VALSUSA, 6 PERSONE BLOCCATE ALL’ORRIDO DI FORESTO

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FORESTO – Nel pomeriggio di domenica 19 marzo le squadre a terra del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono intervenute sulla ferrata dell’Orrido di Foresto per soccorrere una comitiva di 6 persone bloccate nella parte alta del sentiero attrezzato. Inizialmente sembrava che solo una donna fosse rimasta bloccata, invece erano 6 persone. I tecnici, insieme ai Vigili del Fuoco hanno raggiunto i malcapitati e li hanno accompagnati in sicurezza lungo la ferrata aiutandoli tramite manovre alpinistiche e paranchi per uscire dalla forra verso l’alto. Giunti alla sommità dell’itinerario, due componenti della comitiva sono stati recuperati dall’elicottero Drago dei Vigili del fuoco poiché sfiniti, mentre gli altri 4 sono stati riaccompagnati a valle a piedi.

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10 COMMENTI

  1. Ma ancora?
    Scusate ma ci sono tanti altri sport per chi non è in grado di affrontare un percorso simile: ippica, bocce, scacchi, curling…
    Non è possibile che ogni weekend un elicottero si faccia un giro da quelle parti!!
    Fare altro no?

  2. A me stupisce che si debba sempre alzare in volo l’elicottero.
    Non so quanto fossero sfinite queste persone, ma se non ci sono danni fisici, una volta usciti dall’orrido in alto, a valle si scende in pochi minuti. Purtroppo le notizie qui sono sempre frammentarie, ma come uno che si avvia per una ferrata non possa camminare in discesa su sentiero un quarto d’ora mi pare davvero misterioso.
    Io credo che notizie come queste date senza dettagli lascino alla fine più interrogativi e spazio poi per polemiche che risposte.

  3. Aggiungo una cosa: se non necessario, se non ci sono feriti, se le persone sono solo molto stanche ma sono in sicurezza, è diseducativo portarle giù in elicottero. Di nuovo, io spero che ci fossero ben altri problemi che non emergono dall’articolo.

    • Basterebbe non darle più ste notizie, visto che nessuno si è fatto male, e di conseguenza ci libereremmo anche di tutti gli analfabeti funzionali come voi che si preoccupano dei costi dei soccorsi. Ma una vita non ce l’avete?

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