VALSUSA, MATTEO CELESTE: “VOGLIO PORTARE LA MODA NELLO SPAZIO PARTENDO DA UNA CITTÀ VIRTUALE”

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dall’UFFICIO STAMPA MATTEO CELESTE

AVIGLIANA – Dopo Sovereign, Alphaios, l’idea di Fashion City si prosegue verso una grande rivoluzione Bio. In cerca di importanti collaborazioni Matteo ha deciso di costruire Fashion City qui in Val di Susa, ma la domanda che ci siamo posti è: “Cosa è Fashion City?” Così abbiamo deciso di chiederlo direttamente a lui e ci ha risposto: “Non è nient’altro che l’insieme delle realtà virtuali che stiamo creando e non appena finirà il virus opteremo per prendere due o tre punti in Valle e aprire sartorie, accademie e molto altro”.

Sotto la lunga critica dei designer emergenti per la sua troppa diversità oggi Matteo Celeste è sinonimo di dibattito, tutti ne parlano soprattutto a Torino.

“L’idea di creare dei guardaroba indossabili anche su altri Pianeti è troppo azzardata, tempo fa realizzava abiti normali, oggi invece sentiamo parlare di lui come un ragazzo che progetta maschere ad ossigeno o prototipi di design che vogliono intraprendere viaggi extraplanetari, non sappiamo realmente se ci riuscirà, ma se ci riuscirà io sono in prima fila a guardarlo, se dovesse fallire perderebbe di credibilità definitivamente”… Queste sono state le parole di un intervistato Valsusino per capire la grandezza del progetto.

Ma qual è l’obiettivo del ragazzo?

Questa sua ultima uscita sta innalzando forti critiche, in una zona dove non siamo abituati a queste cose e sentire un ragazzo così giovane che vuole rendere la valle una base per la sperimentazione e creazione di contenuti Fashion e Beauty interplanetari, farebbe discutere chiunque.

La richiesta è quella di dargli spazi ad Avigliana e dintorni per sperimentare, ad esempio tramite un altro business plan vorrebbe consegnare gli abiti su misura a casa delle persone tramite l’uso dei droni, si è anche sentito che vuole regalare un tablet ad altezza umana da installare in ogni casa di ogni cliente che ha speso 3.000 euro sul suo sito Sovereign direttamente collegato a Clo 3D dove l’utente può provare gli abiti che desidera su uno schermo direttamente da casa solo specchiandosi.

Incredibili idee, ma quando saranno concretizzate? Per adesso sono in fase di costruzione, ma chi appoggerà il ragazzo?

(Informazione pubblicitaria a cura della New Press)

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