VALSUSA, LA BANDA DEI GIOVANI TEPPISTI SUL TRENO: “MINACCE E INSULTI, MA NESSUNO CI DIFENDE”

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Foto di repertorio

di GUGLIELMO 

SUSA – Buongiorno, vorrei denunciare il comportamento di una banda di adolescenti che trasformano il loro tragitto in treno in momenti di teppismo puro, arroganza e intimidazioni nei confronti dei malcapitati. Mi riferisco nello specifico alla tratta di Torino – Susa di venerdì 15 ottobre, con partenza dal capoluogo alle 14 e 45 e arrivo a Susa poco prima delle 16. Tra l’altro, discutendo con un paio di passeggeri, pare non sia affatto una novità, ma anzi questi comportamenti aggressivi e illegali sembrano ripetersi con una certa frequenza lungo quella tratta, senza che nessuna istituzione paia interessata a porvi fine.
In sintesi, salendo per lo più tra Alpignano ed Avigliana, ragazzini di età variabile tra i 15 e i 18 fanno irruzione alla stregua di bande minacciose, menefreghiste, senza mascherina, fumando nei convogli e prendendo in giro soggetti a caso, minacciando le persone che osano sgridarli o solo guardarli male. Tra l’altro, alcuni di essi sembrano anche darsi appuntamento per vendersi sostanze non esattamente lecite, passandosi tra le mani soldi e “altro”. Personalmente, io sono stato ai limiti della reazione, contemplando anche l’idea di subire un’aggressione pur di fare valere i miei diritti, ma l’alto numero del branco – ne ho contati quattordici, molti dei quali scesi tra Bussoleno e Susa – mi ha scoraggiato e spaventato; un uomo di colore è stato insultato per la sua pelle, preferendo anch’egli scegliere la via della non reazione.
Il tutto, senza che controllori o servizi d’ordine pensassero di intervenire, nonostante la presenza rumorosissima della banda impossibile da non notare in un treno caratterizzato da pochissimi convogli.
Concludo dicendo che se non si troverà una soluzione al problema – fa ancora più rabbia che in tempi di iper-controlli, pass e mascherine sia data la possibilità a un branco di adolescenti scalmanati di fare quello che vogliono in uno spazio chiuso e pubblico – prima o poi ci scapperà il fatto di cronaca spiacevole, perché qualcuno reagirà e a quel punto sarà difficile prevederne l’esito.
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43 COMMENTI

  1. Innanzitutto ringrazio Guglielmo che ha avuto la voglia e diciamo il coraggio di denunciare questa situazione su Valsusaoggi.
    Tutto vedono queste cose, tutti i giorni. Tutti tranne…..
    Il capotreno. Che se ben ricordo é un pubblico ufficiale , ma preferisce starsene nascosto in cabina col macchinista..
    La Polfer. ..mai vista in questi mesi su un treno…e se la vedi..sceglie quelli non a rischio…
    In stazione a Bussoleno…sotto le telecamere..fanno cosa vogliono.
    Siamo ostaggi dei delinquenti minorili. Riusciamo a farci sottomettere da questa gente. E chi deve difenderci….si guadagna lo stipendio lontano dal problema.
    Ecco perché poi la gente si rompe il cazzo di andare a votare e in generale é schifata dalla pubblica amministrazione…

    • Ma fammi capire, nella tua testa c’è veramente l’immagine di un capotreno (che spesso sono donne) che, in stile Clint Eastwood, si mette davanti a 14/15 e gli dice “fermi tutti, sono un pubblico ufficiale”. E sempre nella tua mente c’è l’immagine che questi soggetti, che non sono buoni nemmeno per il concime, abbassino il capo e chiedano scusa, vero?
      Ma per favore.
      Fatevi sentire ai piani alti invece di delegare la vostra sicurezza ad una ragazza o un uomo solo contro 15!
      È compito di Trenitalia garantire la sicurezza in modo appropriato. Iniziassero a limitare l’accesso ai treni istituendo dei tornelli con controllo elettronico e tracciatura. Biglietto + carta d’identità = entr.
      Non li hai? A piedi.

      • Anche Clint Eastwood, che ormai mi pare abbia superato i 90, sarebbe in grado di comporre il 112 con un banalissimo cellulare, segnalare il problema alla FFOO e far bloccare i “bravi ragazzi che non hanno mai fatto niente di male” nella stazione successiva. Ci vuole molto?

  2. Fatto ben conosciuto mio figlio prende tutti i giorni il treno per andare e tornare da scuola che ovviamente si trova a Susa, tutti i giorni la stessa minestra, ragazzi che rompono qualsiasi cosa sul treno, rubano devastano a scapito della comunità, insultano chiunque li guardi o provi a dirgli qualcosa, addirittura in un episodio il capo treno e stato colpito da un’ estintore che si trovava sul treno. Senza dubbio ragazzi allo sbando senza una famiglia alle spalle che li controlli.

  3. Notizia del tg3 di adesso:
    il datore di lavoro deve controllare giornalmente la badante.
    E se uno ha messo la badante perchè è via per lavoro, prende ferie per andarla a controllare?

