

CESANA – Dopo quasi 20 anni dalle Olimpiadi 2006, la politica si muove. Mettendo in pratica una scelta che ValsusaOggi propone da anni, in modo controcorrente: DEMOLIZIONE E RESTITUZIONE DELLA SPLENDIDA AREA DI PARIOL AL TERRITORIO. Sarà finalmente demolita la pista di bob di Cesana: il tutto sarà fatto con un investimento di oltre 9 milioni di euro, destinati alla fase di smantellamento e riconversione. Mentre altri 5 milioni saranno spesi per riqualificare il trampolino di Pragelato (di cui 3,3 milioni a valere sulla legge 65 gli altri di fondi regionali), per lo sviluppo dello skiroll, in modo da destagionalizzare sci di fondo e biathlon. Per le due fallimentari cattedrali nel deserto di Torino 2006, simbolo dello spreco delle opere faraoniche, saranno usati i fondi previsti dalla legge 65, integrati da finanziamenti regionali. La demolizione della pista di bob potrà partire entro il 2026. L’annuncio è stato diffuso oggi durante un’apposita conferenza stampa a Torino, a cui ha partecipato il ministro dello Sport Abodi.



Chi l’ha pensata e realizzata dovrebbe estinguersi da questo pianeta
A ridaie…..quando tanto è Stato dato…
Bel comunicato “istituzionale”.
Trasuda intelligenza, lungimiranza ed oculatezza come quelli sulla To-Lione, sul ponte di Messina, sui capolavori di Milano-Cortina 2026, sul bonus 110%, sul ritorno al nucleare e, per finire in bellezza, sul “riarmo” europeo senza sapere, o voler dire, contro chi dovrebbe essere usato.
Eppure i decisori ( uomini e donne) del circo invernale torinese, di alcune scelte palesemente sbagliate, abortive e criticate dal 99% della gente pensante fin dall’ inizio, hanno fatto tutti carriera su quei rottami . Continuamente osannati e incaricati di posizioni di rilievo e di prestigio. Invitati a inaugurazioni, blasonati da interviste e redazionali. Anche di recente. Pluripagati per i danni cagionati alla collettività. Secondo le migliori regole della democrazia italiana: Privatizzare gli utili e condividere le perdite.
Ma dopo quegli eventi Torino non è più la stessa!!! Turismo, stranieri, visibilità internazionale. Quindi se la capitale comanda la provincia deve essere disposta a qualsiasi sacrificio secondo la regola della ragion di stato.
Ricordo ancora le parole dei politicanti .
La pista sarà usata anche dopo la fine dei giochi, e qualcuno ci ha creduto ahahah.
Solite balle che ancora oggi vengono dette x far digerire opere faraoniche e spese inutili.
Qualcuno si ricorda quando ci volevano convincere che facendo la TAV non avrebbero raddoppiato il Frejus?
Detto fatto, altro giro altra bugia.
Quanti impegni nazionali sportivi e non per “avere un posto al sole” , e questa esposizione non confacente con questi tipi di impianti dispendiosi di energia per refrigerare , abbiamo distrutto un paesaggio alpino per farlo diventare lunare , e ora qualche fenomeno vuole costruire una pista coperta con neve artificiale ,ma questi imbecilli la pagheranno loro la bolletta o come al solito il governo regionale , avevano ragione i francesi quando senza censura dicevano delle olimpiadi volute dall’ Avvocato ,tutto ciò che voleva diventava ragion di Stato e la rivalutazione per vendere il baraccone, la verità è che tra regioni e politici vi è egoismo e si continua a rifare con errori ciò che era disponibile e migliorabile.
I politici quando verranno rottamati??
I tempi son cambiati, la società pure.
Inutele tenere un catafalco nella natura.
Facciano qualcosa che serve.
godo.
Sbrighiamoci a demolirla, prima che i Cortinesi ci freghino i fondi per poter demolire la loro.
Non quella del 1920, quella che stanno costruendo adesso.