VALSUSA, I DISAGI DELLE SCUOLE TRA TAMPONI E QUARANTENE: “VI RACCONTO COME FUNZIONA”

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di FABIO TANZILLI

OULX – Da eccellente preside valsusina di “frontiera” alla Direzione Didattica di Oulx, Barbara Debernardi  spiega in tutta franchezza le grosse difficoltà che i dirigenti scolastici e il personale scolastico stanno affrontando in tutta Italia – da Sestriere a Palermo – soprattutto in questi giorni di confusione da parte del governo, per la gestione dei casi di allievi positivi al Coronavirus. Senza contare i disagi per le famiglie.
“Fino a ieri la Circolare congiunta dei Ministeri di Salute e Istruzione del 29/11/2021 avente per oggetto “Sospensione di sorveglianza con testing” era ancora in atto, nonostante le dichiarazioni fatte la sera precedente da Premier e dal Governo – spiega la Debernardi – molte famiglie ieri mattina mi hanno chiesto la sospensione dei decreti di quarantena emanati ieri. E’ evidente però che così come non dispongo io la quarantena della classi, non sono io a revocarla. Il compito eventualmente spetta all’ASL. Che al momento non ha lo strumento normativo per farlo e che comunque credo non modificherà il già fatto. Eventualmente gestirà in modo diverso i casi futuri”.
Qual è la situazione Covid nelle scuole primarie e dell’infanzia dei Comuni dell’alta Valsusa? “Al momento abbiamo 4 bambini positivi tra i vari plessi nei paesi, con lievi sintomi o del tutto asintomatici. Non sarebbe una tragedia. Peccato però che questi numeri abbiano come esito 73 bambini e 2 docenti in quarantena” spiega la Debernardi. “Fino a martedì, a questi bambini ne andavano aggiunti altri 17 del plesso di Oulx in DAD, benché tutti fortunatamente sani. Per fare davvero “scuola in presenza” è necessario prima di tutto che i docenti siano presenti. Non bloccati da qualche parte in attesa di tampone. E invece noi avevamo costretti a casa ben 6 docenti del plesso, che avevano lavorato per 4 ore non consecutive con un bambino poi risultato positivo, in attesa di controllo da parte dell’ASL e che non potevano dunque essere presenti in classe. In via eccezionale e su mia insistenza, ieri sono stati autorizzati dal SISP ad effettuare privatamente e a proprie spese un tampone, per poter finalmente tornare a scuola”.
Che cosa succede in una scuola quando emerge un caso positivo? “Il genitore segnala al dirigente scolastico (in quanto referente Covid di Istituto) o al referente Covid di Plesso, la positività del proprio figlio. Nessun altro soggetto (pediatra, ASL…) si incarica di tale comunicazione. Tutti ci fidiamo della correttezza delle famiglie e della loro tempestività nella segnalazione. Poi, acquisita l’informazione il caso viene trasmesso al SISP dell’ASL, insieme al tracciamento dei contatti scolastici del positivo delle ultime 48 ore. Il limite della 48 ore è variabile a seconda dell’interpretazione dell’ASL, che valuta in base all’insorgenza di eventuali sintomi e stabilisce di quanto andare indietro nel controllo (a volte ben oltre i due giorni). Poi il positivo viene messo in quarantena, i contatti che siano stati per almeno 4 ore, anche non consecutive, con il positivo vengono messi in lista per un tampone di controllo e, su disposizione del dirigente scolastico, tenuti a casa in DAD a titolo precauzionale. Se nel gruppo dei contatti non emerge un secondo caso positivo, si può tornare a scuola, sapendo che si dovrà ancora affrontare dopo alcuni giorni un nuovo tampone e solo se emergesse un secondo caso si arriverebbe alla quarantena. Apparentemente il sistema è perfetto, ma nella realtà non è così”.
Per quale motivo?Gli hotspot per i tamponi sono allo stremo e passano giorni per trovare un posto, l’ASL non riesce a prenotare i controlli in tempi ragionevoli e in luoghi accessibili (costringendo magari le famiglie dell’alta Valle a spostamenti fino a Rivoli, Pianezza, Pinerolo…). Mentre si è in attesa dell’esito del tampone non si può andare a scuola. Il dirigente scolastico è costretto a mettere in isolamento preventivo tutti i contatti e quindi per forza di cose ad attivare la DAD. Non essendo vera quarantena, ma attesa di esito, i genitori non hanno pezze giustificative da presentare ai datori di lavoro per chiedere di assentarsi. Se l’ASL vede che i tempi si allungano troppo, dispone una quarantena di 14 giorni, senza tamponi. Cosa che da una parte agevola l’assenza dal posto di lavoro dei genitori, ma dall’altra ovviamente blocca per due settimane qualunque attività esterna alla casa del bambino. La confusione sulla gestione dei docenti giunti a contatto con un bambino positivo è anche peggiore: se insegni all’Infanzia sei in quarantena, senza scampo; se insegni in Primaria e se sei stato con il positivo almeno 4 ore, anche non consecutive, devi comunque sottoporti a tampone di controllo, ma i tempi di attesa sopra descritti fanno sì che si arrivi a bloccare personale sano e vaccinato per 7 o 10 giorni. Personale che se è a casa, ma non malato, deve per forza fare DAD, magari anche per classi tutte sane, ma senza docenti presenti a scuola”.
E cosa ne pensa la preside della richiesta dei genitori dell’alta Valsusa, di avere un hotspot per i tamponi in alta Valsusa? “Ben venga la richiesta avanzata da genitori e amministratori di poter disporre di un hotspot in Alta Valle: ciò può semplificare la vita alle famiglie che non dovranno sobbarcarsi viaggi di centinaia di KM per fare un tampone. E ben venga la “marcia indietro del Governo” sull’ultima CM. Ma se non si interviene alla radice il problema resta. La vera strozzatura infatti sta nel SISP e nei laboratori che processano i tamponi. Se non si potenzia lì il personale, per arrivare davvero a quello che è indicato dalle procedure del contact tracing e testing come T0, “Tempo Zero” nel monitoraggio dei casi tramite tampone, il problema non verrà comunque superato”.

