VALSUSA, LA BANCA INTESA SANPAOLO CHIUDE BUSSOLENO, SAUZE D’OULX E DECLASSA BARDONECCHIA

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La sede di Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Intesa San Paolo chiude lo sportello bancario di Sauze d’Oulx. Il Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi, anche nel suo ruolo di Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, ha scritto alla Direzione Intesa San Paolo e contestualmente all’Assessore alla Montagna della Regione Piemonte Marco Gallo: “Vorrei segnalare l’assoluta contrarietà dei territori di cui mi onoro essere il Presidente, a condividere quanto indicato nel “Piano Territoriale” 2025 di Intesa San Paolo comprendente, tra l’altro, sul territorio delle “Montagne Olimpiche”, la chiusura dello sportello/filiale sito da decenni nel Comune di Sauze d’Oulx ed il declassamento di Bardonecchia da Filiale a Sportello. Al di là dell’assoluta scorrettezza nella forma, in quanto di detta paventata chiusura si è appreso dai Media e non da fonte ufficiale come ritengo avrebbe dovuto essere, segnalo come Sauze d’Oulx abbia avuto per lunghissimo tempo una Filiale del Vostro Istituto Bancario, poi declassata anni fa a sportello in dipendenza della filiale di Oulx; andare a chiudere anche questo servizio, peraltro già ridotto, crea un gravissimo danno sia alla popolazione residente, ai Commercianti esercenti ed albergatori, alle persone anziane ed alle fasce più deboli, che ai nostri Turisti, sia Italiani che stranieri provenienti da tutta Europa ed anche dagli U.S.A.”. Il Sindaco Mauro Meneguzzi chiede un incontro ed un confronto con Intesa San Paolo: “Sauze d’Oulx vanta circa 2700 posti letto alberghieri e para alberghieri, oltre 6000 alloggi in seconde case ed è la seconda stazione invernale più frequentata nel territorio della Via Lattea. Tra l’altro a Sauze d’Oulx, l’unico Istituto Bancario presente da sempre è Intesa San Paolo e quindi un’eventuale chiusura dello sportello non potrebbe neanche essere “compensata” dalla presenza e servizi di altra Banca. Auspico davvero in un incontro ed un confronto su questo importante tema finalizzato a rivedere le scelte da Voi paventate, e mai nemmeno comunicate ufficialmente ai Nostri Territori”.

La sede di Bussoleno
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11 COMMENTI

  1. Questo si che è progresso… Bussoleno come le città fantasma del farwest… però vuole la stazione… bo, penso ai poveretti, di cui quasi sicuramente molti anziani, che avevano il conto corrente lì e non sapranno, come il solito, dove battere la testa, ma certo, tutti convinti che anche tra i 70 e i 100 anni i correntisti siano degli esperti di internet e di conti online! Intanto, con questa splendida IA continuiamo a togliere posti di lavoro a persone che non si capisce bene come dovrebbero campare…

  2. Intesasanpaolo brilla per la sua capacità di far utili miliardari nel mondo. Della clientela minore (retail dice tutto) non le importa granché, anzi quasi niente. Bussoleno ha già un servizio ridotto ai minimi termini (interessa far assicurazioni, non gestire i risparmi). Dopo aver sfruttato i territori locali ora costringono i vecchi e i più deboli a cambiare banca, a spostarsi di paese, magari senza auto o trasporti adeguati. Mi auguro che la signora SINDACO DI BUSSOLENO, cui va tutta la mia stima, possa intervenire per impedire questa ultima indecente mossa della banca che appare sempre più ostile ai territori che da sempre l’hanno mantenuta.

  3. Chiudiamo i conti da queste banche che fanno solo profitti e salutano i dipendenti con una email come hanno fatto le altre banche.
    Ma è possibile che i dipendenti di queste banche che chiudono stanno tutti zitti, nessuna protesta ?
    Chiudere il conto è il minimo, altrove ci sono migliori condizioni sicuramente.
    Poveri anziani, è vergognoso.

  4. È veramente un’offesa ai valligiani da parte di banca San Paolo non mantenere neanche 1 agenzia dove possa avere chiarimenti ed aiuto chi abita in media e bassa valle. Si parla tanto di lotta allo spopolamento delle montagne ma sono supercarenti mezzi per gli spostamenti e servizi vari. Ah no scusATE: avranno la TAV !!!

  5. Per chi se lo fosse dimenticato i grandi gruppi bancari anni addietro si dichiaravano molto interessate al progetto TAV con relativo indebitamento e interessi da pagare…..

  6. Si può fare una raccolta di firme per fermare questa perfida decisione. Anche le persone che non sono clienti della banca potrebbero dare una mano al paese firmando, per non perdere una possibilità di scelta tra diverse banche.

  7. Ma siamo certi che i residenti abbiano fatto la loro parte? Siamo certi che le famiglie benestanti abbiano il conto nella banca del paese o piuttosto non siano andati altrovevper paure che ” la gente mormori”?
    Se non c’è minter le banche chiudono…

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