  4. Le “Forze dell’Ordine”, la “Giustizia” e gli “Amministratori Locali” sono troppo impegnati a perseguitare i pericolosissimi ribelli NoGreenPass…o a dare la caccia a fascisti immaginari…

    • Purtroppo non è che un problema elimina l altro, sono entrambi esistenti e entrambi irrisolti, è decenni che i carabinieri in valle sono impegnati a dormire

      • Purtroppo questi problemi non sono solo adesso, se negli anni passati chi dovere si fosse impegnato anche solo la metà di quanto si sta impegnando nello “stanamento”, buona parte di questi problemi non ci sarebbero.

  5. Soluzione semplice : spostare i poliziotti che stazionano presso la grande inutile e dannosa opera TAV e metterli a controllare nelle stazioni e sui treni. Purtroppo la mia soluzione è pura utopia, perché nessun politicante si assumerà questa responsabilità. Troppi rischi elettorali, poiché a loro interessano solo i voti. Povera italietta, in che stato siamo ridotti!

  6. Direi al pessimista che il capotreno viene spesso scherrnito da tali delinquenti, e diventa il bersaglio preferito delle loro bravate (vedi estintore…)
    Quindi direi che sono polizia polfer amministratori locali che dovrebbero eseguire piu controlli e multe salate!!!!!
    Forse i genitori toccati sul portafoglio prenderanno provvedimenti?
    Eppure sono volti noti, figli anche di buone famiglie……
    Forse anche noi viagguatori dovremmo unirci e trovare il coraggio di denunciare, magari iniziando come il sig.autore della lettera
    E comunque piena solidarietà al capotreno, spesso ragazzi giovani, neoassunti che vengono onestamente a lavorare e devono subire atti di violenza gratuita!!!!!

  7. Sarebbe sufficiente usare lo stesso “impegno” che era stato usato per i cittadini durante il lockdown della prima ora e che adesso viene usato per chi solleva dubbi sul green..

    • Infatti brau ades basta
      Italia fuori controllo, l importante sono i vaccini, i vaccinati, il green pass e tutto il resto ve lo regaliamo
      Il brutto deve ancora venire

  8. Non prendo mai il treno, e non vedo queste scene per fortuna, ma la descrizione del signor Guglielmo è molto chiara. Spesso ci si trova a puntare il dito sulle famiglie, a dar loro la colpa di aver cresciuto dei teppisti. Puo’ anche essere cosi’ a volte, ma spesso e volentieri, è la scuola stessa o la compagnia di amicizie che porta questi ragazzi insicuri, a diventare dei teppisti. Per essere accettati dal gruppo, altrimenti sarebbero emarginati dalla società. Personaggi del genere, a mio avviso, non avrebbero necessità di attirare attenzioni, se la loro vita fosse interessante o, se avessero amici. Purtroppo, non è sempre vero che ad azione corrisponda reazione, non è con la violenza che si ferma la violenza, lo abbiamo appreso dalle guerre, dalle dittature.. A questi ragazzi, bisogna insegnare a vivere, a rispettare e a lavorare. A spaccarsi la schiena per guadagnare dei soldi, a pagare per gli errori, a stare zitti quando gli viene richiesto. Aimè, levando il servizio militare di torno, hanno tolto i principi fondamentali del rispetto. Questi fannulloni buoni a nulla, li vedrei molto bene a lavori socialmente utili, nei campi a togliere patate, magari per 2€ l’ora. E a bocca chiusa. In questo modo, vengono ripagati con la stessa moneta, ma senza violenza.

  9. Un capotreno da solo non può fronteggiare una banda di teppisti. Ci vogliono le forze dell’ordine che li identifichino e multino salatamente i genitori;se i ragazzi si comportano così, che valori sono stati loro insegnati? Purtroppo l’unico modo per fare sì che i genitori, impegnati oltre che a lavorare, a scrivere sciocchezze sui social, e altre attività che non dovrebbero essere più importanti dell’educazione dei figli, pongano un freno alla maleducazione della loro prole, è toccare pesantemente il portafogli, facendo in modo che la Polfer viaggi su questi treni e agisca in di conseguenza. Certo, bisognerebbe avere l’accortezza di salire in borghese, altrimenti, di fronte ad una divisa, è probabile che si contengano ed evitino di commettere questi atti violenti.

  10. usare le forze dell’ordine che stazionano in val di susa a presidiare i facinorosi no tav no eh? il 14 di settembre sono andata alla polfer di torino per fare denuncia di un episodio avvenuto su treno da oulx a avigliana e mi hanno fatto solo parlare da citofono..”riferiremo..”.

  11. usare le forze dell’ordine che stazionano in val di susa a presidiare i facinorosi no tav no eh? il 14 di settembre sono andata alla polfer di torino per fare denuncia di un episodio avvenuto su treno da oulx a avigliana e mi hanno fatto solo parlare da citofono..”riferiremo..”.

  12. Metti una ronda mista come a porta palazzo………………………..un militare solitamente un alpino, un carabiniere o poliziotto e un vigile. In tre con manganelli e taser e quattro legnate ben date, se i genitori protestano a loro sei di legnate.

  13. Francamente è un problema che se si vuole si può risolvere. Un paio di telecamere, si registra tutto, all’arrivo si fanno trovare le FFOO, fermo e arresto. Con le prove, processo per direttissima. Il capotreno ha l’obbligo di coordinarsi con le FFOO per fronteggiare i casi per cui oggettivamente da solo non può fare nulla. Per cui basta solo volerlo, organizzarsi un po’.

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