SUSA, IL TRENO PASSA CON LE SBARRE ALZATE. LE FERROVIE: “NESSUN PERICOLO”

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di ANDREA MUSACCHIO / FOTO DA FACEBOOK DI MARCO BELLETTO

SUSA – Questo pomeriggio, martedì 17 settembre, un treno sulla linea ferroviaria Susa – Torino è transitato sui binari nonostante le sbarre del passaggio a livello fossero alzate. L’episodio è avvenuto all’incrocio di borgata Crotte, poco dopo il comune di Susa, ed è stato segnalato su Facebook da un cittadino. Dalla foto, si può vedere benissimo come il treno stia transitando e, contemporaneamente, le sbarre siano alzate. Fortunatamente non c’è stato alcun tipo di incidente.

ValsusaOggi ha interpellato l’ufficio stampa delle ferrovie per avere un chiarimento sull’episodio: “Le sbarre si sono alzate, ma il treno si è fermato dopo aver iniziato a transitare. Le automobili erano già ferme per il passaggio a livello regolarmente chiuso in precedenza, quindi non hanno rischiato di passare col treno in transito, come potrebbe sembrare dall’immagine”. Secondo le ferrovie “il passaggio a livello era funzionante, prima era regolarmente chiuso. Ma il treno ha iniziato transitare e transitando ha dato l’impulso di riapertura delle sbarre, che si sono rialzate. Il treno si è poi fermato per un problema”.

Lo scorso anno c’erano stati altri due episodi simili a Borgone e Beaulard.

 

 

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15 COMMENTI

    • La madonna del rocciamelone è una statua di metallo inanimato e non fa miracoli… piuttosto è gravissimo che in Italia non si facciano i dovuti controlli a nessuna struttura, così hanno distrutto la vita a 43 persone e altrettante famiglie con il crollo del ponte Morandi a Genova, e qua ieri qualche altra famiglia ha rischiato di perdere qualche familiare… questa è incuria umana, dettata dal menefreghismo tutto italiano con cui si gestiscono le strutture pubbliche o private, per le quali si spendono miliardi di euro che finiscono non si sa dove o si sa ma non si può dire e nel frattempo la gente muore… E’ un caso che non sia morto nessuno, si chiama calcolo delle probabilità…

  1. Non c’è da allarmarsi, essendoci una procedura ben precisa da attuare in caso di guasto! A chi non lo sa può sembrare assurdo, ma è tutto previsto e sotto controllo. I guasti possono accadere e le linee non possono certo chiudere il traffico!
    La procedura DA MANUALE (quindi non “a caso”) dice che se le sbarre rimangono aperte (o vengono forzate, ad esempio da un veicolo rimasto “imprigionato”), un segnale luminoso avvisa il macchinista del treno (i segnali sono due da ogni lato, a distanza calcolata per consentire la frenata anche dei treni più pesanti). In questo caso il macchinista può procedere “a marcia a vista”, cioè in sostanza a passo d’uomo, fino all’intersezione con la strada:segnale-passaggio-a-livello-rfi. Il regolamento prevede poi che siano avvisati il capostazione e le forze dell’ordine (che spesso intervengono sul posto) e che il transito del treno sul passaggio a livello sia effettuato, sempre a passo d’uomo, fino a che il veicolo di coda del treno “libera” il passaggio a livello. L’operazione di “marcia a vista” è comunque straordinaria e deve essere seguita da immediato intervento dei tecnici delle ferrovie per ripristinare l’impianto.

  2. Aggiungo questo: se si rimane imprigionati con l’auto tra le sbarre, non si deve scappare a piedi e lasciare che il treno travolga l’auto! Si deve invece appoggiare il veicolo ad una sbarra e spingerla per far scattare il segnale di allarme, così il treno si ferma. Si porterà a casa qualche abrasione alla carrozzeria ma almeno si salva l’auto e si risparmia un eventuale deragliamento (da pagare…)!

  3. domani provo e vedo se si ferma , in caso contrario mi faccio ripagare l’auto dalle ferrovie, riprendo tutto col cellulare x conferma di aver eseguito la giusta procedura

  4. Secondo me commentare senza avere competenze é da idioti.
    Ringrazio Jack per avere chiarito quali sono le procedure in caso di emergenza.
    Tutti gli altri potevano evitare di manifestare la propria ignoranza.

  5. finchè non ci scappa il morto come al solito e non è la prima volta , automatismi un corno se il macchinista pensa ai fatti suoi e non nota il segnale come la mettiamo? tanto poi le ferrovie imputano tutto all’errore umano ………………. viva l’Italia

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