di FABIO TANZILLI E IVO BLANDINO
VAIE – Nuovi problemi per Giuseppe Belvedere e Florinda Baldinu, la coppia di disoccupati di Rivoli rimasti senza casa, insieme al loro cane King. Del loro caso se ne era occupato il quotidiano ValsusaOggi a maggio. E dopo l’appello pubblicato dal nostro giornale, tramite dei loro amici era stata trovata una soluzione temporanea per garantire un tetto a Giuseppe, Florinda e King, nella casetta del presidio No Tav a Vaie.
Dopo aver lasciato il Polo Logistico della Croce Rossa di Bussoleno, la coppia e il loro amato cane sono quindi andati a vivere nella casetta dei No Tav. Una soluzione temporanea, in attesa di trovare un lavoro e poter ricominciare una vita dignitosa: “Hanno pulito tutta la zona circostante, per dare una mano alla comunità – spiega un residente di Vaie – non hanno causato mai danni, né problemi”.
Le cose sembravano andare per il meglio, ma giovedì 5 giugno c’è stata l’amara sorpresa. “Si sono presentati al presidio No Tav 4 agenti della polizia locale di Vaie e gli hanno comunicato che devono andare via entro 4 giorni. Ma dal Comune non gli hanno indicato un altro posto dove dormire e vivere. Ci vorrebbe un minimo di solidarietà e comprensione, in modo che Florinda, Giuseppe e King possano restare almeno per un breve periodo, anche perché quella casetta non è del Comune di Vaie, ma del movimento No Tav”. In realtà il terreno su cui sorge la casetta è del Comune.
I problemi sono legati anche all’ospitalità del cane King, perché nei mesi passati i servizi sociali avevano proposto delle alternative con abitazioni in condivisione per dare un tetto alla coppia, ma avrebbero dovuto rinunciare al loro cane, e lasciarlo in un canile. Loro hanno scelto di non abbandonarlo.
Poi era arrivata la soluzione temporanea al polo logistico di Bussoleno, per 6 mesi, e quindi la successiva disponibilità del presidio No Tav di Vaie, in modo che la famiglia non venisse divisa.
Ora però c’è questa nuova tegola: tra 4 giorni il Comune di Vaie manderà via Giuseppe, Florinda e King, che così dovranno finire nuovamente in mezzo a una strada.
“Gli agenti della polizia locale sono stati gentili – aggiunge Florinda – sono venuti qui per dirci che dobbiamo andarcene dal presidio No Tav, ci hanno sfrattato perché il sindaco Merini non vuole che stiamo qui, non essendo una abitazione ufficiale”.
“Noi non vogliamo stare qui per sempre – chiarisce Giuseppe – è solo una soluzione temporanea, in attesa di trovare un lavoro. Questa non è proprietà del Comune, ma del movimento No Tav. Cerchiamo di trovare una sistemazione”.
Florinda e Giuseppe, con il loro cane King, fanno quindi appello al sindaco Merini, affinché non proceda con lo sgombero tra 4 giorni: “Dove andiamo? Finiamo di nuovo a dormire per strada? Aiutateci, non diamo fastidio a nessuno e siamo disponibili a svolgere qualunque lavoro”.
Penso sia una questione di responsabilità
perché l’ abitazione è un po’ scottante per
le nuove norme di “Sicurezza” contro legittime associazioni di protesta , già molti anni fa’ ci fu una furente polemica da parte del Governo con la Polizia Locale che marciava con i sindaci nel corteo , ora solo processioni e non manifestazioni per invocare le grazie della ” Madonna”, naturalmente con comunicazione e permesso del Prefetto , che peccato per chi si ritiene devoto alla Sacra Famiglia , poi chissà come a Lourdes dove è apparsa la Beata Vergine è sgorgata l’ acqua , anche alla fine della galleria ne avremo parecchia , non sarà certo miracolosa ,forse un po’ velenosa ,forse un po’ inquinata anche dalla politica intrallazzata .
Gli auguri più sinceri a questa coppia di fatto e il cagnolino amato come un bambino, spero qualcuno gli offra un lavoro,
vero ,sincero , un ponte per attraversare questo periodo nero per loro e per noi ,
poi qualcuno anzi parecchi diranno fatti i
c…i .tuoi ,sono i filosofi della cultura e non hanno paura ,sono certi di avere protezione dalla Vergine del bastone…..
Il lavoro non si OFFRE, si CERCA!
Travaj scapa che mi rivu.
