VALSUSA, IN 27 COMUNI SI BEVE L’ACQUA DI MONTAGNA: FINITI I LAVORI PER L’ACQUEDOTTO DI VALLE

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

 

BARDONECCHIA / CASELETTE – Si sono conclusi in questi giorni i lavori di allacciamento dei Comuni della valle di Susa che consentono di alimentare la rete collegata al Grande acquedotto di valle: un sistema idrico all’avanguardia che utilizza acqua di elevata qualità proveniente dall’invaso della diga di Rochemolles. Complessivamente sono state allacciate circa 30 chilometri di tubazione alla condotta principale lunga 70 chilometri destinata a servire 27 comuni dell’alta e bassa Valle di Susa.

Superata la fase del lockdown che ha determinato l’arresto dei lavori dal 6 marzo fino al 10 maggio, le attività, a partire dall’11 maggio, hanno preso una forte accelerazione per recuperare l’interruzione determinata dalla crisi pandemica, scandite da un serrato cronoprogramma:

11 MAGGIO – 12 GIUGNO

il tempo impiegato per il lavaggio e la pulizia della condotta principale lunga 70 chilometri.

12 GIUGNO – 10 LUGLIO

Sono stati effettuati tutti i collaudi idraulici delle varie tratte di condotta principale e delle condotte di alimentazione dei 18 Comuni. Nello stesso periodo è stato effettuato il lavaggio e la sanificazione dei tre serbatoi di disconessione: il serbatoio di Deveys posto a 1.000 metri s.l.m., quello di Chiomonte, posto a 730 m s.l.m. che ha anche una funzione di accumulo di 12.000 metri cubi di acqua di elevata qualità e quello di Gravere posto a 600 metri s.l.m.

10 LUGLIO – 14 AGOSTO

Sono stati effettuati i lavori di sanificazione e disinfezione della condotta principale da Bardonecchia a Caselette e delle condotte di allacciamento alle reti comunali.

Dal 19 agosto i cittadini berranno acqua pura di montagna. Soddisfatti il Presidente Paolo Romano e l’Amministratore Delegato Marco Ranieri: “Con il funzionamento a regime del grande acquedotto, la Valle di Susa sarà in grado di far fronte anche alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Infatti con l’innalzamento delle temperature e la diminuzione delle precipitazioni il nuovo acquedotto sarà in grado di compensare gli attuali attingimenti locali garantendo la necessaria quantità con acqua di ottima qualità”.

Come è strutturato l’Acquedotto di Valle?

1) Bardonecchia: l’acqua viene presa dalla diga di Rochemolles. L’utilizzo di tale risorsa mediante l’acquedotto di valle garantirà una disponibilità idrica complessiva di 800 litri al secondo. L’impianto idrico sarà costituito da una presa principale a Bardonecchia e da un impianto per depurare l’acqua.
2) Oulx, Salbertrand, Sauze d’Oulx, ecc.: l’acqua raggiunge i vari acquedotti comunali tramite la nuova rete di condotta.
3) Chiomonte: due prese secondarie, con una vasca di carico a Ramats.
4) Val Clarea: l’acqua proveniente da Rochemolles viene integrata da quella del bacino della Val Clarea, che sarà “ripulita” da un nuovo impianto di potabilizzazione.
5) Comuni della Bassa Valle: grazie alle future canalizzazioni ricevono l’acqua dall’alta valle.
6) Caselette: serbatoio per trattenere l’acqua dal volume di 30.000 metri cubi

La diga Enel di Rochemolles, a Bardonecchia, fornisce l’acqua a 27 paesi della Valle di Susa, fino a Caselette. L’acquedotto consente di trattenere in valle l’acqua attualmente scaricata nella Dora Riparia, garantendo in tal modo una disponibilità idrica di elevata qualità ed una ridistribuzione di tale risorsa verso i comuni che in alcuni periodi dell’anno devono fare i conti con la carenza idrica, soprattutto in bassa valle.

Un’unica grande opera, che parte dalla centrale di Rochemolles, a Bardonecchia, ed attraversa tutta la valle, per raggiungere il bacino di Caselette. Tutti i Comuni sono stati messi in rete idrica tra loro, con la realizzazione di 72 km di condotte sotterranee. Inoltre, per garantire acqua pulita, lungo il percorso sono stati realizzati vari impianti di potabilizzazione.

Il nuovo acquedotto collega in un’unica maglia 27 Comuni dell’alta e bassa valle susa: il costo è stato di circa 130 milioni di euro. L’opera era già prevista nel 2002 dal piano dell’Autorità d’ambito torinese. Negli anni delle Olimpiadi 2006, l’allora Comunità Montana Bassa Valle Susa aveva chiesto e ottenuto dalla Regione, come unico grande finanziamento delle opere connesse alle Olimpiadi, proprio un contributo economico per realizzare l’acquedotto. Grazie a quest’opera i valsusini potranno così beneficiare di un’acqua di qualità

 

 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

24 COMMENTI

  1. Piuttosto che una dichiarazione trionfalistica questa è la resa totale della montagna, acqua che i nostri nonni avrebbero a mala pena usato per lavare i panni, viene propinata come il meglio del meglio per palati fini. Invece di curare le fontane, anni fa, si passò ai pozzi ed ora, alle cloache.

