VALSUSA, LA LETTERA DI UNA MAMMA SUI VOTI IN PRIMA ELEMENTARE

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LETTERA FIRMATA

VAIE – Gentilissima dirigente, sono la mamma di due figlie. Oggi abbiamo ritirato la pagella di prima elementare della secondogenita e leggendola mi sto chiedendo in base a quali valutazioni sono stati dati i voti.

Sono indignata da un metodo del genere, alla bambina si è votato addirittura il comportamento dichiarandolo “abbastanza corretto”, ma in base a cosa? Allo stare costretti a casa? Ma parliamo anche delle materie come educazione fisica, geografia, scienze, anche su queste materie in base a cosa sono stati dati i voti? E italiano, i cui compiti assegnati sono stati corretti e mandati da noi genitori, in base a cosa?  Ecco, dunque mi spieghi in base a cosa sono stati dati i voti.

È una vergogna aver valutato così una bambina di prima elementare che non ha potuto imparare per un intero quadrimestre in una situazione così critica per tutti. Oltre ad essere vergognoso è demotivante far vedere una pagella del genere spiegandole cosa?

Mettetevi una mano sulla coscienza e pensate bene a cosa avete fatto mettendo dei voti così a dei bambini di prima elementare.

Cordialmente.

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17 COMMENTI

  1. Proposta i voti devono darli i genitori ai propri figli, quindi a questo punto la scuola può essere abolita, e i suddetti genitori possono insegnare le materie scolastiche. Ci sarebbe un risparmio collettivo.

    • Concordo completamente con la sua proposta: visto che i bambini in Italia sono ormai dei semidei, intoccabili, non rimproverabili e teppisti dai 12 anni in su o a volte pure prima, ma i genitori sono convintissimi di educarli bene, che si dia a loro il compito di insegnare le materie scolastiche a casa, poi, a fine anno proporrei però un esame di stato per passare alla classe successiva e vinca il migliore… naturalmente con una commissione mista interna (genitori tirati a sorte) ed esterna (professionisti laureati nelle varie materie), e magari uno psichiatra per valutarne il comportamento, ma non quello dei bambini, quello dei genitori… giusto per scherzare un po’, ma c’è poco da ridere, la scuola italiana peggiora perchè genitori iper protettivi non accettano che gli insegnanti facciano il loro mestiere… una volta ad un 6 in condotta corrispondeva una sculacciata a casa, adesso con 6 in condotta c’è la rivolta delle mamme… eppure io li vedo in giro i loro bambini: sono proprio maleducati, urlano, fanno capricci indecenti, non salutano nessuno, e così via, ma se uno ha il coraggio di dire la verità è giudicato cattivo…

  2. Buongiorno signora, ma la lettera l’ ha scritta in base a cosa? Non ha pensato che su circa a 20 alunni la/e maestra/ e abbiano fatto valutazioni guardando l’ andamento della classe? O in base anche al risultato che volevano ottenere dagli alunni?Poi non le viene in mente proprio che per le maestre non era difficile fare scuola nel periodo covid19? E’ stata promossa la secondogenita? Si? E andra’ bene il prossimo anno….magari valuti lei il problema a casa aiutandola un po’ di più se puo’! Forza vedra’ andra’ meglio.

  3. Se le mamme facessero le mamme e non pretendessero di insegnare agli insegnanti il loro mestiere, l’Italia sarebbe un paese migliore.

  4. A volte si ha sempre lo stesso sistema di valutazione anche per periodi come qllo passato per incoraggiare i bimbi a affrontare i momenti diversi sempre con molto impegno. Nessuno comu que ha espresso in questo giornale o in tv che i bimbi hanno avuto difficolta’! Hanno detto che hanno capito e che sono stati coraggiosi.Il mio ha 2 anni e a ogni pubblicita’ covid19 diceva no no no! Praticamente non aveva capito e non gli o interessava.Il 4 pareva essere stato il giorno di FUGA PER LA VITTORIA .Capisco il suo quisito ma il problema non e’ l’ insegnante ma il ministero che non ha creato situazioni valide per ogni eta’ infantile.Trattare un bimbo di 2 anni come una di sei anni o uno di 13 mi fa piangere…ma che vuole farci ! Pazienza! Ci siamo noi sante donne/ mamme che ci adoperiamo.

  5. Le maestre del nido come attivita’ proposero arcobaleno e frase andra’ tutto bene, ma io ho detto: no no non metto quella frase , e’ angosciante per carita’! A mio figlio ho detto che i parchi sono rotti perche’ il comune e’ poverello. Il virus non sa che cos’e’ troppo piccolo!

