VALSUSA, EMERGENZA MALTEMPO: FRANE, ALLAGAMENTI, EVACUATE FAMIGLIE, ESONDAZIONI E DANNI

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di FABIO TANZILLI, THOMAS ZANOTTI, MARTINA BASSANO, REBECCA DE BORTOLI, IVO BLANDINO, LAURA BELLANDO
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VALSUSA – Emergenza maltempo in Valsusa: una giornata davvero difficile, quella di giovedì 17 aprile, con numerosi danni, esondazioni, allagamenti e frane in bassa Valsusa e in Val Sangone. In alta Valsusa ha nevicato in modo abbondante, soprattutto a Sestriere: proprio la neve è stata un ottimo alleato del nostro territorio, evitando danni peggiori. Ecco le principali criticità della giornata. Evacuate varie famiglie a Drubiaglio di Avigliana, Giaveno, Borgone Susa, Almese, Rubiana e Villar Dora. Ci sono state numerose esondazioni nei paesi della bassa Valsusa. Nel pomeriggio sono stati allestiti 20 posti letto di emergenza presso la Palestra Comunale di BORGONE SUSA per fare fronte all’isolamento, causato da una frana, di due frazioni in cui risiedono 20 persone. Approntato anche un modulo cisterna per il lavaggio di strade, cortili e altri spazi interessati dall’evento.
Situazione critica a RUBIANA, in centro lungo via Roma, invasa totalmente dall’acqua. Chiusa nel pomeriggio la statale 25 del Moncenisio, in bassa Valsusa, che al km 59+300, in località Giaglione, a causa dell’ingrossamento dei corsi d’acqua. A VILLAR DORA il sindaco ha ordinato la chiusura al transito di tutte le strade comunali, ci sono stati parecchi danni con l’esondazione sulle principali vie di passaggio.
Il Comune di Villar Dora insieme alla Croce Rossa, ha inoltre attivato un centro di prima accoglienza presso il Centro Sociale di via Pelissere, 16 per tutte le persone che hanno dovuto evacuare le proprie abitazioni, insieme a coloro che rientreranno in paese dalle proprie sedi lavorative. Completamente allagato, con strade come fiumi, anche il centro di Villar Dora e in particolare piazza San Rocco e piazza del Rio. A esondare sono stati tutti i corsi d’acqua affluenti del fiume Messa. Diverse famiglie sono state evacuate dai vigili del fuoco in vicolo San Rocco.
A GIAVENO si è verificata una frana importante in Borgata Tenua, sopra Pontepietra, che ha purtroppo causato anche il danneggiamento parziale di un’abitazione. Il Comune ha provveduto all’evacuazione dei residenti della zona, tra cui diverse persone anziane. A TRANA è stata chiusa Strada Pianca. Sempre sul territorio di Trana si segnalano criticità sul ponte del torrente Sangone, attualmente sorvegliato a vista. Il pericolo valanghe è al livello massimo sia a Coazze che a Giaveno. È quindi altamente sconsigliato muoversi su terreno innevato. I Comuni di Almese, Avigliana e Caselette, oltre a Condove, Borgone Susa, Chiusa San Michele, sono stati interessati da questo peggioramento.
Le problematiche maggiori di AVIGLIANA si riscontrano a Drubiaglio dove, dal mattino, si stava procedendo all’evacuazione dei nuclei familiari più a ridosso del torrente Messa, che è già esondato nel territorio di Almese. Già dal mattino sono stati trasferiti nell’ostello del Conte Rosso. TRENI SOPPRESSI. Tra Bussoleno e Avigliana, nel pomeriggio, la linea ferroviaria è stata interrotta.
Già dal mattino il Torrente Messa ha esondato, e il sindaco di ALMESE Andrea Cavaliere ha emesso un’ordinanza in cui ha disposto la chiusura dei ponti Vecchio, D’Acquisto e Parcheggio. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco sul territorio comunale per mettere le persone in sicurezza.
Ad ALMESE numerose esondazioni e case allagate, soprattutto nelle borgate e frazioni: Milanere, San Mauro e Rivera. La borgata Morando è stata completamente bloccata.
A CASELETTE è stata chiusa la Strada Provinciale 198 diramazione 01 chiusa per allagamenti tra il km 0 e il km 2+300, nella zona di frazione Grangiotto. Allagamenti anche a Mompantero e Caprie.
Chiuso il Tunnel del Frejus per quasi tutta la giornata. In piena anche la Goja del Pis ad Almese.
DISAGI A CHIUSA SAN MICHELE – Le forti precipitazioni hanno causato anche l’allagamento nell’area sotto il cavalcavia tra Chiusa San Michele e Condove: l’acqua ha invaso la corsia della statale 25 (circa 40 cm d’acqua) e hanno chiuso la strada dalla rotatoria al confine tra Vaie e Chiusa San Michele, fino alla zona della stazione ferroviaria.

