ROSTA – Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha incontrato lunedì 20 gennaio il sindaco di Rosta, Domenico Morabito, per confrontarsi sul progetto del completamento della circonvallazione di Rosta, con il collegamento tra la Strada Statale 25 e l’intersezione tra via Sant’Antonio di Ranverso e la via che conduce al sovrappasso della ferrovia Torino-Modane, e prosegue sino alla Strada Provinciale 186.
All’incontro erano presenti la dirigente e i tecnici della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana di Torino e i professionisti incaricati della progettazione. Ormai da molti anni l’eliminazione del passaggio a livello e la realizzazione del sovrappasso ferroviario hanno reso evidente la necessità di costruire una nuova bretella di collegamento tra la Statale 25 e il sovrappasso stesso, che convoglierebbe il traffico proveniente dai Comuni di Reano, Buttigliera Alta e Avigliana e alleggerirebbe la viabilità nella zona a ridosso della Precettoria di San Antonio di Ranverso, uno dei più celebri esempi dello stile gotico europeo.
“Dal momento che la Regione Piemonte ha destinato un impegno economico rilevante alla riqualificazione di Sant’Antonio di Ranverso, auspichiamo che l’intervento sulla viabilità venga tenuto nella dovuta considerazione” ha spiegato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici. Un primo progetto preliminare del collegamento era stato redatto nel 2001 ed era stato aggiornato nel 2007 e nel 2009 e la previsione dell’opera è presente negli strumenti programmatici della Città Metropolitana. L’asse viario è tornato recentemente all’attenzione degli amministratori locali, metropolitani e regionali, in quanto è in fase di rilascio l’autorizzazione per la realizzazione di una grande struttura commerciale sulla Statale 25, che comporterà un incremento dei flussi veicolari. I flussi attualmente provenienti dal centro abitato dovrebbero interessare una strada stretta che garantisce l’accesso alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, non adeguata a volumi di traffico importanti e al passaggio di mezzi pesanti.
La realizzazione della nuova viabilità permetterebbe di pedonalizzare il percorso viario esistente, di rilevante interesse storico-culturale, eliminando il traffico veicolare locale e il passaggio dei TIR provenienti o diretti alle aziende presenti di fronte alla stazione ferroviaria.
L’aggiornamento del progetto della nuova viabilità è stato affidato dalla Città Metropolitana di Torino allo studio RTP Edes Ingegneri Associati-LTG srl. La nuova progettazione dovrà tener presenti alcune criticità, legate ai vincoli normativi vigenti in materia di tutela paesaggistica ma anche a numerose interferenze, tra cui la presenza di tre pozzi della SMAT per la captazione di di acqua potabile, l’attraversamento dell’acquedotto di valle, un canale scolmatore, la Bealera di Rivoli e un elettrodotto Terna.
VALSUSA, IL PROGETTO PER COMPLETARE LA CIRCONVALLAZIONE DI ROSTA, TRA LA STATALE 25 E IL SOVRAPPASSO
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Effettivamente mancava altro cemento, altro traffico e l’ennesimo polo commerciale. La Valsusa come Ozark
Sul polo commerciale condivido, ce ne sono già troppi….sulla viabilità secondo me non è male l’idea di tagliare fuori sant’antonio di rwnverso e raggiungere la rotonda esistente.
Sul traffico direi che è inevitabile che aumento viste le politiche di incentivo sull:uso dell’auto e il disincentivo di usare mezzi pubblici o sostenibili.