VALSUSA, LETTERA PER L’AMATO DAVIDE MAFFIODO: “PIEMONT, NON TI DIMENTICHEREMO MAI”

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LETTERA DI FEDERICO MORRA

CAPRIE – Per me, in questo momento, è difficile parlare di Piemont al passato. Così, parlerò di lui al futuro.
Piemont lo chiamerai, ti risponderà e ti dirà che si è appena svegliato: sono le 5 del pomeriggio.
Piemont con la sua Tigra ti porterà ovunque. Se sarai fortunato, viaggerai davanti e ascolterai tutta
la sua metal playlist, a volume sempre più alto, pezzo dopo pezzo. Se sarai sfortunato, oltre a sopportare il volume altissimo, viaggerai dietro e sbatterai la testa sul tettuccio ad ogni dosso. Ti dirà “la Tigra è stupenda”, gli risponderai “Sì, solo per te, Pier!”
Piemont verrà con te in montagna, dovrai solamente iniziare giorni prima ad implorarlo di uscire dalla sua tana nel giorno stabilito. Durante il cammino si lamenterà spesso e avrà bisogno di fermarsi per “fumarne una” ma tu almeno potrai goderti il panorama.
Un pomeriggio, mai un mattino, il tuo telefono squillerà. È Piemont. Ti dirà che quella notte, a mezzanotte, in TV ci sarà Il buono, il brutto e il cattivo e lui, ovviamente, lo guarderà per la diciassettesima volta. Oppure ti dirà di ascoltare la canzone di quel gruppo finlandese che tu non hai mai sentito nominare, di cui fatichi persino a capire il nome. Oppure risponderai alla sua chiamata e semplicemente ti chiederà “Wei! Com a lè?”
Piemont saprà come metterti di buon umore. Avrà sempre la battuta giusta. Saprà sdrammatizzare anche il momento più triste.
Passeggiare con Piemont a una fiera sarà una via Crucis, lui conosce tutti!
Piemont ti inviterà a casa sua, appena arrivato, saltati i convenevoli, ti mostrerà il suo nuovo mazzo combo di Magic. Per fortuna arriveranno gli amici a salvarti e si giocherà a Risiko. Piemont combatterà con le armate nere.
Piemont in pubblico non mangerà mai il gelato, gli chiederai perché, ti risponderà che non è
possibile: il gelato non è metal.
Piemont vestirà, parlerà, giocherà, camminerà in modo così peculiare da non essere uguale a nessun altro. E basterà incontrarlo una volta per non dimenticarlo più. Così come noi, qui, ora, non ti dimenticheremo mai.

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