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20 COMMENTI

  1. Tutta la nostra comprensione alla signora Direttrice, molto meno a questo governo, i contagi aumentano, e, con tutta la nostra comprensione ai migranti che sinceramente fanno una pena immensa perche scappano da guerra, dalla fame, ecc, però sono vaccinati? Qualcuno non pensa che sarebbe giusto, per lo meno, effettuare loro dei tamponi, almeno per rispetto nei confronti del cittadino italiano
    Li vediamo girare tutto il giorno, ma, a qualcuno non viene in mente che potrebbero essere loro i portatori di qualche contagio e non solo il Covid, come viceversa potremmo essere noi a contagiare loro
    Solo che lo stressamento è unicamente a senso unico, gli italiani devono vaccinarsi e poi ancora vaccini e terza dose e poi quarta e poi cpsa ancora? E questi invece, come ho già detto fanno una pena immensa, ma voglio anche far presente che non molti giorni fa sul piazzale di un supermercato a oulx, dei ragazzini che non avranno forse nemmeno avuto 18 anni, migranti con delle birre a tracannare, allora i controlli devono esserci, per lo meno per una sorta di rispetto dovuto nei confronti del cittadino che lavora, dei ragazzi che vanno a scuola e comunque nei confronti di tutti i cittadini, quindi per favore chi di dovere faccia rispettare la legge
    Spero che nessuno mi abbia frainteso, grazie, perché come ho già detto sono persone sfortunatissime se scappano dai loro paesi ma la legge deve essere uguale per tutti

    • Invece di preoccuparti dei migranti, preoccupati di quella massa di italianissimi, imbecilli e agiati NoVax che frequentano il tuo paese e queste pagine.

      • Caro Signore, ci preoccupiamo dei migranti, in quanto probabilmente lei nella sua casetta, non vede ciò che molti di noi stanno vedendo ogni giorno, non e dignitoso vedere questi poveri cristi, attraversare montagne senza l attrezzature necessarie per non morire di freddo e di fame, non siamo uno stato civile anche, oltre per questo, riteniamo sia giusto anche vaccinarli. Valgono forse meno di noi? Non credo, forse valgono di più, perche stanno cercando di sopravvivere, cosa che noi non ne saremo più capaci
        Quindi le parole, caro Signore lei le ha veramente frsintese e non capite nella loro pura essenza
        Certo che potrebbero, in ogni caso, portare anche loro dei contagi come potremmo anche noi contagiare loro, e, in ogni caso, lei ha veramente frainteso
        E, per finire, il nostro non e uno stato in grado di fornire assistenza ne agli italiani ne ai migranti
        Fallimento in tutti i sensi

  2. Questa è la teoria……la pratica per l’ultimo caso di positività in ordine di tempo ad Oulx è così sintetizzabile:

    17 famiglie che devono rispettare le direttive di una circolare uscita 3 giorni dopo la scoperta del caso positivo (in quei tre giorni i funzionari preposti con un Santo in cielo avranno aspettato il miracolo poi avvenuto del ripristino quarantena e posticipazione tamponi….) e valida per 24 h scarse, considerata quindi retroattiva senza possibilità di appello visto che essendo stata superata come detto nel giro di 24 h scarse (prova del fatto che fosse un errore) non è stata più variata la situazione degli alunni che bontà loro e delle famiglie si fanno 10 giorni a casa (a differenza di tutti gli altri) perchè evidentemente nessuno si prende la responsabilità di decidere per una cosa scritta e che ha più giustificazioni, tanto le famiglie sono a casa felici in isolamento e nella DAD.
    Quindi non si generalizzi sempre nel dire che è solo colpa del governo……

