VALSUSA, L’EX SELMAT CAMBIA PROPRIETÀ: RIMANGONO SOLO 35 LAVORATORI SU 110, GLI ALTRI TRASFERITI

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

di FABIO TANZILLI

SANT’ANTONINO DI SUSA – Crisi ex Selmat: ci sono importanti novità. Il 31 luglio la S.T.A. (gruppo Sapa) cesserà l’attività nello stabilimento di Sant’Antonino di Susa: giovedì 23 giugno si terrà una riunione dei sindacati per discutere il ricollocamento del personale nello stabilimento della S.T.A. di San Martino Alfieri (provincia di Asti), o in altre ditte di stampaggio plastica a San Mauro Torinese, None o Rivoli. La storica fabbrica di Sant’Antonino ex Selmat cambia nuovamente proprietà: passerà alla Fmp Automotive srl di Giaveno, che assorbirà l’azienda e manterrà a Sant’Antonino di Susa il reparto di montaggio. I lavoratori del settore stampaggio probabilmente potranno “scegliere” dove ricollocarsi, compatibilmente con le esigenze aziendali e le proposte di ogni ditta. La crisi dell’ex Selmat di Sant’Antonino di Susa dura da tempo e più volte ValsusaOggi aveva sollevato l’argomento. Negli ultimi mesi circa 40 lavoratori hanno scelto l’incentivo economico per lasciare il posto di lavoro. Secondo gli accordi, la Fmp di Giaveno dovrebbe acquistare il reparto di montaggio e una parte della forza lavoro presente in azienda. Bisognerà capire la posizione dei dipendenti, visto che probabilmente non tutti i lavoratori vorranno spostarsi da altre parti. Attualmente all’ex Selmat lavorano circa 110 persone (58 al reparto stampaggio e 34 al reparto montaggio). La nuova società di Giaveno ne dovrebbe tenere 35 circa, da entrambi i reparti. Gli altri lavoratori che non rientrano nei 35 che potranno ancora lavorare a Sant’Antonino di Susa, dovranno quindi trasferirsi in altre ditte della provincia di Asti, a San Mauro, None o Rivoli. Gli impiegati dell’ex Selmat di Sant’Antonino di Susa invece verranno trasferiti a Rosta, insieme agli altri colleghi del settore che sono già là, da quando era subentrata la nuova proprietà del gruppo Sapa.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

2 COMMENTI

  1. Questa poteva evitarla, grazie comunque per l’apertura mentale.
    È censura eliminare il post offensivo?

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.