di FABIO TANZILLI
OULX – Il Comune di Oulx dichiara guerra alle capre inselvatichite. Il sindaco Cassi ha ordinato l’abbattimento di tutte le capre domestiche inselvatichite, che si trovano sul territorio del Comune di Oulx, al confine con quello di Salbertrand. Più precisamente nelle località Forte Pramand e Colletto Pramand e sulle aree limitrofe. Tutto nasce dalla comunicazione effettuata il 24 gennaio dai carabinieri forestali di Bardonecchia, i quali segnalavano al Comune di Oulx la presenza di almeno 4 esemplari di capra domestica (Capra hircus) inselvatichiti, vaganti da un paio d’anni sui pascoli in alta quota, sui dirupi rocciosi e nei boschi tra il territorio di Oulx e Salbertrand. Più precisamente nelle località Forte Pramand e Colletto Pramand, nonché sulle aree circostanti.
Il proprietario/allevatore delle capre, aveva dichiarato ai carabinieri forestali, che tutti i tentativi fatti per recuperarle dall’autunno 2023 ad oggi (avvicinamento, aggregazione con altri animali domestici presenti o portati sul territorio, ecc.), sono falliti a causa della diffidenza degli animali, la loro predisposizione immediata alla fuga già a distanza e delle asperità del terreno su cui si deve operare.
Secondo il Comune di Oulx “la loro permanenza allo stato brado risulta in contrasto con la normativa sulla profilassi vaccinale relativa ai bovidi domestici, e non solo.
Queste località di Oulx risultano intensamente frequentate per almeno 6 mesi all’anno dal bestiame condotto in alpeggio e comunque sempre vocate al pascolo e/o allo stazionamento dei ruminanti selvatici, in particolare camosci, cervi e soprattutto di una nutrita colonia di stambecchi (Capra ibex).
C’è la necessità di adottare al più presto misure idonee per tutelare i comprensori di pascolo interessati dalla trasmissione di malattie infettive e parassitarie, che possano arrecare danno ai ruminanti selvatici e ad altri ruminanti domestici portati in alpeggio nei prossimi mesi primaverili”.
Il Comune dice aver sentito “il parere di autorevoli esperti in materia, sull’urgenza d’impedire che le capre domestiche inselvatichite, possano accoppiarsi con gli stambecchi, come noto specie oggetto di protezione, presenti in zona, causando un grave inquinamento genetico della nutrita colonia stanziata a e successivamente dell’intera specie presente nei territori limitrofi (sono stati accertati spostamenti di maschi per più di 100 km)”.
Saranno gli agenti della Vigilanza Faunistico – Ambientale della Città Metropolitana di Torino ad occuparsi dell’abbattimento delle capre: le modalità d’intervento verranno concordate durante la fase operativa tra i vari enti: il servizio veterinario dell’Asl To 3 è incaricato dell’effettuazione degli accertamenti diagnostici, su campioni prelevati in fase di abbattimento all’invio degli stessi all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, per verificare l’esclusione di malattie denunciabili. Il tutto per la prevenzione e il controllo delle malattie animali, che sono trasmissibili agli animali e all’uomo.
ABBATTETE ALTRO NON LE CAPRE….
Con le centinaia di feroci lupi famelici presenti in valle, come hanno fatto a sopravvivere libere in montagna dal 2023 fino ad adesso?
Ci meritiamo noi l’estinzione.
robe da mat
bella roba…4 capre che se la cavano da sole bisogna abbatterle per le malattie, l’inquinamento genetico e bla bla… forse questi agenti potrebbero addormentarle, esattamente come si fa con leoni e altri animali ben più pericolosi di 4 capre, e catturarle e mandarle in qualche santuario per animali dove sono protetti… solo che oramai la cultura è uccidere, che si tratti di animali o persone, tutti quelli che danno più o meno fastidio vengono eliminati, non si cercano mai altre soluzioni. Mi fanno pena questi 4 animali, perchè forse avevano trovato l’ambiente che si confaceva al loro modo di vivere, ma se proprio potrebbero arrecare tutti questi danni, esistono fucili che sparano anestesie invece di pallottole…
Quando la guerra alle persone inselvatichite?
In Valsusa non manca la gente inselvatichita. E si accoppiano pure, speriamo in un piano di abbattimento serio e coordinato.
