BARDONECCHIA – Un uomo pregiudicato di 56 anni, originario di Trapani ed evaso dal carcere di Parma approfittando della semilibertà, è stato arrestato dalla polizia ferroviaria di Bardonecchia. Il fatto è avvenuto a marzo, ma è stato reso noto soltanto in questi giorni, durante l’udienza del processo con rito abbreviato, tenutasi a giugno in tribunale.
Condannato per vari furti e altri reati “accumulati” nel tempo, l’uomo deve scontare – dal marzo 2023 – tre anni e nove mesi di reclusione, oltre a 4 mesi d’arresto.
A marzo il 56enne era fuggito da Parma indisturbato, approfittando della semilibertà concessa dai giudici. Inizialmente detenuto in carcere, da gennaio infatti poteva uscire tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, per andare al lavoro presso una cooperativa: poteva lasciare la galera dalle 6 del mattino, con rientro alle ore 19.
Ma durante il tragitto verso il posto di lavoro, il 14 marzo, ha fatto perdere le sue tracce ed è scappato. Per due giorni non si è saputo più nulla.
L’uomo ha preso un treno da Parma, diretto in Francia e passando dalla Valsusa. Il 16 marzo la polizia ferroviaria di Bardonecchia l’ha fermato la confine, arrestandolo nuovamente.
Nell’udienza che si è tenuta a giugno, l’avvocato dell’uomo ha spiegato che è evaso per raggiungere la madre, che vive in Francia. La giudice Sara Micucci non ha comunque concesso le attenuanti, richieste dall’avvocato per “motivi famigliari”, chiarendo che il viaggio per andare a trovare la mamma non giustifica l’evasione dal carcere, prolungata per più giorni.
Con il rito abbreviato, il 56enne ha ottenuto comunque lo sconto di un terzo della pena, ma è stato condannato per evasione ad 1 anno e 8 mesi di carcere. Tale condanna, si aggiunge al resto che deve ancora scontare.

La mamma è sempre mammà ….
Eeeehh, la mamma è la mamma…..
Come mai la semilibertà viene sempre violata così allegramente e da tanti malviventi? Non è forse il solito provvedimento dannoso per la società e coccoloso per i delinquenti? Non andrebbe forse cambiate le leggi e rieducato chi le applica?
fra guardie e ladri questa volta sto con il ladro.
Che dire:
complimenti vivissimi all’avvocato che è riuscito a convincere il giudice alla concessione della semilibertà.
Dinuovo complimenti vivissimi all’avvocato che ha cercato di “addolcire” il reato di EVASIONE spiegando che l’evaso voleva raggiungere la madre…..
Dinuovo complimenti vivissimi all’avvocato che con l’escamotage del rito abbreviato ha fatto si che questo buon uomo avesse una pena ridotta di un terzo…
Per fortuna che la Signora Giudice non ha concesso le attenuanti richieste dall’avvocato per “motivi famigliari” ( direi al limite della presa per i fondelli come giustificazione ) Anzi è stata persino educata a chiarire che il viaggio per andare a trovare la mamma non giustifica l’evasione dal carcere….. Io avrei preso a calci nel sedere i due bravi signori dal tribunale al carcere.
Ok, l’avvocato di mestiere deve difendere il suo assistito, ma in questi casi mi pare ci sia veramente poco da difendere/giustificare.
E’ inutile prendersela con le FFOO se poi le cose vanno in questo modo. Da cittadino Italiano ringrazio la Signora Giudice ed auguro Buon Lavoro a Lei ed alle FFOO
Ma se io,di notte,mi trovo un tizio con coltello o pistola in mano davanti al letto e mia moglie urla terrorizzata gli posso spaccare la testa senza finire in carcere????????
Certo! L’importante è che ci sia SEMPRE “proporzionalità tra offesa e difesa”….