VALSUSA, I DANNI DEL MALTEMPO: LA FOTO SIMBOLO DELLA GIORNATA PIÙ LUNGA

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di FABIO TANZILLI

ALMESE – I danni sono tantissimi, la montagna sventrata, le frane, gli allagamenti. Dopo l’alluvione di giovedì 17 aprile, da venerdì 18 sono iniziati i lavori per il ritorno alla normalità. Impegnati i cittadini, i volontari, i vigili del fuoco, gli Aib, tante persone a rimboccarsi le maniche dopo le drammatiche immagini di ieri. Poteva andare molto peggio, di questo in Valsusa ne siamo tutti consapevoli. Poco distante da noi, un uomo ha perso la vita.
Ma c’è un’immagine simbolo, di fronte a tutto questo. Non solo l’acqua altissima lungo il centro di Rubiana, o l’esondazione del Torrente Messa, gli allagamenti di Avigliana e Alpignano.
Si tratta della foto pubblicata dal sindaco di Almese, Andrea Cavaliere, in cui si vedono i vigili del fuoco a Milanere, durante le operazioni di salvataggio di tre famiglie. I pompieri portano a spalle una persona, portano in braccio un cane, in mezzo all’acqua altissima. I volti dei volontari sono segnati dalla sofferenza, dalla stanchezza. Dietro, si vedono altre persone attonite. Non ci sono altre parole da aggiungere. Grazie a tutti coloro che in questi giorni hanno lanciato il cuore oltre l’ostacolo.

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3 COMMENTI

  1. È necessario prepararsi a una guerra con la natura , tutti dobbiamo contribuire per legge e per dovere e le aziende devono responsabilmente ottemperare con
    l’ agevolazione fiscale , una Nazione che sta’ in piedi sul lavoro dei Volontari delle Associazioni , e Aziende che devono provvedere da sole a riparare i danni , il contesto economico è enigmatico e solo
    l’ organizzazione e investimenti potranno renderci competitivi ed efficienti , considerando questa una guerra in difesa i soldi per le armi dovrebbero essere ricondotti a questa , gli “ospiti ” stranieri anche loro devono collaborare come del resto noi per la Nazione per condivisione ,
    per vera uguaglianza ,per questa Pasqua di Resurrezione.

  2. Prevenire i guai, invece di ripararli ( male)??
    Utilizzare i carcerati, su base volontaria, con meno di 5 anni da scontare: ogni giorno lavorato vale doppio, libereremmo un po’ le carceri, loro si sentirebbero inutili, il territorio ne trarrebbe giovamento….. Eccetera…

  3. Purtroppo i cambiamenti climatici si fanno sentire pesanti anche nelle nostre vallate, anche dove non erano mai successi dei grossi disastri. Io abito in una casa di settant’anni quando nei seminterrati mettevano tubi di scarico di diametro relativamente piccolo, ma che al giorno d’oggi, con le cosiddette bombe d’acqua, non riescono più a scaricare nei canali grandi quantità d’acqua. Durante queste piogge torrenziali vivo dei momenti terribili che mi portano ad un patema d’animo che non auguro a nessuno e mi sento anche dire :” Tanto non si può fare niente! ” Vorrei sentire il parere di persone che vivono una simile situazione, grazie.

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