Gli autorevoli esperti in materia sono gli stessi che ci hanno rinchiuso in casa nel 2020? Che bloccarono la vendita di indumenti intimi e pentole? Siamo in pessime mani…per 4 capre poi. Basterebbe la cattura.
Meritiamo l’estinzione. Punto
Ho fatto bene a NON votarl !
Pensa per te
Hai la coda di paglia ?
Mi chiedevo la stessa cosa che scrive Polemica. Perché invece non abbattiamo i sedicenti esperti, l’amministrazione comunale di Oulx e tutti i subumani che circolano ben più pericolosamente per la valle?
Perché abbatterle? Potrebbero addormentarle e consegnarle al legittimo proprietario dopo un accertamento veterinario che non siano portatrici di malattie.
E poi il proprietario le abbatterebbe perché ormai sono inutili e non producono più abbastanza latte. Tanto vale farle fuori direttamente.
Savero ma giusto. Il resto è fuffa!
E I lupi dove sono ? A fare l’après ski?
Sono capre sovversive. Se le altre capre capiscono che si può vivere senza bisogno di essere imprigionate dal bipede uman* ….. sai che guaio
Se le possono addormentare e consegnare al legittimo proprietario, mi pare rispettoso del codice civile (pur pagando l’anestesia ovviamente)
E poi il proprietario le deve abbattere perché inselvatichire. Tanto vale farle fuori direttamente.
E sì facciamo sempre fuori tutti… se il proprietario non le vuole più, esistono rifugi per animali da proteggere anche in Italia, basta portarle lì….che fastidio le danno? Tra l’altro, curioso che gridino tutti al lupo al lupe e le 4 capre selvatiche siano sopravvissute…. w le capre, abbasso l’esecuzione!
Sono capre novax
CI sono anche capre libere non solo al Pramande, abbattiamo anche quelle ?? Idiozie degli AUTOREVOLI ESPERTI! Ma andate………..
Se si dovessero abbattere tutte le speci animali che possono diffondere malattie, non esisterebbe più un so.o umano su tutta la faccia della terra…!!! Certo che siamo proprio in buone mani…!!!
Fanno paura quattro capre libere di vivere la loro natura invece di essere schiave come tutti gli animali da allevamento destinati al macello e magari maltrattati, probabilmente.
Ma in base a questo articolo allora, mi chiedo, tutti gli animali selvatici andrebbero vaccinati?
Per una volta lasciamo agli autoctoni un piacevole diversivo con queste ben integrate migranti forestiere.
4 capre libere che hanno deciso di vivere la loro vita tranquille diventano per GLI ESPERTI un pericolo? Ma stiamo scherzando? Mi associo a tutti i commenti precedenti, qui siamo alla follia totale. Forse GLI ESPERTI TEMONO che 4 capre diffondano negli altri animali da allevamento TRATTATI COME OGGETTI per quel senso di libertà che dovrebbero avere TUTTI gli animali del pianeta? Mi chiedo davvero dove vogliamo andare. Ah, un’altra domanda. Lo schieramento politico di chi ha deciso questa assurdità si può sapere?
La risposta è nell’articolo: il sindaco.
Le capre siamo noi che crediamo a queste idiozie , quando gli uomini erano più intelligenti e liberi consideravano la selezione naturale, se sono sopravvissute perché robuste e non necessitano di tutte quelle cure veter
Guerra alle capre inselvatichite!
“Storia da Oscar”
Il Film prodotto e realizzato interamente in ValSusa.
E’ ora di liberare le montagne dai caproni ribelli. Queste capre, veri e propri “ninja dei pascoli”, sono in fuga da ogni tentativo di cattura dal 2023. “Capre inselvatichite 1 – Umani 0”
Immaginate la scena: una squadra speciale di forestali, in modalità commando, che cerca di acchiappare queste capre elusive sui dirupi rocciosi. “Forza ragazzi, circondateli! Oh no, sono scappate di nuovo!”
Che grana!!!!!
E poi, la paura suprema: le capre che si accoppiano con gli stambecchi e creano un super ibrido! Caprambecchi, il nuovo Re delle Alpi!
Prossimamente in tutte le sale al cinema: “Caprambecus: La Minaccia Alpina”
Boicottare l’alta valle di susa!!
Chi va in alta val di susa dopo questo E anche lui colpevole, PORTIAMO IL BENESSERE ALTROVE.
