VALSUSA, CODE E DISAGI PER I LAVORI IN AUTOSTRADA: “FINO A SETTEMBRE”

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AVIGLIANA – Disagi, rallentamenti e code, dovuti alla presenza di cantieri che SITAF deve installare per la realizzazione della pavimentazione drenante da Avigliana a Rivoli e per lavori di adeguamento della galleria La Perosa in ottemperanza alle normative vigenti.

In particolare:
dal 30 aprile al 30 giugno 2023
chiusura h 24 della corsia di sorpasso in direzione Torino;
chiusura degli ingressi in A32 di Avigliana Ovest e Avigliana Centro in direzione Torino dalle ore 06.00 alle ore 22.00.
Possibile coda e/o criticità, nelle seguenti fasce orarie:
7-10 e 16-20.

dal 01 luglio al 03 settembre 2023
chiusura degli ingressi in A32 di Avigliana Ovest e Avigliana Centro in direzione Torino;
•nella tratta Avigliana Ovest – Rivoli in direzione Torino chiusura della tratta della carreggiata e doppio senso di circolazione in direzione Bardonecchia.

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20 COMMENTI

  1. Sono dei pazzi furiosi, stamattina c’era coda sulla SS24 da Avigliana a Torino oltre alla coda da Avigliana a Ferriera.
    Ma questi geni del male, perché non lavorano di notte e chiudono tipo dalle 21 alle 6 l’ingresso in autostrada?

  2. Questa mattina sono partito da Susa alle 7.00 e sono giunto a Rivoli alle 8,50… Ottimo ed abbondante… Grazie SITAF

  3. Spero che la Città Metropolitana obblighi la Sitaf a sospendere i pedaggi alle Bruere sino la fine dei lavori (3 settembre)

  4. Il pendolarismo mostra, se messo alle strette, i suoi limiti. Aver ampliato le residenze nella seconda cintura di Torino ed aver puntato tutto sul trasporto privato (vado ad abitare fuori città tanto posso andare avanti ed indietro con la macchina …) ha creato una qualità della vita stressante. Inoltre aumenta l’inquinamento ed i rischi sulla strada.

  5. La cosa.che ritengo scorrettissima è che fino a ieri non c’era nessun avviso sul sito sitaf o giornali locali… e, visti i cartelli, ieri ho contattato il numero verde sitaf dove mi hanno detto che avrebbero tenuto aperti gli ingressi al mattino…..
    Il mancato preavviso nei confronti di usa quotidianamente questo tratto di strada è stato un comportamento che meriterebbe una punizione esemplare da parte delle autorità competenti.

  6. Chiamate, chiamate e chiamate tutti i giorni la sitaf di Susa fin quando non avranno capito le demenza di quello che stanno combinando. Da soli probabilmente non vi sono arrivati?! Bene, sarà nostro compito farglielo presente quotidianamente con decine e decine di telefonate.

  7. Pensare che negli anni 80 alcuni geni della politica facevano le barricate contro l’autostrada. Ora i nipotini degli stessi geni protestano per la chiusura.

  8. Questa autostrada è una porcheria… sempre chiusa o da una parte o dall’altra… a Chianocco è un anno tra un po’ che c’è lo stesso cantiere e si sono consumati più incidenti perchè la gente va troppo veloce e forse non viene avvertita per tempo della presenza del cantiere… ieri ad Avigliana: sono uscita dall’autostrada per recarmi a prendere del carburante al centro commerciale, pensando in pochi minuti di rientrare in autostrada. Invece siamo stati indirizzati in direzione di Villar Dora, ma non si poteva entrare neppure da lì…poi ci hanno mandati a Drubiaglio, di lì ci hanno rispediti sulla statale 25 e siamo stati in coda fino a Rivoli dove finalmente siamo rientrati in autostrada. Semplicemente assurdo, mia mamma aveva un appuntamento per una visita in un ambulatorio pubblico di Caselle e per grazia ricevuta è passata alla visita anche se con mezz’ora di ritardo. Forse con i mezzi tecnologici attuali si potrebbe avvisare che chi esce ad Avigliana per qualsiasi motivo poi non rientra più in quella maledetta autostrada carissima che non funziona mai bene…

  9. Gent.mo Jeans,
    senza voler in alcuno modo difendere nonni e nipoti della politica locale, vorrei farLe presente che la questione riguarda il flusso ed il tappo attuali, non il passato remoto.
    Con una metafora idraulica potremmo affermare che se una conduttura bastava (a mala pena) per il flusso/traffico degli anni settanta, aumentarne il diametro (autostrada del 1990) e l’approvvigionamento (tunnel autostradale del Frejus del 1980) per riempirla a dovere e farla fruttare è stata una scelta economica di parte liberamente non condivisibile.
    E’ lo stato di fruizione attuale (quasi saturo anche per il giustamente ricordato incremento della residenzialità pendolare in Valle) che non può ammettere tappi sconsiderati, messi in atto in voluta sordina e imprecisione nelle informazioni (prova di inequivocabile coda di paglia, detta anche malafede).
    Diamo infine a Cesare quel che è di Cesare: Sitaf è poco più di una sigla del Gruppo Gavio (quello del logo a pinna di squalo).

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