VALSUSA, IL CROLLO DELLA DIGA CON IT ALERT ED EVACUAZIONE A BARDONECCHIA

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di IVO BLANDINO

BARDONECCHIA – Mercoledì 3 ottobre si è tenuta l’esercitazione dal titolo “Rochemolles 2024”. La Protezione Civile della Regione Piemonte ha organizzato un’importante esercitazione per testare il sistema IT-Alert. Lo scenario è stato la simulazione del collasso della diga di Rochemolles, a monte di Bardonecchia. Zona coinvolta: tra la diga e Rivoli, includendo 28 Comuni della Valsusa come Alpignano, Avigliana, Bardonecchia, Susa e molti altri. Gli obiettivi dell’esercitazione erano: gestione delle allerte e delle fasi operative. Verifica delle aree di emergenza. Sorvolo e supporto visivo con droni. Sorveglianza dei punti critici. Test della piattaforma IT-Alert. Censimento dei danni. Il tutto svolgendo la sorveglianza territoriale via terra e aria, e provando l’evacuazione preventiva in caso di pericolo. Il Test IT-Alert ha suonato alle ore 11:00. Poi c’è stata la simulazione del censimento dei danni con venti squadre di rilevatori. Hanno partecipato all’evento gli uffici tecnici regionali, Arpa Piemonte, Città Metropolitana, Prefettura di Torino e volontari di Protezione Civile e Croce Rossa.

Ecco il messaggio IT-Alert diffuso alle ore 11: “Test Test Messaggio di prova IT-alert. È in corso la silumazione del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it Test Test”. Nel Palazzo delle Feste di Bardonecchia la sala operativa ha svolto il lavoro. Si è simulata l’evacuazione dal campo base “perchè ormai il crollo è imminente”. Intorno alle ore 11 su tutti i cellulari della zona è arrivato il messaggio di IT-Alert. Anche i bambini delle scuole hanno partecipato alla simulazione, con una prova d’evacuazione.

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7 COMMENTI

  1. A parte l’esattezza del commento precedente, mi sorge un dubbio, anzi più di uno:
    A) ma questi scienziati della protezione civile, che giravano per Bardonecchia come dei super eroi, hanno previsto che in caso di vera emergenza NON riescono ad arrivare a Bardonecchia? e se anche arrivassero di sicuro dove hanno posizionato i loro mezzi super tecnologici sarebbe una zona invasa dall’ acqua?
    B) molto più importante NESSUNO, ad iniziare dalla sindaca e per finire ai super eroi del volontariato ha pensato di avvisare la popolazione su cosa fare nei pochi minuti a disposizione prima che la massa d’acqua arrivi a Bardonecchia, dove recarsi quali punti saranno sicuri, etc etc

  2. Per le prove di IT-alert dello scorso anno erano stati diramati avvisi che i cellulari avrebbero suonato. Eravamo informati. E avevo potuto spegnerlo per tempo. Questa volta invece non c’è stato alcun avviso preventivo, e quindi non ho potuto nemmeno spegnere il cellulare per evitare di essere sottoposto con mio grande disappunto a questa enorme idiozia di cui solo gli imbecilli decerebrati possono andare fieri.

  3. Il problema è che coinvolgono i ragazzini che purtroppo credono a queste cose, che significano solo: fidati di un sms. Nel frattempo nessuno sa quanta acqua potrebbe arrivare, quanti piani rimangono sotto e in quali quartieri (perché Bardonecchia sorge su più altitudini)

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