di AMEDEO MACAGNO
OULX/TORINO – Carlo Schenone, classe 1932, ex azzurro di sci alpino, maestro di emerito non c’è più. E’ mancato ieri notte, 21 gennaio 2025 all’ospedale di Susa. Fu un grande interprete dello sci italiano, non solo per i suoi successi in svariate gare, nazionali e internazionali, ma per la sua vita dedicata interamente a quello sport che amava tanto.
Figlio d’arte, già la madre Rita fu campionessa per lo Ski club Torino e pioniera di questo nobile sport, mentre il padre Benvenuto fu uno dei primi fabbricanti di ski italiani, a Torino, in corso Raffaello angolo via Madama Cristina. Fabbrica che poi fu trasformata
nel noto negozio di articoli sportivi Schenone sport, frequentato da generazioni di sciatori piemontesi, compreso l’avvocato Gianni Agnelli. Conosciutissimo in tutta la valle di Susa, Carlo, dopo aver corso sia per lo sci club Sestriere (fu membro della scuderia
Agnelli) che per lo sci club Sportinia dei Caretta, aveva esercitato saltuariamente la professione di maestro di sci e si era stabilito, prima a Savoulx e poi nel suo chalet di Oulx con la compagna Antonella.
Lascia la figlia Marina, l’ex moglie Gisella e la sorella Vera, ex campionessa di sci. Carlo fu un grande atleta e un grande uomo a cui piaceva ricordare le sue imprese sciistiche con umiltà e passione. Una delle più originali: la sua vittoria a Torino, in uno slalom degli anni 50. Esattamente il 13 gennaio del 1954 quando, vista una abbondante nevicata cittadina, si decise di organizzare una gara al monte dei Capuccini.
Fu un grande evento, di cui a Torino si parlò per anni. Vedere tanti campioni e maestri riuniti sui pendii della collina torinese fu un’occasione rara, soprattutto in tempi in cui era ancora difficile spostarsi verso le stazioni di sport invernali delle vallate alpine. Una manifestazione , tra le tante, che Carlo amava ricordare. Ciao Carlo, riposa in pace.