VALSUSA E FOIBE: CONTESTAZIONE NO TAV CONTRO L’ASSESSORE MARRONE, INVITATO A BUSSOLENO

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
La locandina dei No Tav in cui si annuncia la contestazione all’assessore regionale Marrone (nella foto)

BUSSOLENO – Nell’ambito del progetto “Identità oltre confine”, mercoledì 9 febbraio alle ore 12, la Regione Piemonte consegnerà alla biblioteca comunale di Bussoleno la dispensa “Il dramma italiano dimenticato”, dedicato alla tragedia delle Foibe e l’esodo degli italiani del confine orientale al termine della Seconda Guerra Mondiale. Un opuscolo ristampato dalla Regione in occasione del “Giorno del Ricordo” e già consegnata a tutte scuole superiori piemontesi, oltre che in alcune biblioteche civiche del Piemonte.

Antonella Zoggia

La consigliera comunale di opposizione, Antonella Zoggia, ha pensato di coinvolgere in questa iniziativa anche Bussoleno e ha chiesto alla Regione di consegnare questa dispensa anche alla biblioteca comunale di via Traforo. L’ufficio regionale ha comunicato che la consegna avverrà alle ore 12 di mercoledì 9 febbraio e per l’occasione la consigliera Zoggia ha invitato all’appuntamento la sindaca Consolini, la giunta e tutti i consiglieri comunali. Alla consegna, come comunicato dalla consigliera Zoggia, potrebbe essere presente presumibilmente l’assessore regionale Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia), principale promotore del progetto “Identità oltre confine”.

Maurizio Marrone, assessore regionale, con la dispensa sulle Foibe

Cosa non gradita ai No Tav, i quali hanno annunciato una contestazione promossa dal Comitato Giovani del movimento, proprio davanti alla biblioteca comunale di Bussoleno alle ore 12: “Ancora una volta è un esponente della parte politica erede del fascismo a pretendere di riscrivere la storia della guerra, che il fascismo ha scatenato e perso, condannando tra l’altro 300.000 persone all’esilio – scrivono i No Tav – la biblioteca come le scuole e l’università sono spazi di cultura e come tali non accettiamo la presenza di nostalgici pronti a tutto per una manciata di voti. La storia non si riscrive a piacimento”. I No Tav attaccano proprio l’assessore Marrone: “Il personaggio in questione è l’assessore all’immigrazione regionale della giunta Cirio: Maurizio Marrone. Noto anche per le sue frequentazioni, negli anni universitari, del collettivo fascista “Fuan” (…). L’assessore sarebbe stato invitato dalla capogruppo Antonella Zoggia di “Obiettivo Bussoleno” che già nel 2020 aveva presentato la richiesta alla giunta comunale per installare nella piazzetta del giornalaio di Bussoleno, una panchina blu in memoria delle vittime delle foibe”.