LE STRADE CHIUSE IN VALSUSA: 17 APRILE
Questo è l’aggiornamento alle ore 19,30 delle principali criticità sulla viabilità di competenza della Città Metropolitana di Torino.
Le chiusure di tratti stradali ancora in vigore riguardano al momento:
– Strada Provinciale 24 chiusa per allagamento a Caselette tra il km 17+600 e il km 22+700
– Strada Provinciale 197 del Colle del Lys a Rubiana chiusa al km 6+800
– Strada Provinciale 198 nel Comune di Villardora chiusa per allagamenti tra il km 5+090 e il km 6 e dal km 6+400 al km 7+430
– Sulla Provinciale 198 chiusa per allagamenti la diramazione 1 tra il km 0 e il km 2+300
– Strada Provinciale 199 chiusa per allagamento nel Comune di Caprie al km 1+200 e dal km 3 al km 3+750
– Strada Provinciale 200 chiusa al km 7 nel Comune di Condove
– Strada Provinciale 209 a Mompantero chiusa per allagamento tra il km 0+500 e il km 3
– Strada Provinciale 211 a San Giuseppe di Giaglione chiusa per smottamenti e crollo di una scogliera tra il km 1+300 e il km 1+900
– Strada Provinciale 235 a Bardonecchia per caduta di alberi chiusa dal km 1 al km 7+500

 

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10 COMMENTI

  1. Siamo alle solite: piove per un giorno e si blocca tutto, con rischi per le persone…
    Ma le manutenzioni vengono fatte? Le pulizie degli alvei…ecc…ecc….

  2. L’Italia è un paese in emergenza. Prima delle alluvioni mancano i soldi per le manutenzioni. Dopo arrivano i decreti per i danni. Pulire e preparare argini e rii costa. I danni alle famiglie ed alle attività ancora di più. Qualcosa non funziona più. Il clima è cambiato. Noi tutti dobbiamo adeguarci e per primi gli amministratori dei comuni. Ringrazio la redazione di V.Oggi per portare a conoscenza di tutti la reale situazione per mezzo di foto e video.

  3. In base a quali elementi dite che il problemi sono le manutenzioni ? Avete fatto un giro, guardato ciascuno di questi fenomeni, ricostruito ESATTAMENTE cosa è accaduto, ragionato sul pregresso e sugli interventi prima fatti, e ragionato che con le manutenzioni nulla sarebbe accaduto ? Avete esperienza di regimi pluviometrici e inneschi di frane e esondazioni ?
    No perché se non si è fatto tutto questo sono solo bytes sprecati, si parla pensando di SAPERE e non si sa un belino di niente.

    • Nontelodico , belino…..ah…. Lei è genovese e difende le risorse mai spese , braccine corte e un po’ avvocato dello Stato , honoris Causa daranno a Lei la laurea per codesta arringa .
      le auguro che lo sfintere a lei non stringa per problemi alluvionali.

  4. Tutto sommato si tratta poi solo di acqua, che infine defluisce per andarsene via. Peggio sarebbe invece se rimanesse dove sta.

    • Diglielo ai miei vicini di casa, che hanno 60 cm di acqua e fango in cucina e camere. Potrebbero anche mandarti a fare in kulo, ma sono dei signori, ti offriranno un caffè.

    • Meglio ancora se una volta tanto l’acqua si decidesse a scorrere in salita.
      Per essere ESATTAMENTE certi che la pioggia è bagnata basta chiudere l’ombrello.

  5. Buongiorno, sono situazioni purtroppo
    Previste da decenni , ero piccola, andavo alla scuola media, ma come sempre saltano le invenzioni del cambiamento climatico nuovo giro d’ affari. La terra e’ sempre cambiata , c’e’ un surriscaldamento , si e allora? Dal 1400 al 1800 circa c’e’ stata una piccola era glaciale. La pulizia del territorio certo conta , pero’ Purtroppo non basta in certe situazioni, fanno guerre , si apprestano alla ricerca di vita in altri pianeti e non sono capaci di evitare i disastri così’? E allora il genere umano e’ messo male! Adesso salta fuori pure Trump con le cavolate dicendo con lui non sarebbe scoppiata la guerra, non e’ vero , il mio compagno di scuola ucraino,,corso serale, gia’ mi aveva detto tempo 10 anni .Ma come sempre chi prende i soldi fa finta di cadere dal però, e ci sono pure quelli che gli credono.

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