LA VIALATTEA APRE LE PISTE DI SCI DAL 5 DICEMBRE: “AUMENTO DELLE TARIFFE PER L’EMERGENZA COVID”

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Il presidente della Vialattea Giovanni Brasso e il presidente della Regione Alberto Cirio

SESTRIERE – Gli impianti e le piste di sci della Vialattea chiuse il prossimo inverno? E’ una bufala. A garantirlo è il presidente della Sestrieres Spa Giovanni Brasso, che smentisce alcune voci di paese diffuse in questi ultimi giorni: “Noi apriremo le piste di sci in tutta la Vialattea, queste voci che sono state diffuse in paese sono completamente false, infondate e danneggiano il turismo. Il 29 luglio la nostra società ha mandato a tutti i Comuni del territorio, come sempre, il piano di apertura di tutti gli impianti di risalita, compresi gli orari – spiega Brasso a ValsusaOggi – impianti di sci che entreranno un funzione dalla prossima stagione, neve permettendo, dal 5 dicembre 2020 al 6 aprile 2021“.

Gli unici due fattori che potranno influire sull’apertura della stagione sono quello climatico (assenza di neve e temperature non idonee per l’innevamento artificiale) e quello sanitario, collegato all’emergenza Covid: “Ovviamente il nostro piano di apertura è subordinato alle decisioni che prenderanno il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il governo italiano – chiarisce Brasso – scelte che saranno fatte in base alla diffusione dei contagi del Coronavirus e alla situazione sanitaria nazionale. Se ad esempio il governo dirà che su ogni impianto può salire una persona per volta…la vedo difficile, ma se invece tutto procederà per il meglio siamo pronti a riaprire in tutta sicurezza. Con tutta la Sestrieres Spa stiamo lavorando per aprire le piste di sci dal 5 dicembre 2020″.

A proposito dell’emergenza Covid, Brasso annuncia anche un aumento delle tariffe skipass: “Sicuramente ci sarà un ritocco importante delle tariffe, visto che abbiamo aumentato le spese per garantire la sicurezza e la sanificazione di tutti gli impianti – rivela Brasso – se tutte le sere dobbiamo giustamente sanificare 7000 veicoli, qualche costo aumenterà. I miei operai devono lavorare 8 ore con la mascherina e devo attuare i cambi turni, ecc. Quindi è inevitabile un ritocco delle tariffe a causa di costi maggiori che dobbiamo affrontare. Per il resto, noi crediamo di aprire e vogliamo aprire come ogni anno. Tutte le sere sanifichiamo gli impianti, turniamo il personale, pensiamo all’igienizzazione rispettando quanto prevedono gli appositi decreti del governo. Quindi, se non ci saranno problemi per assenza di neve o di temperature non idonee per produrre neve, il nostro programma è pronto”.

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13 COMMENTI

  1. che dire… sanificazione delle sciovie…. mi sembra pretestuoso! cosa serve una passata di disinfettante a fine giornata dove magari sullo stesso seggiolino si sono seduti un centinaio o più di persone.
    Come nel migliore stile del personaggio mi sembra questa un’ottima occasione per aumentare i profitti senza fare assolutamente nulla!
    Impianti vetusti (il più recente risale al 2008) piste dismesse… prezzi in aumento! Un ottimo biglietto da visita per attrarre i turisti

  2. Se la gestione invernale sarà come quella estiva …auguri

    Strada della Assietta chiusa al traffico veicolare il mercoledì ed il sabato apposta per i ciclisti/pedoni e loro quale giorno di chiusi iper la telecabina? Il mercoledì ovvio!!!!

    Non ho parole

  3. I suoi operai devono lavorare con la mascherina???
    Se lavorano all’aria aperta e sono sempre almeno a 3metri di distanza!!
    Poi dovrebbe spiegare come fa a sanificare la sera quando le temperature scendono ampiamente sotto lo ZERO!!

  4. Monginevro non ha aumentato il prezzo dello stagionale! Anzi a chi aveva lo stagionale nella precedente stagione fa uno sconto di 50€ se rinnovi entro il 30 agosto. E per il Covid? Fino al giorno prima della riapertura della stagione puoi chiedere il rimborso dello stagionale.

  5. A proposito della stagione estiva (due impianti aperti per poche settimane), scopro ora che neanche con lo stagionale open se ne può più usufruire: ogni anno accorciano la stagione e tolgono qualcosa…c’è una cosa sola a cui sanno aggiungere: le tariffe!Gente mi sa che prox inverno, in tanti ci daremo alle pelli: distanza sociale,niente sanificazioni e niente tariffe…cominciamo pure ad allenarci!!!

  6. Aumento dei prezzi??? ma si rendono conto che c’è una crisi da paura. Come pensano che la gente possa permettersi una giornata di sci? Fanno prima a dire che la Via Lattea apre per pochi intimi. Punto. Se esagerano direi che migro definitivamente verso il Monginevro. Oppure pelli. Ma la regione che fa? che dice? boh!

  7. Non ha senso aumentare i prezzi, altrimenti accadrebbe che si perderebbero parecchie di centinaia di clienti che soldi in eccesso da buttare al vento non li ha

  8. Dai commenti sembra non si conosca Mr B…E quello che ha combinato con i multi-day al posto degli stagionali. Il 2° comprensorio in Italia unico a NON fare gli stagionali.
    Cirio e amministratori COMPLICI!

  9. OTTIMO MODO PER DISTRUGGERE UNO DEI COMPRENSORI PIU’ IMPORTANTI DEL MONDO.
    MI SA CHE DOPO 10 ANNI DI SESTRIERE SI TORNA SULLE DOLOMITI.
    CIAONEEE!!!!

  10. MAI COME ADESSO I PREZZI VANNO CONTENUTI SE NON ABBASSATI VISTO CHE LA GENTE E’ IN SERIA DIFFICOLTA E L’UNICO MODO PER FARE RECETTIVITA’ E’ INVOGLIARE IL CLIENTE CON IL RISPARMIO. PROBABILMENTE GIA’ CAPITO DAGLI AMMINISTRATORI FRANCESI A MONGINEVRO E LE TRE VALLE’.
    IN TRENTINO POI NON NE PARLIAMO PROPRIO SONO GIA’ ARRIVATE OFFERTE GRADEVOLISSIME.

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