Francesco Richetto

Anche l’assessore comunale Francesco Richetto, esponente di punta del movimento No Tav, critica l’iniziativa sulle Foibe con l’assessore regionale: “Strega tocca color…Marrone. Cosa aggiungere… La montagna brucia ancora e invece… E invece, col vento e le fiamme arriverà anche lui? L’assessore regionale Marrone con tanto di pubblicazione in cui spiega ad un paese medaglia di bronzo al valor militare per la lotta al nazifascismo cosa sono le foibe? Resto perplesso e sorpreso da questa inaspettata e inopportuna notizia. Con Antonella Zoggia condivido molte riflessioni amministrative del paese in cui sono nato, alcune scelte politiche come questa no. Con Marrone proprio nulla. Provo solo del profondo disprezzo, per la sua storia, per il suo agire e per le azioni che ha scelto di portare avanti da consigliere regionale. Mi sarei aspettato di tutto dalla Regione Piemonte dopo questo inizio settimana che ci ha portati alla ribalta dei telegiornali nazionali con un incendio enorme e un vento a dir poco eccezionale. Problemi reali che affrontiamo da mattina a sera, anche di notte dormendo non proprio serenamente. Contiamo i danni, guardiamo con le lacrime agli occhi la montagna che brucia, guardiamo le nostre strutture pubbliche infrante e devastate dalle raffiche di vento. Alcune attività sono in ginocchio ma non si fermano, come formichine i volontari e i vigili del fuoco salgono sui tetti e sulla montagna. Poche ore fa la ripresa del fronte di fiamma a est della montagna al confine con San Giorio e di nuovo il magone e la forza da recuperare. Mi sale solo un sorriso attraversando le vie intitolate ai nostri giovani caduti partigiani, nel sapere che domani ad attenderlo ci saranno tanti giovani del mio paese”.
Anche le associazioni dei partigiani della Valsusa si schierano contro l’ipotetica visita di Marrone a Bussoleno. Così scrivono infatti le sezioni Anpi di Bussoleno-Chianocco-Foresto, Bruzolo, Condove-Caprie-Almese-Villardora-Rubiana e Borgone, Chiusa San Michele, Avigliana, Chiomonte – Alta Valle Susa, Sant’Antonino-Vaie e Sant’Ambrogio: “Abbiamo appreso che l’assessore regionale Maurizio Marrone, nell’ambito del progetto “Identità oltre confine”, sarà mercoledì 9 febbraio in alcune biblioteche della valle di Susa per consegnare un opuscolo redatto dal Comitato ANGVD di Torino. Considerato che tutte le Associazioni Resistenziali e non solo, compresa l’ANPI nazionale e l’Istoreto, hanno condannato la visione parziale del progetto bollandola come un “grottesco abisso di faziosità”, ci sembra offensivo che Marrone venga di persona a consegnare l’opuscolo in una valle che ha dato molto alla Resistenza e al valore della Memoria. Se l’intenzione dell’assessore era quello di porre l’accento sulle biblioteche dei piccoli comuni, avrebbe potuto scegliere un altro momento e un altro progetto per visitarle o, piuttosto, destinare più fondi alla cultura e non a una mera propaganda in cui non ci riconosciamo”.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

22 COMMENTI

  1. voglio essere anche io un NO TAV!!!, non fare un cazzo tutto il giorno, rompere le scatole ad automobilisti, abitanti, forze dell’ordine, fare centuplicare i costi della TAV (che verrà fatta comunque)… tornare a casa senza pensieri… volgio fare il no tav!!!

