VALSUSA, DONATO UN QUAD PER SOCCORRERE I MIGRANTI

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da RAINBOW FOR AFRICA

OULX – Il nostro lavoro sul confine italo-francese può essere efficace solo in stretta collaborazione con quello delle altre realtà del territorio. Grazie a Fondazione Acri abbiamo acquistato un quad per rendere più facile il soccorso di chi si trova in difficoltà sui percorsi alpini. Chi meglio del Soccorso Alpino e Speleologico Piemonte – Cnsas poteva utilizzarlo?

Oggi (sabato 9 novembre, ndR) a Oulx abbiamo consegnato il quad.

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17 COMMENTI

    • Mi sembra che Kitemmurt abbia sollevato un dubbio legittimo,non ho idea cosa preveda la legge a riguardo di una tale attività.In quanto al fatto che i francesi ce li riportano indietro è sotto gli occhi di tutti.
      Se poi le squadre di soccorso verranno avvantaggiate dal fatto di potersi muovere più efficacemente e rapidamente sul territorio per soccorrere chi vuole a tutti i costi attraversare illegalmente il confine tanto meglio,magari si potranno evitare altre tragedie.
      Ma questa non è la soluzione del problema e chiudere gli occhi,invocare continuamente presunti comportamenti razzisti e cercare di far tacere chi non la pensa come voi (tipici comportamenti da fascisti) sicuramente non aiuta a trovarne una che possa aiutare queste persone.

      • Punto sul vivo? Il dubbio non è legittimo, a meno di essere ignoranti come delle capre e non capire la differenza tra salvare persone e aiutarle a oltrepassare il confine senza autorizzazione (attività che non è certo l’oggetto di questa notizia). Nessuna legge prevede che non si possa aiutare persone in difficoltà. Anzi, la legge prevede l’esatto contrario, ovvero che chi non presta soccorso a chi è in difficoltà sia passibile di omissione di soccorso. Far notare a un razzista di essere razzista è un dovere civico, anche perché la maggior parte dei razzisti è seriamente convinta di non esserlo; Alla fine anche il loro inconscio se ne vergogna.

        • Perché dovrei essere punto sul vivo? Piuttosto Lei conferma quello che ho esposto e cioè che appena qualcuno osa esprimere una opinione che non si confá al vostro pensiero unico subito partite con la solita tiritera del fascista,nazista,ignorante etc. etc.
          Tutto questo per nascondere la vostra completa capacità di ragionare in maniera critica.
          Le consiglio di tornare al centro sociale di cui deve essere un assiduo frequentatore.

          • L’oggetto di questo post è l’acquisto di un mezzo per gente che di mestiere salva altra gente. Punto. A loro non frega assolutamente nulla né del motivo per cui questa gente finisce in pericolo, né di quale sia il colore della loro pelle o la loro nazionalità, né se quello che fanno sia legale o meno. Non è compito dei soccorritori il “risolvere il problema”, o preoccuparsi di questioni politiche non li riguarda. Come “risolvere il problem” è questione di opinioni (sono sicuro che la sua sia a gli antipodi rispetto alla mia). Ma il razzismo quello no, quello non è semplicemente “un’opinione”. Mi duole rovinare il tuo stereotipo della “zecca disoccupata che frequenta i centri sociali”, ma io l’unico posto che frequento assiduamente è il mio ufficio. Per essere antirazzisti non serve frequentare centri sociali, basta essere persone dotate di empatia e rispetto della nostra Costituzione.

  1. Pubblicizziamolo il più possibile, cosi i “migranti” passeranno tutti dalla Valsusa. altro che turismo, qui è una risorsa, soldi che arrivano.
    mangiano nei nostri ristoranti portando un fiume di denaro risollevando l’economia
    comprano i vestiti nei nostri negozi (visto che ne abbandonano moltissimi per la strada)
    pagano profumatamente il servizio medico (molti ricevono sempre cure mediche)
    PERCHE UN QUAD ?
    Non sarebbe meglio spendere questi soldi in una campagna pubblicitaria per informare questi poverini che in Valsusa li accolgono a braccia aperte, e quindi passare da noi anziché farsi manganellare a Ventimiglia.
    io personalmente sarei dell’ idea di PAGARGLI IL BIGLIETTO del treno Ventimiglia-Bardonecchia per agevolarli.
    lo so adesso qualcuno mi darà dell’ ignorante dicendo che questa gente il biglietto del treno non lo paga alla faccia di quei fessi di italiani.; e che la multa il controllore manco gliela fa, mentre ricorda ai connazionali che lui è un pubblico ufficiale, quindi attenti a come parlano che pùò pure denunciarli.
    Pagare il biglietto a questa gente è un segno di civiltà, se non lo pagano loro ci pensiamo noi con soldi di tasca nostra.
    stessa cosa per la vita, se loro non ci fanno caso a vanno a suicidarsi nella neve, paghiamo noi di tasca nostra per salvarli.

