VALSUSA, IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ DI ACSEL ED I CRITERI UTILIZZATI PER LA SUA REDAZIONE

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SANT’AMBROGIO DI TORINO – L’Acsel Spa è giunta alla quarta edizione del Bilancio di Sostenibilità. Un rapporto importante, destinato a rendicontare ai soci, ai cittadini, ai dipendenti e a tutti i collaboratori e stakeholder gli impatti ed i risultati dei servizi e delle attività che l’azienda organizza su tutti i territori serviti. Un rapporto non ancora previsto come obbligo normativo ma che ACSEL redige da alcuni anni per aumentare la trasparenza e la conoscenza dell’azienda. “Uno strumento sempre più importante – affermano il Presidente Alessio Ciacci ed il Direttore Marco Avondetto- a cui dedichiamo un impegno significativo, coscienti che sia importante, per un’azienda come ACSEL, garantire un servizio pubblico orientato alla trasparenza, alla partecipazione, alla garanzia del rispetto delle normative e della sostenibilità sociale ed ambientale. Strumenti di garanzia e credibilità che l’azienda cura per i propri soci, per i dipendenti e per la cittadinanza verso cui ogni giorno orientiamo il nostro impegno con l’obiettivo di migliorarci continuamente.”
I criteri ESG e il sistema di gestione integrato qualità, sicurezza e ambiente
ACSEL adotta, una politica orientata alla sostenibilità e ai criteri ESG. I criteri ESG, acronimo di Environmental, Social e Governance, utilizzati per la redazione del rapporto, rappresentano un insieme di criteri utilizzati per valutare le performance sostenibili di un’azienda o di un’organizzazione.

A tal fine ACSEL adotta una politica Ambientale, di Qualità, di Salute e Sicurezza, che è comunicata a tutte le parti interessate interne e resa disponibile alle parti interessate esterne, attraverso le consuete modalità di diffusione, affinché tutti la possano conoscere e rispettare. In tale contesto ACSEL ha ottenuto la certificazione Qualità ai sensi della Norma Uni EN ISO 9001:2015, Sicurezza ai sensi della norma UNI ISO 45001:2018, Ambiente ai sensi della UNI EN ISO 14001:2015 e ritiene che la Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro, la Tutela dell’Ambiente, la messa in atto di strategie per la prevenzione della corruzione siano valori primari, in assenza dei quali non sia possibile fornire servizi di qualità e di efficienza ai propri clienti ne instaurare un clima positivo all’interno della propria azienda. ACSEL, inoltre, ha adottato ormai da anni procedure e regolamenti atti a prevenire fenomeni di natura corruttiva e fattispecie di reato di cui al DLgs 231/01.
I principi che sono stati seguiti per la redazione del Bilancio di sostenibilità di ACSEL sono quelli della rendicontazione proposti dalla Global Reporting Initiative (GRI). In particolare sono stati utilizzati:
– gli standard universali 2021 in vigore dal 1/1/2023 (GRI 1 – Principi fondamentali, GRI 2 – Informative generali, GRI 3 – Temi materiali) che delineano i requisiti necessari e l’approccio da seguire nella rendicontazione di sostenibilità;
– gli standard specifici 2016, con particolare riferimento alle performance economiche (GRI 201), all’energia (GRI 302), all’acqua (GRI 303), alle emissioni (GRI 305), agli scarichi e rifiuti (GRI 306), all’occupazione (GRI 401), alla salute e sicurezza sul lavoro (GRI 403), alla formazione del personale (GRI 404), alla diversità e pari opportunità (GRI 405), alle comunità locali (GRI 413) e alla valutazione sociale dei fornitori (GRI 414).
Non essendo disponibili specifici standard di settore GRI pertinenti al nostro settore di attività, ACSEL ha altresì avviato l’applicazione dello standard SASB “Waste Management” specifico per il settore di attività di ACSEL.
All’interno del proprio sito internet www.acselspa.it, alla sezione Amministrazione Trasparente l’azienda ha pubblicato:
• Il Modello di Organizzazione e Gestione (MOG)
• Codice Etico
• Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza Amministrativa
• Regolamento per la tutela del dipendente che segnala illeciti e portale per le segnalazioni Whistleblowing

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1 COMMENTO

  1. Chissà se gli amministratori locali leggeranno (o saranno in grado di leggere) questo bilancio.
    Magari tra le righe salterà fuori qualche nuova discarica di amianto…

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