VALSUSA, NIENTE BUS: GLI STUDENTI RESTANO A PIEDI

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di PAOLA TESIO

SALBERTAND – Numerosi disagi sono stati segnalati in seguito agli interventi di potenziamento infrastrutturale sulla tratta Salbertrand-Modane, previsti dal 2 al 6 maggio, che avrebbero dovuto vedere la temporanea sostituzione di bus in assenza dei consueti treni. Gli utenti, in particolare studenti e docenti, segnalano a Valsusaoggi di essersi trovati a piedi in assenza di una adeguata organizzazione delle coincidenze : «Qualcuno resta sempre a piedi , oggi siamo rimasti a Salbertrand perché il treno era già partito, ad attendere per un’ora una nuova coincidenza, senza servizi, senza un posto dove poter mangiare», un docente conferma la difficoltà di salire sul bus: «Ho assistito personalmente alla partenza di un pullman  prima dell’ arrivo degli studenti. Tant’è che ho chiesto  all’autista del mezzo successivo su cui sono salito il perché non aspettassero l’uscita dalla scuola che avviene alle 13 dando tempo ai ragazzi di potersi recare alla fermata. Ha contattato davanti a me il collega chiedendo informazioni è la risposta è stata che era partito prima perché era già pieno, mentre io l’avevo visto transitare e non mi sembrava affatto così». Sulle difficoltà interviene anche un’altra insegnate che precisa: «Oggi è toccato anche a me assistere a  questi disagi. Gli studenti del Des Ambrois hanno riscontrato parecchie difficoltà, inoltre per paura di perdere altre coincidenze gli utenti si affollano nel primo pullman che passa successivamente rischiando anche di ricevere spintonate dovute all’accalcamento. Dalla scuola arriviamo al piazzale della stazione: un bus è partito alle 13, per cui in anticipo rispetto al nostro arrivo, un secondo mezzo è sopraggiunto dopo strapieno di persone ammassate le une sulle altre, l’autista ci ha rassicurati che ne sarebbe arrivato un terzo, che tuttavia è sopraggiunto dopo un bel po’ e quando siamo saliti ci ha detto che una volta occupati i posti seduti nessuno poteva aggiungersi restando in piedi, altrimenti non sarebbe partito. Così non solo altre persone sono rimaste alle fermate ma chi come me era salito è arrivato in ritardo alla stazione di Salbertrand dove il treno era ormai partito. Se poi a questa disorganizzazione si somma che qualcuno ha altri appuntamenti inevitabilmente li deve disdire, una ragazza oggi ha dovuto aspettare in stazione oltre due ore, costretta a rimandare una visita medica, mentre un docente ha dovuto assentarsi da un corso per via del ritardo e degli studenti avevano dei corsi pomeridiani in Dad a cui non hanno potuto partecipare. Parlando personalmente con il controllore del treno ci ha assicurato che avrebbe segnalato i nostri disagi, ma ci ha comunicato che loro non sanno quanti pullman dovrebbero arrivare e in caso di eventuali ritardi non sono avvisati».

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7 COMMENTI

    • Devo dire che la sua ripetitiva ironia sta cominciando a stufare, sarebbe bello se Lei fosse rimasto 2 ore nel nulla ad aspettarmi treno perdendo appuntamenti di lavoro e pausa pranzo

      Non credo che faccia ridere nessuno ma se crede continui pure a passare per lo scemo della valle

  1. Sempre peggio questa valle dii lacrime mi spezza il cuore vederla trattata così senza servizi e senza sanità senza niente io che ci so o nato e cresciuto anni indietro

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