  2. Non conosco il signore in questione, non so se sia un nostalgico e non ho interesse nell’averci a che fare. Sicuramente il nazismo con il massacro di oltre 6 milioni di ebrei e una moltitudine di altre persone, è uno dei più gravi crimini contro l’umanità e non va mai dimenticato. Ma bisogna anche riconoscere che nessun dominio umano ha mai garantito vera pace e sicurezza. Nel 2022, Putin nostalgico dell’ex Unione Sovietica, ex componente del kgb che spiava i cittadini 24 ore su 24 condannando le persone che non andavano a genio al regime, anche chi era colpevole di leggere la Bibbia in casa sua, sta perpetrando una vera e propria persecuzione ai danni delle minoranze religiose con sequestri, arresti, impedendo alle persone di raggiungere il luogo di lavoro perchè devono restare in casa , con torture nei commissariati di polizia tipo sacchetti di plastica in testa e botte, e via dicendo.E stiamo parlando di oggi, non di un lontano passato.
    Non parliamo di quando, più o meno per gli stessi motivi si finiva nei gulag, che erano i campi di concentramento dell’ex Unione Sovietica, nei quali, seppur non c’erano i forni crematori e le camere a gas come in Germania, le persone morivano di fame, freddo, troppa fatica e torture.
    Parlando per esempio di Cambogia, Pol Pot , pseudonimo di Saloth Sâr , è stato un rivoluzionario, politico e dittatore cambogiano, capo dei guerriglieri rivoluzionari della Cambogia, i khmer rossi e ufficialmente primo ministro del Paese, che portò il nome di Kampuchea Democratica dal 1976 al 1979, quando la sua dittatura fu rovesciata dalla Repubblica Socialista del Vietnam.
    Considerato uno dei più spietati dittatori del novecento, fu diretto ispiratore e responsabile della tortura e del massacro stimato di circa un milione e mezzo di persone, fra i quali migliaia di morti a causa del lavoro forzato, della malnutrizione e della scarsa assistenza medica. In totale si stima che circa un terzo della popolazione cambogiana perse la vita nel periodo tra il 1975 e il 1979, in quello che è noto come genocidio cambogiano. Dopo l’invasione della Cambogia da parte del Vietnam, Pol Pot e i khmer rossi ricostituirono nel 1979 un movimento armato in funzione anti-vietnamita e anti-sovietica alla frontiera con la Thailandia, con il sostegno di Stati Uniti, Cina e Thailandia.
    Assunse svariati pseudonimi (Fratello Numero 1, Pouk e Hai sono solo alcuni tra quelli noti), ma è universalmente noto come Pol Pot.
    Infine, non potendo ripercorrere tutti i crimini contro l’umanità, non ultimo quello in Bosnia piuttosto recente, forse è tempo di capire anche cosa fossero le foibe e quali torture e uccisioni sono state perpetratre.
    I massacri delle foibe (in sloveno: poboji v fojbah, in croato: masakri fojbe, in serbo: mасакри фоjбе – masakri fojbe?) sono stati degli eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale da parte dei partigiani jugoslavi e dell’OZNA. Il nome di tali eccidi deriva dai grandi inghiottitoi carsici (chiamati in Venezia Giulia “foibe”) dove furono gettati molti dei corpi delle vittime.
    Per estensione i termini “foibe” e il neologismo “infoibare” sono diventati sinonimi di uccisioni che in realtà furono in massima parte perpetrate in modo diverso: la maggioranza delle vittime morì nei campi di prigionia jugoslavi o durante la deportazione verso di essi. Secondo gli storici Pupo e Spazzali, l’utilizzo simbolico di questo termine «può divenire fonte di equivoci qualora si affronti il nodo della quantificazione delle vittime», in quanto la differenza tra il numero relativamente ridotto dei corpi materialmente gettati nelle foibe, e quello più alto degli uccisi nei campi di prigionia, dovrebbe portare a parlare di “deportati” e “uccisi” per indicare tutte le vittime della repressione.
    Secondo gli storici Raoul Pupo e Roberto Spazzali le vittime in Venezia Giulia, nel Quarnaro e nella Dalmazia sono comprese tra le 3 000 e le 5 000 (comprese le salme recuperate e quelle stimate, nonché i morti nei campi di concentramento jugoslavi). Altre fonti invece fanno salire questo numero fino a 11 000. Numero che secondo Raoul Pupo si può raggiungere soltanto conteggiando anche i caduti che si ebbero da parte italiana nella lotta antipartigiana.
    Al massacro delle foibe seguì l’esodo giuliano dalmata, ovvero l’emigrazione più o meno forzata della maggioranza dei cittadini di etnia e di lingua italiana dalla Venezia Giulia, del Quarnaro e dalla Dalmazia; territori del Regno d’Italia prima occupati dall’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia del maresciallo Josip Broz Tito e successivamente annessi dalla Jugoslavia tramite i trattati di pace di Parigi del 1947. L’emigrazione fu dovuta sia all’oppressione esercitata da un regime di natura totalitaria che impediva la libera espressione dell’identità nazionale, sia al rigetto dei mutamenti nell’egemonia nazionale e sociale nell’area e infine per la vicinanza dell’Italia, vicinanza che costituì un fattore oggettivo di attrazione per popolazioni perseguitate ed impaurite; nonostante il governo italiano si fosse a più riprese adoperato per fermare, o quantomeno contenere, l’esodo. Si stima che i giuliani, i quarnerini e i dalmati italiani che emigrarono dalle loro terre di origine ammontino a un numero compreso tra le 250 000 e le 350 000 persone tra il 1945 e il 1956. Come si può dimenticare un simile orrore? E’ solo la dimostrazione che un dominio umano giusto, che porti vera pace e sicurezza, non esiste. L’uomo non impara mai nulla dai suoi errori, e non importa di quale nazionalità o orientamento politico sia, quando ci sono di mezzo guerre e dittature, diventa spietato, non solo nei campi di concentramento nazisti che sono stati all’apice di tutti gli orrori perpetrati dall’umanità, ma anche in molte altre occasioni,compresi i massacri nelle foibe; si potrebbe per esempio parlare dell’eccidio in Ruanda, dei massacri dei nativi americani, dei massacri degli indigeni in Amazzonia, delle Residential Schools dove venivano sistematicamente rinchiusi i bambini nativi australiani e canadesi, rapiti alle loro famiglie che non vedevano mai più, e così via. Anche se alcuni negano tutto, ciò non cambia che anche nelle foibe è stato perpetrato un massacro vero e proprio realmente orribile, come tutti gli altri massacri. Non esistono massacri buoni e massacri cattivi, esistono massacri e basta, e sono tutti da condannare.

