MINACCIA DI MORTE LA FIDANZATA: ARRESTATO A SUSA

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Le armi sequestrate al giovane di Susa

SUSA – La scorsa settimana, una donna italiana di 25 anni di Susa ha denunciato ai carabinieri di essere stata minacciata di morte dal suo convivente D.S., italiano di 26 anni. Per queste ragioni i carabinieri hanno arrestato il giovane, che lavora come operaio di Susa, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, a cui si aggiungono i reati di detenzione illegale di armi da sparo e ricettazione. Durante l’intervento delle forze dell’ordine nell’abitazione del giovane, sono stati infatti rinvenuti  due fucili (un Flobert calibro 9 e uno da caccia Seraing calibro 12 rubato), una balestra, un taser e 39 munizioni.

Davanti al giudice l’operaio ha negato ogni accusa, ma il Gip ha convalidato l’arresto con misura cautelare in carcere. Non si trattava infatti del primo episodio di maltrattamento: la ragazza aveva già denunciato il suo compagno nel 2015. Dopo la prima segnalazione ai carabinieri la situazione sembrava essere migliorata e i due erano rimasti insieme. Ma negli ultimi mesi l’operaio aveva ricominciato a minacciare di morte la fidanzata, che temeva per la sua incolumità proprio a causa delle armi detenute illegalmente in casa. Secondo quanto denunciato, la giovane sarebbe stata sottoposta a varie vessazioni: ad esempio era costretta a lavare il pavimento inginocchiata per terra e senza usare il bastone per il mocio, oppure doveva lavare i piatti con le mani e l’acqua bollente, senza usare i guanti e la spugna. Ma non solo: secondo quanto denunciato dalla ragazza, nei momenti di maggior ira, per non sfogarsi su di lei, il suo compagno avrebbe picchiato ripetutamente i due cani che avevano in casa, con l’obiettivo di farla soffrire. L’operaio ha negato ogni accusa, ma il giudice ha scelto di convalidare l’arresto e dare credito alle denunce fatte dalla ragazza.

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11 COMMENTI

  1. Alla faccia! aveva un’armeria in casa!! Bisogna metterlo dentro e buttare la chiave, perché quando escono sono più cattivi di prima e fanno quello che non sono riusciti a fare prima, è ora di finirla con omicidi di donne come quelli avvenuti in Puglia in questi giorni!

  2. Prima di dare giudizi bisogna essere sicuri che sia effettivamente successo quello che è stato denunciato. È già capitato in altre occasioni che le denunce fatte fossero false.

    • Basterebbe provare a chiedere ai vicini di casa cosa ne pensano. Se sono state fatte segnalazioni ai carabinieri e quant’altro.. A quanto ne so io che abito nello stesso comune, ci sono decine di segnalazioni da parte di tutti quelli che passavano davanti a casa loro.

  3. Purtroppo quelli che abitano proprio di fronte hanno avuto paura di lui, tanto da far finta di nulla….ma le cose stanno realmente così…. Anche peggio!!!!

  4. Senza chiedere ai vicini basterebbe vedere cosa è capitato al motociclista , se una persona è violenta bisogna provvedere prima che il danno sia grave

  5. Chiedetelo ai vicini… A chi lo sentiva urlare ogni sera come un pazzo, a chi ha visto lei spazzare il cortile con una scopa con manico spezzato a metà (quasi in ginocchio), a chi l’ha visto chiudere compagna e figlia nella stalla e uscire in auto, a chi l’ha sentito urlare con i figli presenti…. CHIEDETELO! É ora di smettere di difendere questo genere di psicopatici! Ci restasse in galera! Magari diventa furbo!

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