non sa ammirare la bellezza degli animali che ha magari nel giardino di casa… meno male che qualcuno sa ancora apprezzare ciò che il Creatore ci ha donato e che spesso viene distrutto dall’umanità…

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