    • Il problema che questo giorno passa spesso dal giorno della memoria al giorno della dimenticanza. NOI italiani abbiamo giorni della memoria per tutto ma non per le nostre nefandezze. Allora magari occorrerebbe ripartire. L’italia invade le terre istriane nella prima guerra mondiale, a caporetto la prima cosa che fa è impiccare alcuni cittadini, poi subisce una cocente sconfitta, di fatto perde una fetta di guerra ignominiosamente e un’altra metà di guerra ci mette una pezza. Ma quella che per gli italiani è una sconfitta, per gli altri fu una liberazione.
      Ancora prima della fine della guerra si apre la propaganda della vittoria mutilata, che, ricordiamo, era stata in realtà un disastro militare di tale dimensione che ancora oggi qualsiasi brutta sconfitta viene associata al quel nome. Nel nome della vittoria mutilata in terra slava, si carica tutta la propaganda fascista, che sfocia in una aggressione ancora più gratuita e immotivata nella second mondiale.
      Qui gli italiani aprirono almeno 31 campi di concentramento, in cui morirono almeno 11000 persone con note violenze e soprusi da parte dei soldati italiani. Nel dopoguerra l’Italia negò di mandare in Yugoslavia i responsabili dei campi, nessun processo agli aguzzini, in compenso il mito degli italiani brava gente si diffuse, i film si fanno per gli italiani distinti come buoni e mai in memoria delle loro vittime. Per cui è giusto ricordare le vittime delle foibe, ma per favore, ricordiamo anche le vittime dei nostri campi.

      • Certo, concordo, TUTTE le vittime di qualsiasi guerra o dittatura meritano la stessa memoria e rispetto. Bisognerebbe imparare che tutte le stragi sono dei crimini contro l’umanità, ma pare non sia possibile che l’essere umano impari dagli errori del passato…

        • Allora è bene ricordare che queste non furono vittime di casuali comunisti che così, di punto in bianco decisero a casaccio di perpetrare una pulizia etnica di italiani, ma che vennero mossi, compiendo atti ignominiosi alle spese delle persone sbagliate, da precise motivazioni storiche, volendo usare un modo di dire, fu una tempesta che seguì un vento scientemente seminato dal fascismo nei 25 anni precedenti.
          Ed è per questo che gli ex fascisti o neofascisti dovrebbero stare zitti. Quelle vittime furono anche vittime della loro propaganda e dei loro comportamenti nella ex yugoslavia. E l’Italia di quegli anni non era in grado di intervenire in quanto nazione sconfitta di una guerra che il fascismo iniziò, senza alcuna necessità, perché incarnata nella sua ideologia. E perché l’Italia non fece i conti con i suoi crimini, non ebbe una Norimberga, anzi mantenne nei quadri dello stato, della politica, e dell’esercito molto ex fascisti che avevano le mani sporche di sangue e che avrebbero dovuto seguire i criminali nazisti in quei processi. Deninciare in quel momento il massacro delle foibe voleva dire mettere in luce questa situazione, e alla soglia della guerra fredda tutti cercarono di evitarlo, sacrificando aimè la popolazione istriana che fu vittima di questa combinazione della storia.
          Tutto questo complesso però viene asfaltato dal volantino vergognoso della regione che mostra i partigiani titini come lupi brutti e cattivi; non che fossero signorini, anche loro assassini, ma la storia va raccontata giusta.

          • Concordo con quest’ultima affermazione di “nontelodico”; dopotutto basta usare la testa…non è complicato

          • Concordo con la ricostruzione di nontelodico.
            Ci metterei però dentro anche, e direi soprattutto, il re piccolo piccolo, quello che nel 15 per avere qualche metro di terra in più rispetto a quella che gli ALLEATI Austriaci gli avrebbero dato GRATIS se sene stava tranquillo, non si fece scrupoli di AGGREDIRE gli ALLEATI Austriaci a far 600mila italiani morti e altrettanti feriti.
            Il medesimo che poi costrinse il riluttante (?) Mussolini a entrare nella guerra, che pareva ormai finita, per partecipare alla spartizione.

  3. Non so chi sia questo onorevole e non mi interessa , pero brava gente attenti che non esistono morti di serie A e morti di serie B . Sono o meglio erano tutti ITALIANI e sono TUTTI stati vittime della follia barbara delle dittature .