        • L’unica cosa in questi commenti che ricorda il fascio-leghista medio è il tuo sparare sentenze su argomenti di cui, è evidente, non capisci una emerita mazza. Analfabetismo funzionale come se non ci fosse un domani.

          • Lei (il tu si usa quando si è in rapporti intimi) che sa, documenti come l’acqua raccolta a Rochemolles (obbligatoriamente trattata perché lì confluiscono anche i colibatteri dei pascoli) possa essere migliore di quella di fontanile. A questo punto, se le sue argomentazioni saranno valide (e magari scritte in italiano meno scurrile) potrà sostenere di avere davanti un analfabeta funzionale.

        • il gallo purtroppo è il classico esempio del pensiero comune…scrive sostiene cose e argomentazioni sbagliate e infondate, ma se non la pensi come lui, molto democraticamente ti da del fascio-leghista! Si commenta da solo…

          • Come già detto, lei che è “uomo libero” e da lezioni democrazia; argomenti la sua opinione con fatti e non con aria fritta poi ne discuteremo, questa volta democraticamente.

        • Eh no caro “il Gallo”. Lei ha affermato che l’acqua di Rochemolles è una cloacha che necessita di essere depurata, come se qualunque acquedotto, fontana o pozzo di questo paese non subisse esattamente lo stesso trattamento per ragioni sanitarie. Lei ha affermato quanto fossero belli i tempi dei pozzi e delle fontane. E lei deve argomentare le sue affermazioni con dati che confermino le sue opinioni (che sarebbe meglio chiamare sparate da commentatore da social medio).

          • Vabbè, tiri fuori ‘sta laurea in biologia o che altro che la certifica come tecnico . . . Sappiamo benissimo che qualsiasi acqua pubblica è controllata e addizionata per mettere al riparo da infezioni, anche solo le condotte possono esserne portatrici, ma è altrettanto innegabile che un lago sia decisamente più “sporco” di una sorgente (ameno che vi siano le falde inquinate) o un pozzo, e di conseguenza l’acqua è ancor più trattata. Questo è il mio, per nulla illustre, parere ed è supportato da dati che anche altri più preparati di me condividono; dopodiché prendo atto della sua per nulla invidiabile alterigia che distribuisce etichette pari solo alla permalosità nel riceverle. A titolo di ammenda e per non andare oltre ritiro il “fascio-leghista”.

          • No caro, la tiri fuori lei ‘sta laurea in biologia, perchè è lei che continua a fare affermazioni campate in aria del tipo”è altrettanto innegabile che un lago sia decisamente più “sporco” di una sorgente”, frutto solo delle sue personali convinzioni prive di ogni fondamento scientifico. Il suo, per nulla illustre, parere non è supportato proprio da un bel niente, se non dal suo atteggiamento autoreferenziale. Con simpatia.

  2. Che sia una buona notizia bersi l’ acqua ripulita della Val Clarea quando fin’ora la maggior parte dei Comuni in Valle aveva acqua di sorgente, non ne sono convinta, forse va bene per Comuni con acqua orribile dei pozzi, per gli altri sarebbe stato meglio tenersi ognuno la sua acqua. ..adesso vedremo se berremo acqua o cloro…

  3. Bellissimo progetto complimenti adesso pensate anche al rifacimento delle tubazioni della nostra frazione Traduerivi Di Susa visto che mediamente ogni 2 mesi abbiamo una perdita e rimaniamo senz’acqua … cara Smat

  4. Sarebbe interessante sapere quanti comuni sono al momento collegati, 3-4 ? A quando i 27 ??
    P.S.x valsusa e dintorni: errore!! il clarea non centra l’ acqua arriva dall’ invaso Rochemolles ( ma almeno non insulti nessuno )

  5. il gallo…è semplice, chi non la pensa come te non è necessariamente un nemico, ma solo uno che la pensa diversamente. Vedete fascismi ovunque e usate gli stessi metodi. Non credo serva aggiungere altro…

  6. Ma se un automezzo affonda una ruota (o anche mezza) nel lago (ad esempio nel fare manovra), quei materiali inquinanti che dalla ruota si disperdono in acqua come vengono fermati?
    E con eventuali deiezioni che risultato si ha?
    Se proprio bisognava scegliere un lago, era meglio uno meno accessibile.

  7. Oramai pensare in modo diverso dagli altri vuol dire essere fascisti.
    Bella scusa, la libertà non è fare ciò che si vuole, per questo ci sono regole che servono per gestire democraticamente la vita civile di tutti, non per rendere schiavi. Dovreste essere catapultati in altre epoche o in altri paesi, per capire cosa è la schiavitù o la dittatura.
    Ma andate a studiare meglio!

  8. Scusate,
    Le vostre mi paiono piu discussioni pseudo politiche….
    Non c’è nessuno realmente informato delle tecniche adottate, del percorso dell’acqua, dei filtri adottati…. ovvero quali sono le caratteristiche dell acqua che berremo ?
    Grazie
    Alta valle

  9. E’ solo opinione mia e di quelli con cui ho parlato oppure è vero che l’acqua a Bussoleno è diventata assolutamente imbevibile dopo il collegamento con l’acquedotto di Valle? Lascia in bocca un sapore orribile, amaro…

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.