VALSUSA, LA PICCOLA GRETA ROCCATI MORTA ASFISSIATA A CAUSA DI UNA FORTE EMORRAGIA

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CAPRIE – Ci vorranno circa tre mesi per avere i dati definitivi dell’autopsia sul corpo della piccola Greta Roccati, deceduta nella serata di mercoledì 9 aprile nella sua casa a Caprie. Pochi giorni prima, venerdì 4 aprile, era stata dimessa dall’ospedale di Briançon, dove era stata ricoverata per un’operazione alle tonsille, avvenuta il 31 marzo. Ma dalle prime anticipazioni sull’autopsia, disposta dalla procura di Torino con l’ipotesi di omicidio colposo, emerge che la bimba è morta a causa di una forte emorragia. La conseguente inalazione di sangue nei polmoni, ha provocato l’asfissia meccanica e l’arresto cardiaco, che purtroppo non ha dato scampo alla piccola bimba di Caprie. Al momento non ci sono ancora persone iscritte nel registro degli indagati, ma la procura sta lavorando in tal senso. La bimba era stata operata in Francia, perché in Italia la lista d’attesa era troppo lunga. Ora la famiglia Roccati attende la restituzione della salma per celebrare il funerale della piccola Greta, mentre dal punto di vista giudiziario ha chiesto il supporto legale dell’avvocato Alberto De Sanctis.

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