VALSUSA, IN ACSEL 100 DIPENDENTI E 242 FORNITORI DEL TERRITORIO: UN POSITIVO IMPATTO SOCIALE

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SANT’AMBROGIO DI TORINO – L’azienda Acsel spa, nel suo percorso storico, ha sempre mantenuto rapporti radicati e costanti con il territorio valsusino, ponendo al centro della propria missione l’attenzione alle esigenze della collettività, il rapporto costante con i soci ed il territorio, nonchè la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del proprio impegno. “Negli anni, ACSEL ha costruito e affinato – affermano il Presidente Alessio Ciacci ed il Direttore Generale Marco Avondetto – uno stretto legame con le aree in cui opera, al fine di contribuire, allo sviluppo sostenibile del territorio”. “Per ACSEL”, continuano il Presidente ed il Direttore, “la qualità del servizio significa anche qualità della relazione con i nostri dipendenti, fornitori, clienti e soci. Con ognuno di loro, ogni giorno, cerchiamo di aumentare la qualità dei servizi che eroghiamo in Val di Susa ed ogni anno i numeri testimoniano l’importanza dell’azienda sul territorio.” La sostenibilità sociale riguarda infatti anche i rapporti con il personale dipendente, a cui Acsel si impegna a garantire la sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i dipendenti, e si pone come obiettivo il miglioramento continuo dell’ambiente lavorativo anche attraverso la formazione continua:

Il numero dei dipendenti nel 2023 ammonta a 100 dipendenti, la maggioranza dei quali è residente nel territorio (oltre l’80%). La fascia di età principale è quella dai 41 ai 60 anni (80 %), mentre la maggior parte del personale ha come titolo di studio la licenza media, ma un buon 27 % comprende il diploma e l’istituto professionale. Il 7% è personale laureato.

Per ACSEL è importante anche la collaborazione con le cooperative sociali del territorio in modo da impiegare anche personale appartenente a categorie svantaggiate e/o fragili che vengono utilizzata per la raccolta ingombranti/verde/apertura ecocentri e per lo spazzamento (manuale e meccanizzato). Un aspetto non secondario sono anche le ricadute sociali sul territorio che riguardano i fornitori: nel 2023 quelli che hanno avuto rapporti commerciali con ACSEL sono 242. Dai dati si conferma la vocazione di ACSEL ad indirizzarsi a fornitori del territorio: la maggior parte dei fornitori sono allocati nel territorio locale e nella provincia di Torino (57,9%). Tale impatto territoriale è di maggior rilievo se si considera il valore economico distribuito sul territorio.

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4 COMMENTI

  1. Sbaglio o la salubrità dei luoghi di lavoro e il miglioramento continuo dell’ambiente lavorativo sono possibili grazie al sostegno economico, garantito in regime di monopolio dalla politica, fornito da tutti quelli che devono lottare sul libero mercato, per cui tali benefici non se li possono permettere?
    Tra le statistiche sui dipendenti, oltre all’età e ai titoli di studio, sarebbe interessante anche quella sui legami con la politica e con i politici, i quali, correggetemi se sbaglio, tramite le istituzioni che presiedono, suppongo abbiano il controllo dell’azienda, così come le altre partecipate.

  2. Interessante come sullo stesso giornale una società come ACSEL di 100 dipendenti venga definita per la valle “un positivo impatto sociale”, nonostante un servizio sempre più caro per i cittadini, e che si impoverisce nel tempo in termini di qualità e numero di passaggi per la raccolta rifiuti, mentre SITAF, società di 281 dipendenti e un notevole indotto sia descritta come una sanguisuga che non lascia nulla alla valle. Ah, la faziosità.

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