  3. Non è certo solo colpa del governo ma, in ogni caso, questa povera gente che bivacca, non per colpa loro, sicuramente, sia a Oulx, sia a cesana, e se poi carissimo gentile signore si faccia un giretto e vedra molto spesso indumenti lasciati a ogni angolo di strada, lasciati dai migranti nel loro sfortunato pellegrinare, e mascherine non ne parliamo poi
    Certo non è dignitoso vedere famiglie intere con poche cose in sacchetti di plastica, con indumenti non certo pesanti per affrontare traversate pericolose per il gelo il freddo e la fame, e queste cose carissimo signore, non venga a dirmi che non è colpa del governo
    C’è tutto un progetto veramente sporco e meno male che lei è un ben pensante, ma queste persone noi non sappiamo se sono positive non solo al covid, e come ho detto sopra ci sono altre malattie forse ancora più pericolose, come ebola ad esempio
    Come mai queste persone non vengono vaccinate quando mettono piede in Italia? È forse carne da macello,? Bisognerebbe avere un po’ più di rispetto verso anche queste persone, carissimo signore, e non mi venga a dire che i vari sindaci queste cose non le vedono, che i vari politici non si accorgono di questo esodo biblico
    Credo che andrebbero vaccinati anche loro, e qui non c entrano i no vax, forse non ha capito che tutti possono infettare ed essere infettati, indipendentemente dalcolore della pelle, quindi non stupiamoci dell aumento dei contagi
    E sicuramente non c’è stata una programmazione fatta bene, se vediamo i contagi aumentare, e, se poi pensiamo che era stato detto da qualche virologo che se ce un contagio c è ne sono 10perche questi sono i numeri che erano stati visualizzsti già l anno scordo che notizie certe non ne avevamo

    • Ebola? Ma è seria? Quello che capisco è che il suo è razzismo strisciante ripulito con un po’ di finta solidarietà. Tutti i giorni avrà probabilmente a che fare a breve distanza con imbecilli italiani che non si vaccinano, e lei si preoccupa di migranti da cui probabilmente si terrà a centinaia di metri di distanza. Non si renda più ridicola.

      • Lei invece sia un po meno maleducato, perché vedo che lei fa parte di quelle persone che vogliono sempre avere ragione ed è inaccettabile il pensiero di qualcun altro, si vede che legge poco

      • Io mi preoccupo della salute di tutti e non ho a che fare come lei erroneamente pensa con no vax o non vaccinati
        Riguardo ai migranti, a me personalmente fanno una gran pena, e non lo dico come lei mi sta dicendo che è un modo pet ripulirsi la coscienza, in ogni caso, caro Signore, lei sa almeno cos’è la coscienza?
        Se lo sapesse non darebbe a tutti dell imbecille, perché si renderebbe conto della situazione assurda che stiamo vivendo, e che dare dei titoli non proprio onorifici non è una cosa da persona educata, poi ognuno e libero di pensare e dire ciò che vuole, anche lei può dire e offendere, se proprio le va di offendere

  4. Speriamo che il vaccino faccia quello per cui è stato creato…e che dimostri al meglio tutta la sua efficacia sua nel breve che nel lungo periodo…c’è n’è proprio bisogno.

  5. Speriamo che il vaccino faccia quello per cui è stato creato…e che dimostri al meglio tutta la sua efficacia sua nel breve che nel lungo periodo…ce n’è proprio bisogno.

    • C è un bel business dietro ai vaccini, prima durano un anno, così dicevano, poi 9mesi,poi6poi cosa sarà dopo 1 mese?
      Poi per carità siamo quasi tutti si vax, ma smettiamo di prenderci in giri
      Che serva siamo d accordo ma in ogni caso non andiamo ad arricchire le case farmaceutiche per un tempo infinito

    • Perché se esiste il Green Pass, se gli esami e gli interventi ospedalieri hanno liste di attesa allungate, se un povero diavolo qualunque rischia di non trovare posto in terapia intensiva, è a causa dei ritardati come te che non si vaccinano e non capiscono questo semplice concetto che gli è già stato spiegato decine di volte. D’altronde un ritardato resterà sempre ritardato.

  6. Come mai i tradizionali vaccini con una dose (o al massimo un richiamo) proteggono per tutta la vita da malattie con tasso di mortalità dal 5% al 75% (anche in persone sane) menntre invece questo siero dopo tre dosi non garantisce immunità (e comunque per pochi mesi) da un virus con mortalità intorno al 2% (nei picchi) e che danneggia prevalentemente persone con già altre patologie gravi?

    • Perché i ritardati come te non sanno che la maggior parte dei vaccini è a 3 o 4 dosi e ogni malattia fa storia a sè, tant’è che esistono vaccini che garantiscono protezione a vita con una dose e altri che non sono in grado di garantirla nemmeno dopo somministrazioni multiple. Non è il vaccino ad essere diverso, ma la malattia.

  7. Tutto dipende da cosa qualcuno sceglie di far dire al televisore. Gli altri ascoltano e si adeguano. Fino alla prossima trasmissione.

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