    • Povero comune! a parte gli scherzi, spesso sottovalutiamo la capacità di comprensione dei bambini… certo non si può sperare che capiscano un discorso scientifico ultradifficile a due anni, ma un bimbo di due anni può capire che si deve restare per un po’ lontani dalle altre persone non facenti parti della famiglia perchè c’è una brutta malattia che se ne va solo se si rimane a casa… lo capiscono eccome, se lo si spiega con parole semplici e non traumatiche… si dice che in televisione, mezzo che purtroppo vedono pure troppo e pure quando non dovrebbero, diranno quando la malattia brutta se n’è andata e si può di nuovo uscire, e che intanto si possono fare dei bei giochi in casa o sul balcone o per chi ce l’ha nel giardino…ovvio che poi i giochi vanno proposti, non bisogna mai prendere in giro un bambino… però pensare che non capiscano è sbagliato, ho visto dei bambini di due anni e pure più piccoli pronunciare senza paura la parola coronavirus, è ovvio che non sanno tutto ciò che vi è implicato, ma ai bambini bisogna sempre dire la verità su tutto, con parole adatte all’età che hanno…

    • Dimenticavo… andrà tutto bene non è angosciante, è una grossissima bugia, infatti l’Italia ha quasi 40.000 morti e in tutto il mondo sono quasi 600.000 dichiarati, molti di più quelli nei Paesi più poveri non presi in considerazione…quindi mi pare ovvio che non è andato e non andrà tutto bene, anzi, è andata malissimo soprattutto in certi posti… quindi concordo sul trovare altre attività per i bambini, ma perchè non trovo giusto propinare loro delle bugie.

  6. Carissimo genitore a parlare e scrivere siamo tutti bravi,ma si metta nei panni degli insegnanti,si sono trovati tutti a gestire i propri alunni per via telematica con tutte le difficoltà che questo comporta,dobbiamo imparare ad apprezzare gli sforzi che gli insegnanti hanno dovuto fare in regime di Covid.
    E così per tutti i bambini di Italia.

  7. I giudizi scolastici di questo fine anno sono diventati – purtroppo spesso – la valutazione della condizione culturale della famiglia dell’alunno, in particolare di quell’adulto (genitore, nonno/a, affidatario) che seguiva il ragazzino durante le lezioni on-line e che ne curava la comprensione delle nozioni enunciate. Gravi lacune peseranno sugli alunni che non hanno avuto adeguato supporto e per questo sono stati indebitamente giudicati. Spero che gli insegnanti, nel formulare i giudizi di fine anno, abbiano evitato di incorrere in gravi errori di valutazione. C’è solo da augurarsi che questo brutto periodo possa essere archiviato al più presto e che la scuola possa ripartire a settembre con la frequentazione in aula e con le modalità necessarie alla sicurezza sanitaria di tutti.

  8. concordo con la mamma. Quattro mesi di mancato insegnamento vogliono dire molto nella crescita di questi bimbi , che sono passati dall’asilo alla scuola elementare, un bel balzo che non tutti in soli quattro mesi sono in grado di superare brillantemente. Sarebbe stato meglio scrivere NV ( non valutato) a tutti

    • …ma …quante problematiche ci facciamo oggigiorno… io sono passata dal nulla, cioè niente asilo perchè dove vivevo non c’era, alla prima elementare, eppure sono arrivata al diploma e non sono morta… ringraziamo che la Valle di Susa è stata colpita meno di altre zone dal virus e se stiamo tutti bene è già una gran cosa… a settembre ripartià la scuola e i bambini recupererannno il tempo perso quest’anno, hanno capacità straordinarie, che spesso adulti italiani iperprotettivi sottovalutano, nonni compresi… beati i bambini che crescono in Paesi come la Scandinavia dove i genitori li lasciano crescere e non hanno paura della valutazione di un insegnante, perchè hanno fiducia che la scuola sappia fare il proprio lavoro…

  9. concordo con la mamma.
    Quattro mesi di mancato insegnamento vogliono dire molto nella crescita di questi bimbi , che sono passati dall’asilo alla scuola elementare, un bel balzo che non tutti in soli quattro mesi sono in grado di superare brillantemente. Sarebbe stato meglio scrivere NV ( non valutato) a tutti

  10. concordo con la mamma.
    Quattro mesi di mancato insegnamento vogliono dire molto nella crescita di questi bimbi ,
    che sono passati dall’asilo alla scuola elementare, un bel balzo che non tutti in soli quattro mesi sono in grado di superare brillantemente. Sarebbe stato meglio scrivere NV ( non valutato) a tutti

  11. Che ridere

    La madre che corregge i compiti della figlia e prende un voto non consono (a suo parere)… che livello d`analfabetismo regna in codesta famiglia!! Ahhh non so se son piemontesi oppure meridionali che sbaglian tutti i tempi verbali, e mettono doppie lettere ove non esistono.

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