
CESANA TORINESE – Incidente sul lavoro, nella tarda mattinata di mercoledì 18 giugno, a Cesana Torinese. In un cantiere edile in viale IV Novembre, dove è in corso la realizzazione di alcune nuove case, un operaio 20enne è precipitato dal ponteggio, cadendo da un’altezza di circa 5/6 metri. Il giovane, di origine egiziana, è rimasto gravemente ferito, con un importante trauma alla colonna vertebrale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Oulx, i carabinieri, l’ambulanza 118 e l’elisoccorso 118, che ha trasportato l’operaio al Cto di Torino. I medici hanno operato il ragazzo, effettuando un intervento chirurgico alla colonna vertebrale: la prognosi sarà almeno di 4 mesi.
Gli extra ue che piacciono agli imprenditori italici, assieme a quelli che raccolgono i pomodori a 10 euro al giorno….
Già, a questa gente bisognerebbe aprirglielo di traverso…e sono sempre gli stessi che si lamentano dei troppi controlli, finché qualcuno non muore; perché la tutela è roba da comunisti ahah!!!
Cittadinanza no, ma sfruttarli nell’ edilizia o in agricoltura fa comodo a tanti”imprenditori”
Brescia e provincia, 12mila extra comunitari sono impiegati nelle fonderie di zona. In Italia il lavoro c’è ma è troppo faticoso per gli italiani. Tutti vogliono il posticino statale.
Scintille e lapilli , e da buoni genitori ,amici non consigliamo questo lavoro ,purtroppo anche in valle giovani operai hanno perso la vita nella siderurgia , siamo tutti ipocriti e sappiamo come le aziende da ormai decenni hanno delegato i lavori rischiosi prima ad altre piccole imprese e poi agli extracomunitari , siamo solo degli ignoranti che non sono andati a votare un referendum che poneva come cardine la responsabilità di chi subappalta , è anche lo Stato con le aziende fantoccio private ma sempre proprietà dei Ministeri o città ,province , regioni , la sicurezza è un business da scaricare sulle terze parti , si è creato un terziario settore di consulenza tecnico legale e gli indumenti e protezioni al 99% prodotti i paesi dove si sfrutta la manodopera , io ricordo quando a cottimo si producevano i guanti da lavoro e si buttavano gli scarti in riva alla Dora , era sfruttamento anche questo degli Italiani e dell’ ambiente ma l ‘economia girava a gonfie vele e le lotte sindacali producevano qualcosa , ora solo cattiveria per chi lavora
come noi ma molto più duramente e fa’ i soldi alla grande distribuzione , all’ industria alimentare alla mafia imprenditoriale….