VALSUSA, “MIO FIGLIO VACCINATO SENZA IL MIO CONSENSO”: LETTERA DI UN PADRE SEPARATO

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LETTERA FIRMATA

Egregio Direttore,
sono un padre separato da anni che vive in un paese della Valsusa con una situazione altamente conflittuale, in carico ai servizi sociali da tempo e dove chiunque (escluso me) continua a fare ciò che vuole.
Nel mese di settembre 2021, un venerdì sera tardi, la madre di Andrea (nome di fantasia ndR) mi manda una mail dicendo che mio figlio verrà vaccinato il giorno dopo. Data l’ora ormai tarda, non riesco a leggerla, ed il giorno dopo Andrea (nato nel 2008 ndR) viene vaccinato per la prima dose a Susa, senza che fosse consegnata la necessaria documentazione per il consenso informato.
Ciò accadrà anche per la seconda dose…
Vengo a conoscenza della cosa ad operazioni ormai concluse, e puntualmente mi lamento con i servizi sociali, che continuano a non prendere provvedimenti in merito.
La madre mi fa pervenire un certificato da compilare, ma che viste le circostanze non intendo più compilare a cose fatte, perché sarebbe profondamente ingiusto nei confronti di tutti, specie chi segue le regole ed i professionisti che lavorano correttamente.
Inizio una lunga ricerca, non senza ostacoli e tentativi di “sabotaggio”, venendo dirottato da un ufficio all’altro dell’ASL per procurarmi documentazione sull’accaduto, perché mi sembra veramente una cosa inconcepibile nel 2022.
Dopo mesi, riesco a mettere insieme tutti gli atti e scopro che il mio assenso era mancante e che Andrea aveva anche già ricevuto la seconda dose.
Sporgo un formale reclamo all’ASL che accampa le scuse più improbabili (vedi allegato), ma il punto è che la superficialità è ordinaria, specie in queste strutture dove alla fine si cerca una copertura strategica per sviare i problemi.
ORA: io non ci sto, e penso che episodi come questo, che fortunatamente si è concluso senza conseguenze, debbano comunque avere un risalto mediatico per sensibilizzare le istituzioni prima e gli addetti poi, perché sfido chiunque a subire un sopruso simile e non voler giustizia a tutti i costi!
Il mio intento non è far avere conseguenze disciplinari a nessuno, e dopo aver valutato azioni legali sto ancora pensando bene al da farsi. Ma immagino che con dei casi simili ci siano tante persone in Valle.

IL DIRETTORE DELL’ASL RISPONDE AL PADRE SEPARATO ED ESPRIME RAMMARICO PER LA VACCINAZIONE SENZA IL SUO CONSENSO

riscontro al cittadino reclamo n. 133 anno 2022 (1)

 

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28 COMMENTI

  1. Voglio sperare ardentemente che non ci siano reazioni avverse nel tempo ma credo che, in ogni caso avrebbero dovuto accertarsi che il padre firmasse il consenso e non basarsi sulla documentazione che sarebbe arrivata.
    Verba volant, scripta manent, cosi dicevano gia gli antichi latini
    Spero che il ragazzo non abbia reazioni avverse

    • Beh, bisognerebbe sapere come si è comportata la madre qundo si è presentata in Asl per la vaccinazione.
      Se ha dichiarato di essere all’oscuro del fatto che ci volesse la firma di entrambi i genitori , che il padre era d’accordo e avrebbe provveduto subito, pregando il medico di non ritardare il vaccino per una questione burocratica, la colpevole più grave è la madre, non tanto il medico o l’Asl.
      Ma in questa lettera il padre non chiarisce se lui sarebbe stato d’accordo o meno alla vaccinazione. Perche se non lo fosse stato potrebbe aver fatto bene a raccontare quanto occorso, diversamente sarebbe una ridicola ripicca tra coniugi separati. Comunque sia a parer mio il comportamento del medico è comprensibile e giustificabile, Invece è meschino quello del padre che coinvolge una struttura sociale che in emergenza sanitariav ha commesso una leggerezza .

  2. Ma per favore… e cosa vuoi , estrarre il vaccino ? Rimborsi? Non perdere tempo in ste lettere inutili e ringrazia la madre che si prende delle responsabilità. Tu da questo puoi imparare a fare un pelo più attenzione a ciò che accade intorno a te. Sveglia e non fare mr lamento! Mr “io non ci sto” . Dai su.

  3. D’altronde se hanno dovuto intervenire i servizi sociali un motivo c’è. Meno male che i servizi sociali e la madre fanno quello che devono fare, senza dar retta a lei. Povero bambino con un padre così.

    • Ma infatti.
      Che uomo da poco. Sciascia lo avrebbe annoverato tra i “quaquaraqua”. Bene ha fatto la moglie a separarsi e bene sta facendo a prendersi le responsabilità per il figlio.

  4. Alla base di tutte quste polemiche esiste solo un colpevole ovvero un governo di incapaci e inpreparati ( Conte e Speraqnza) che ha avuto paura di emettere un decreto con OBBLIGO di vaccinazione a tutti i cittadini Italiani . Ai miei tempi nessuno ha chiesto consensi per i vari vaccini fatti e tutti obbligatori , ce li inoculavano e basta anche a scuola ( Polio e Vaiolosa) idem per i vaccini fatti sotto la naja .