Il signore in foto è senz’altro di sana e robusta costituzione, perché è disoccupato? Si troverebbe di certo un lavoro, se ha voglia.
Purtroppo i servizi sociali per gli italiani in valsusa NON funzionano.
Non entro nel merito della questione, ma ci sono persone che vivono in roulotte, su barche eccetera… forse quella non è la sistemazione migliore, ma andrebbero allora aiutati a trovare una sistemazione e un lavoro dignitoso, anche il lavoro più umile è dignitoso se in regola con la Legge… mi permetto solo di dire che si fanno mille campagne contro l’abbandono dei cani, poi questa coppia non vuole disfarsene e allora non esiste un luogo adatto. So che non è facile, ma bisognerebbe trovare il modo di aiutarli, i cani sono esseri viventi non cose, se lo mandano al canile soffrirà moltissimo… Avrà da mangiare, da bere, ma per un cane amato, ritrovarsi in gabbia è a dir poco traumatico.
Ma trovare un lavoro ed iniziare a sudare come fanno tutti?
Troppo facile dire non lo trovo se si vive di elemosina e assistenza sociale. ZECCHE
Un “minimo di solidarietà e comprensione”?????? Chi lavora e vive nella legalità paga fior di soldi e nessuno gli viene incontro! Il comune o chi per esso dovrebbe aiutare persone che possono ma non vogliono lavorare????? Non tiriamo in ballo la solita pietà gratuita per il cagnolino e via discorrendo… se lavorassero come tutti anche lui ne godrebbe!
Non è vero che tutti lavorano, purtroppo la disoccupazione è una triste realtà anche per gente che ha studiato… Non parlo del caso specifico, ma in generale… giudicare è sempre più facile che aiutare, finché non capita a me quello che capita ad un altro e che pensavo non mi sarebbe mai successo… ecco, quando accade, anche i giudici spietati smettono di sentenziare.
Un giorno quando vi troverete nelle loro stesse condizioni abbandonati da amici, istituzioni e pure criticati in questo modo forse prenderete coscienza della povertà e l’abbandono di tutti sindaco compreso.
Dategli una mano, non portate la gente alla povertà assoluta.
Lucia, Lucia…..
Io tutte le volte che leggo che uno farebbe qualsiasi lavoro mi insospettisco. Ora, è vero che riciclarsi nell’età degli anta non è facile ma insomma, non viviamo in una valle dove non si fa nulla. E comunque quella non è una abitazione è l’idea che sia una storia del tutto e completamente strumentale alla propaganda notav non è campata in aria. Ma se a questi signori venisse offerto un lavoro al cantiere della Maddalena cane compreso ci andrebbero? Oppure si deve alimentare la storia dei poliziotti cattivi che cacciano i poverini dal presidio. Per rispondere ci vorrebbe qualcosa che.si chiama approfondimento giornalistico…
COME SI VIVE:
Nello stabile in cui abito, un paio di anni fa sono arrivate 3 famiglie senza lavoro (1 centramericana, 1 italiana e 1 marocchina) ma con la volontà di trovarlo. Due “mariti” di queste si sono rivolti ad un’agenzia per il collocamento di Avigliana (Ranstad, eventualmente la Redazione potrà ometterlo) ed in 2 MESI sono stati collocati in due aziende (meccanica ed elettrauto) mentre l’italiano ha iniziato a darsi da fare andando a proporsi da chi ha giardino o orto per aiutare a manutenere e coltivare. Tutti lavorano, ora anche le mogli, e stanno anche allevando dignitosamente i figli.
COME NON SI VIVE
Come questi due che passano il tempo a farsi fotografare e ad aspettare che qualcuno gli porti il lavoro …ma è una farsa ben studiata perché preferiscono lamentarsi del sindaco (che fa il suo lavoro) e a farsi fotografare come poveri diavoli confidando astutamente nella credulità popolare. Senza far nulla per cercare un lavoro, ovviamente!
COME SI AIUTA A NON FAR VIVERE
Agendo come quella massa di cialtroni finto-compassionevoli che credono che basti scrivere qui due parole buoniste per far accorrere il mondo ad aiutare quei due pelandroni… ma hanno capito meno di quei due e creano solo un danno!
Vediamo quante proposte di lavoro dignitose e in regola con le leggi gli verranno offerte?
Così per curiosità… Fateci sapere.
Il presidio come il movimento Notav è sinonimo di solidarietà, socialità ed inclusione quindi sono benvenuti, altrimenti il comune dovrebbe abbattere il presidio, che vuoto, che senso ha!?