Saranno le capre di Sgarbi.
In Grecia vivono da sempre con le capre inselvatichite. Capisco la questione di tutelare gli stambecchi ma…
Facciamo partire una petizione?
In alta valle non c’è altro a cui pensare: abusivismo, droga, lavoro in nero, stecche.
Tutte le risorse contro le capre.
Povere bestie.
Non verrò più a spendere soldi da voi. Promesso.
Capre! Capre! Capre! Capre!
Io sono abituata a scherzare, qualche battuta…. strappo anche qualche sorriso perchè nella vita si deve regalare sempre un sorriso a tutto e a tutti, ma qui c’è davvero da preoccuparsi per l’animo umano non più sensibile a nulla. Ma cosa succede a questo mondo?
Ho letto l’articolo ,esterrefatto dalle motivazioni e dall’autorevole parere di esperti in campo zooprofilattico e genetico , per cui in difesa delle capre proporrei la nascita del comitato fredom and life for 4 capre e comunicherei quello che ,non potendo loro parlare,direbbero.
” siamo 4 capre e viviamo libere assaporando la libertà di vivere in totale armonia con quello che ci circonda e da cui ricaviamo il minimo sostentamento .
In equilibrio con la natura e nel totale rispetto di essa di cui siamo parte armonica ed inscindibile non deprediamo i boschi ed i pascoli ma al contrario ne abbiamo cura e rispetto in quanto nostra fonte di vita.
Siamo poche e siamo 4 ,ben lungi da torme di umani inebriati e portatori di una economia in cambio della quale l’ambiente è svenduto e violato.
Noi viviamo in armonia con il creato e con l’uomo a cui da tempo abbiamo dato cibo e compagnia in un rapporto atavico perso nei tempi ormai radicato nel genoma di entrambi,arricchito e non inquinato, ed in cui ci riconosciamo in una alleanza del vivere quotidiano.
Ci siamo consolati a vicenda e pur non potendo parlare abbiamo ascoltato i tuoi discorsi ,le tue gioie e le tue pene e condiviso i momenti felici e quelli più cupi.
In silenzio ci siamo avvicinati cercando un contatto o muovendo il capo o la coda per farti capire quanto partecipiamo alla tua vita e con un belato ti abbiamo chiamato.
Un dialogo muto non fatto di parole poiché non possiamo ma fatto di affetto partecipato in un contatto.
Oggi siamo libere e diventate per questo grave minaccia non sappiamo a cosa ,untrici di malattie e di inquinamento genetico per cui in nome di tutto ciò avete decretato la nostra fine .
Tristi discorsi questi di razza pura già sentiti dai nostri avi in passato e ,come allora, ancor oggi forieri di morte.
Lasciateci libere ,noi non siamo minaccia per alcuno ma piuttosto chiedetevi ,voi umani ,come vivete e come tutto intorno a voi tentiate di cambiare ciò che vi circonda anche contro l’armonia e l’equilibrio .
Noi siamo libere e viviamo nella intima essenza di quello che ci circonda,in essa compenetrati in un tutt’uno .
Lasciateci così , il nostro tempo passerà scandito come quello di ognuno e poi andremo via in silenzio ed in armonia con il creato .
Ci manca nelle notti fredde e nel silenzio rotto dall’ululare dei lupi il fuoco amico e l’essere umano con cui sempre ed ancor oggi rinnoviamo il patto di una atavica amicizia.”
Bel commento, spero di non essere l’unico ad averlo letto volentieri e con attenzione.
Complimenti, il miglior commento di sempre
Superlativo, sig. Leonardo, ottimo commento!
Questo commento mi piace molto… mi piacerebbe che un rapper, invece di cantare a favore della droga e di altre distruzioni causate dall’uomo, mettesse in musica le sue belle parole…e che servissero a salvare le capre…
Esperti pagati da noi decidono per noi. Chiedi il parere a 1000 persone “normali”, 999 risponderanno allo stesso modo : lasciatele vivere in pace!
Mi associo a tutti i commenti precedenti.
Ma il comune insieme agli autorevoli esperti in materia, perché non vanno a sparare agli spaccini che vendono morte anziché rompere i cojoni a ste povere capre che non infastidiscono a nessuno ?
Perché i camosci valgono di più dei drogati
I camosci in erezione, sono i caduri?