    • Lo stesso posso dire io, ma quelli non erano tempi “sospetti” e non c’erano gli attuali interessi globali delle multinazionali… Le aziende farmaceutiche facevano il loro lavoro, così come i medici. Intendo dire che allora la fiducia era massima…

      • Certo, allora la aziende farmaceutiche lavoravano per la gloria. Ma ste fesserie da dove vi escono? Pensate che l’aspirina, la tachipirina e l’ibuprofene che tutti avete preso molte volte nella vostra vita siano stati prodotti per fare un favore? Essi o al mondo lavora gratis, voi per primi. Eppure sta manfrina per gli “interessi che ci stanno dietro” la si sente solo per le aziende farmaceutiche. Feve furb va’.

  5. Trovi il tempo per raccontare a tutti che sei vessato e non trovi il tempo per leggere quanto hai il dovere di sapere di tuo figlio. Ciò ci fornisce una ottima chiave di lettura di quanto denunci ai quattro venti. Sottolineo che la tua ex ha fatto vaccinare tuo figlio e le prossime volte potrà effettuare trattamenti sanitari domandando parere al magistrato e non a te se per qualsiasi motivo non leggerai la posta e ti dovessi negare. In tua assenza decide il giudice ed è giusto che sia cosi. Chiedi spiegazioni al tuo assistente sociale o al tuo legale.

    • A volte le persone dormono , giusto per ricordarglielo .Inoltre e’ sconsigliato guardare pc e tel.la sera tardi.

  6. Vergognosa la risposta dell’Asl, ha fatto bene a scrivere pubblicamente e se fossi in lei denuncerei perché c’è troppa superficialità e nessuno si prende mai la responsabilità.

  7. Beghe da ballatoio di una coppia che ha esaurito ogni traccia dell’antico amore.
    Spiace per il ragazzo ma i genitori non si possono scegliere, per buona sorte ha avuto comunque accesso al percorso vaccinale che l’ASL gli ha correttamente messo a disposizione e somministrato.

  8. Povero bambino. Già si ritrova i genitori separati, in più gli tocca avere un padre NoVax. Oltre al danno anche la beffa. Meno male che la madre e l’ASL gli impediscono di fare ulteriori danni.

    • POVERO BAMBINO :Il padre non mi pare abbia detto di essere No Vax, ma lamenta il fatto di non essere stato informato per tempo.Infatti la madre non credo abbia firmato le carte alle 22.00 del giorno prima, quindi poteva per tempo parlarne al papa’.Infatti funziona cosi’ nelle cose importanti tra genitori separati, qualora non si raggiunga un accordo ci si rivolge al giudice, stop.Ora credo che un genitore debba essere al corrente che un figlio minore faccia un vaccino o altra diversa cura , semplicemente perche’ un rischio minimo per la salute c’ e’ sempre.Dimostra quindi di volere bene il figlio.La madre ha dimostrato invece secondo quanto indicato di volere fare col figlio cio’ che vuole, solo che il ragazzo e’ nato grazie anche al papa’ e quindi deve avere sempre il consenso del signore.Bisogna chiedersi perche’ la maile’ stata inviata tardi, con una tempistica insufficiente per potere affrontare l’ argomento.Cioe’ la legge prevede che devono essere d’ accordo, allira perche’ la legge e’ stata violata ? Perche’ ricorrere in tribunale per un insieme di questioni e non per la salute del figlio, dato che intraprendendo qualsiasi cura per la salute c’ e’ sempre un rischio?

      • Ma ti pare che uno che non è NoVax faccia storie perché il bambino viene vaccinato? Dai su, evitiamo di raccontarci barzellette, questo “padre” sprizza ignoranza NoVax da tutti i pori. Le cose importanti è bene che le decida chi è competente e ha la testa sul collo, non gente dalla cultura di un babbuino.

  9. Le regole valgono per tutti, anche per l’Asl. Se ci deve essere un consenso scritto da parte di entrambi i genitori chi ha sbagliato è l’Asl o chi ha fatto il vaccino e anche la madre che pensa che il figlio sia solo “suo”.

  10. Non giudico le beghe famigliari , chi abbia torto o ragione. Non mi interessa sapere se questo papà deciderà o meno di intraprendere azioni legali. Mi limito a rispondere all’ ultima frase da lui scritta : “Ma immagino che con dei casi simili ci siano tante persone in Valle “.
    Glielo voglio confermare : si, ci sono stati altri casi di discriminazione, prepotenza, tentativo di deligittimazione dei propri diritti , abuso di leggi inesistenti o pretese inventate di sana pianta senza nessun fondamento legislativo . Quasi sempre gli enti o uffici preposti hanno minimizzato, sbeffeggiato , imboscato, archiviato o tentato di negare l’ evidenza.
    Il tempo darà una spiegazione anche a questo.

  11. Cerco di attirare l’attenzione del giornalista che pubblica la dichiarazione di un “padre”…
    E se quest’ultimo fosse stato dichiarato NARCISISTA dalla persona incaricata di accertamenti dal tribunale …
    Oppure che quest’ultimo abbia comportamenti PASSIVI AGRESSIVI così come si dimostra nell’articolo…
    Cerco di spiegare, dice di essere d’accordo al vaccino davanti ai Servizi Sociali ed Avvocati per poi accusare la madre?

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