VALSUSA, I NO TAV SMONTANO LA RECINZIONE DELLA CAVA DI CASELETTE

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CASELETTE – Nella notte tra martedì e mercoledì 7 febbraio c’è stata un’azione di protesta dei No Tav contro la cava di Caselette, che ospiterà lo smarino del nuovo cantiere dell’autoporto di San Didero. “Centinaia di metri di recinzione sono stati smontati a Caselette, attorno alla cava nella quale verrà depositato parte del materiale proveniente dal cantiere di San Didero – spiegano dal Movimento – I No Tav si sono mossi al calar della notte. Non resteremo con le mani in mano mentre la devastazione avanza..Avanti No Tav!”.




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41 COMMENTI

    • Se l’esempio viene dall’alto (ed è così) come si fa ad essere imparziali? Quando a Palazzo Madama abbiamo eletto pregiudicati di ogni sorta possiamo usare il pugno di ferro contro i NO TAV? Potrei andare avanti fino a stufarvi con altri esempi e la sostanza rimarrebbe sempre la stessa: se chi detiene il potere o deve farlo rispettare è un delinquente, con che che diritto potrebbe fare il suo mestiere?

  1. Ma come ! sarebbe anche prezioso capire per quale motivo sia stata autorizzata una simile attività.
    Ma veramente non lo avete capito?
    Sono gli interessi che muovono tutto! Dove ci sono piccioli,e interessi tutto è buono.
    A questi non interessa la salute dei cittadini, ma come battere cassa dalle risorse dei cittadini.

  2. A quando si incomincera’ ad appenderli ai pali dell’illuminazione stradale.
    Bisogna estirpare questo cancro della societa’.

    • Addirittura cancro della società da appendere ai pali! In effetti il male di questo Paese sono proprio loro. “Chiamare le cose con il proprio nome”, cioè avere le fette di prosciutto davanti agli occhi. Ancora complimenti per la pacatezza del commento…

  3. Ezio non esageri.
    I “coltivatori di cave” non sono un cancro della società ma solo scaltri e spesso privilegiati affaristi.
    I pali continuino a reggere lampioni sino a che avremo risorse per accenderli, sperando che arrugginiscano e cadano a terra prima di vedervi impiccato qualcuno.
    Nessuna nostalgia per la pensilina di Piazzale Loreto, da qualsiasi parte provenga.

  4. Il sindaco di Caselette è No TAV?
    Ha appoggiato insieme al vicepresidente della città metropolitana un sindaco No TAV durante le ultime comunali aviglianesi?
    È eletto con i voti no TAV in comunità montana?
    Io non credo immagino saranno tutti con il PD Torinese quindi favorevoli alla Tav, con la coerenza propria di un tale spessore politico.

  5. In questa storia, che dura da troppi anni, vedo i seguenti attori:
    – una base No TAV che ci crede, i puri
    – dei Si Tav, che ci credono i puri 2
    – dei No TAV, quando son in valle, per farsi eleggere con i voti No TAV …e che nei circoli Torinesi PD fanno la parte di quelli che dicono “Non vi preoccupate i No TAV li gestiamo noi” … Indovinate fra Caselle e Condove chi sono…?
    – dei No TAV ufficiali che eletti con i voti No TAV , non avendo un posto di lavoro o di visibilità, usano tale argomento per farsi eleggere…. E qualcuno è passato o passerà dall’ altra parte alla bisogna…. Indovinate chi? Fra Avigliana e Sant Antonino….
    – il 70% della popolazione di valle che semplicemente non ne ha più voglia di sentire parlare di Tav , d’altronde votano sempre in meno e la politica sembra roba per gente senza arte né parte

  6. Al paradosso di voler vedere persone impiccate ai lampioni un ironico equivoco è stato il minimo per smorzarne l’eccessiva ferocia.
    Il resto del commento invece era serio.
    Il Signor Ezio lo avrà sicuramente capito, i due soliti ottusi probabilmente no.
    Peggio per loro.

  7. Lasciateli fare, tanto uno dopo l’altro tutti i NoTav duri e puri stanno passando a miglior vita. Resteranno solo questi 4 delinquenti annoiati che presto andranno a fare altro.

  8. Meno male che ci sono i no TAV , almeno così il popolino non pensa ai veri problemi di questa itaglietta che governo dopo governo ci sta massacrando con tasse tagli alla previdenza pubblica, sanità, scuola.

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