    • “se loro non ci fanno caso a vanno a suicidarsi nella neve, paghiamo noi di tasca nostra per salvarli.” – Sì. Esattamente come paghiamo ogni anno per salvare gli italici imbecilli che si perdono sulle montagne, quelli che si prendono il cancro ai polmoni per il fumo, quelli che si prendono la cirrosi per l’uso di alcool e quelli che prendono un infarto perché mangiano come dei maiali. Benvenuto nel mondo in cui lo stato aiuta anche gli imbecilli senza dirgli “te la sei cercata”. Rifletti che magari un giorno l’imbecille potresti essere tu.

  2. Concordo con Musio, siamo sempre noi i fessi che pagano, come fosse un crimine essere razzisti. è ora di dire basta.
    Se vanno nella neve e tirano le cuoia sono “cazzi loro” selezione naturale. i prossimi capendo che li ci si muore, magai non tentano più… se invece sanno che qualunque cosa fanno dei fessi li vanno prendere, perché non tentare?
    Ho sentito ad un convegno una Cretina (che ha un certo spessore in queste cose ed un sacco di perbenisti che la osannano) dire: ” voi non potete nemmeno immaginare questi poverini, loro non hanno mai visto la neve non sanno quello che sia, facendo la salita sudano, sentono caldo e buttano via la giaccavento non pensando che poi gli servirà dopo. stessa cosa per la bottiglia dell’ acqua o le scarpe che gli fanno male ai piedi”.

    VOI CHE NE PENSATE DI UN DISCORSO DL GENERE

    se io penso di affrontare il deserto del Sahara vado nudo, tanto è come una spiaggia e butto via la bottiglia ‘ acqua tanto trovo l’oasi con il chioschetto ogni 5 km …
    anche se non vivo in Africa ci penso bene prima di attraversare un deserto, mi documento altrimenti ci lascio le cuoia.
    Questi migranti, sono come quei bufali che attraversano un fiume infestato dai coccodrilli, ben sapendo che dal’ altra parte la riva è impervia e difficile da scalare. e come i migranti “devono per forza andare dal’ altra parte.
    io credo che un po’ di selezione naturale serva.

    • Il tuo discorso è quel misto di ingenuità e ignoranza di chi è cresciuto e vissuto in una società in cui non gli è mancato l’accesso a nulla (cibo, scuola, educazione, superfluo, ecc…) ma si arroga il diritto di giudicare persone che tutti questi privilegi non li hanno avuti solo perché “nati nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Il tuo scritto denota una totale incapacità di entrare nei panni altrui, di capire la storia altrui e di rendersi conto che la piccola realtà in cui sei nato e vissuto è solo una delle migliaia che esistono nel mondo. Essere razzisti di per sé non è un crimine, d’altronde essere ignoranti non è un crimine. Avere comportamenti o atteggiamenti razzisti, o fare discorsi razzisti invece è un crimine punito dal codice penale. Ricordalo la prossima volta che scriverai ingenuità sui social e sui giornali.

  3. per “raspo per i razzisti” Concordo con te sugli imbecilli…. purtroppo nella tua scadenza hai dimenticato na cosa, che “gli imbecilli italiani” pagano le tasse e la previdenza medica, quindi se ne hanno bisogno in modo sbagliato diciamo che hanno contribuito e gli ritorna il “premio versato”. mentire i neri non pagano nulla, e quindi sottraggono soldi a chi li ha messi. qui non è razzismo è giustizia.
    ma tu preferisci pagare il biglietto del treno… e vedere i fratelli musulmani girare gratis vero?
    a te farà piacere ma agli altri italiani NO
    perche io devo pagare profumatamente per un servizio ed un altro lo usa gratis….
    dimenticavo…. ben sapendo di approfittarne

    • Perché, quando un “italiano DOC” finisce in un pronto soccorso gli viene forse chiesto se abbia mai pagato le tasse? Qualcuno verifica forse se abbia reati a suo carico, se sia mai stato in carcere, o se sia una brava persona prima di curarlo? Gli autori dei quei più di 100 miliardi di euro di italica evasione fiscale si fanno forse curare in un alto paese? Bè a me girano molto di più le balle per quei milioni di italiani DOC evasori fiscali a cui io pago i servizi, piuttosto di qualche disperato senza nulla che ha avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato nel momento sbagliato. I tuoi (s)ragionamenti sono di una ingenuità sconcertante. D’altronde certi politici puntato proprio a ottenere consenso da gente che semplifica ogni ragionamento in un tweet senza mai veramente approfondire se quello che sta dicendo sia una emerita fesseria o meno.

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