    • Non mi interessa avere un seguito , dei cosiddetti followers non mi importa nulla, lo leggesse anche solo UNA persona, ci sarebbe uno in più che si informa e sa che i nazisti, esseri nefandi, non sono gli unici ad avere commesso delle atrocità assurde, purtroppo qua non si salva nessuno, dai Russi con i Gulag agli statunitensi con Guantanamo a Putin che perseguita le minoranze, tutti uguali, solo stragi, torture e atrocità infinite purtroppo… così è più sintetico? Buona giornata

  4. Almeno una l’ha letto e non l’ha trovato affatto un pippone.
    Se leggere più di sei righe è troppo faticoso bisognerebbe astenersi dallo scrivere sterili critiche in una riga soltanto.

  5. E, che dire di sti fenomeni da baraccone che vogliono imprigionare i no vax e poi bruciarli nei forni, ma, pensate che questo sia uno stato come si deve
    Per lo meno il Presidente della Repubblica, o l altro al consiglio queste eccellenze avrebbero dovuto riprenderli, anche perché si tratta di medici, questo indipendentemente da che siano giusti o no i vaccini
    Ma ormai è saltato un sistema, a loro serve solo e soltanto mettere gli uni contro gli altri
    E che dire di quella fenomeno della Meloni che sua figlia non la farà vaccinare, allora, per onesta avrebbe anche dovuto difendere i bambini di tutta Italia o almeno dire, lasciamo ai genitori la facoltà di farli o non farli vaccinare
    Ma una che dice””ma mi ci vedi a me a stira’” “non deve essere troppo intelligente, perche le casalinghe che stirano che sono sceme????
    E su tutti gli altri bisogna dire NO COMMENTS
    VI Aspettiamo al varco quando ci saranno le elezioni (sempre che ci possano essere) perché probabilmente, cari italiani, la nostra libertà e finita, e, faranno in modo che questo malvagio governo duri tanto e tantissimo, cosi, rimpiangeremo il tempo dove anche solo guardare il sole o la luna era cosa bellissima, ci hanno tolto l anima, ci hanno rubato tutto, affetti, amicizie e, se solo sapessero quanta gente ne ha le scatole piene…..
    Vogliono un lock down mascherato, vogliono tutto, ci stanno togliendo la vita a poco a poco, ma la gente prima o poi si ribellera’questo e cio che si sente in giro
    L economia e ai minimi storici e ci stanno prendendo in giro dicendo che c’è la ripresa, ma finiamola, burattini da quattro soldi, le aziende piccole e grandi hanno chiuso e stanno chiudendo lavoro non c’è ne più, ma andate a casa, la gente sta facendo i salti mortali per pagare bollette stratosferiche, affitti, bollette acqua, smaltimento rifiuti
    L altro giorno una signora di 86anni si è rivolta ai carabinieri perché non aveva più niente da mangiare, dopo aver pagato affitto e bollette, i soldi per la spesa non ce n erano piu, ma che stato è questo?
    Vergognatevi tutti, sia di destra che di sinistra, con i vaccini e contagi, perche ormai solo di questo si parla, ci state nascondendo i veri seri problemi

  6. Forse pochi leggeranno tutto quanto scritto da Gwen, sicuramente non lo leggeranno quei gruppi di esaltati ignoranti che ritengono di fare politica agitando bandiere rosse, picchiando bastoni su pentolacce vuote e stonando cori sguaiati. Questi non vogliono documentarsi, studiare e dibattere, forse non sono in grado di sostenere idee o principi! forse inconsciamente sanno che il loro rumore è l’ unica cosa che sanno produrre. No Tav, No Vax, No gas, No nucleare …….. Tutto sostituibile con No pensare, No lavorare, No costruire….. Ma studiate un pò, smettete di bere alle fonti di chi vi manipola e iniziate a dire qualcosa di sensato! Grazie Gwen per il tuo contributo alla chiarezza!

  7. Non mi interessa avere un seguito , dei cosiddetti followers non mi importa nulla, lo leggesse anche solo UNA persona, ci sarebbe uno in più che si informa e sa che i nazisti, esseri nefandi, non sono gli unici ad avere commesso delle atrocità assurde, purtroppo qua non si salva nessuno, dai Russi con i Gulag agli statunitensi con Guantanamo a Putin che perseguita le minoranze, tutti uguali, solo stragi, torture e atrocità infinite purtroppo… così è più sintetico? Buona giornata

Rispondi a Il Merovingio Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.