VALSUSA, NO TAV FERITA AL VOLTO DURANTE GLI SCONTRI AL CANTIERE DELL’AUTOPORTO

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Giovanna Saraceno, l’attivista No Tav ferita da un lacrimogeno a San Didero

SAN DIDERO – Nella notte di sabato 17 aprile, durante gli scontri tra No Tav e forze dell’ordine al cantiere del nuovo autoporto, un’attivista No Tav – Giovanna Saraceno – è stata ferita al volto. I No Tav sostengono che sia stata colpita da un lacrimogeno sparato dalle forze dell’ordine. La donna è rimasta ferita grave ed è stata ricoverata in ospedale con un’emorragia cerebrale.

Secondo la questura, invece, “i lacrimogeni non sono in grado di fare quei traumi. La donna ha dichiarato ai sanitari di essere stata ferita da un corpo contundente, non da un lacrimogeno. Peraltro il trauma da corpo contundente è un trauma da impatto caduta a terra o fuoco amico, invece i lacrimogeni lanciati a distanza di 30-40 metri si sfaldano in dischi di sostanza polverosa di pochi millimetri che si incendiano e fanno fumo”.

La donna si trova al pronto soccorso della chirurgia delle Molinette. È stata trasferita da Rivoli stamattina, con “trauma da corpo contundente” e una prognosi di 25 giorni.

AGGIORNAMENTO: la donna è sveglia e cosciente nel reparto di Chirurgia d’urgenza alle Molinette. Verrà operata da chirurghi maxillo-facciali e neurochirurghi nei prossimi giorni. Per ora resta in osservazione. Se l’evoluzione sarà favorevole, saranno confermati 25 giorni di prognosi.

 

COMUNICATO STAMPA DEL MOVIMENTO NO TAV

Si è svolta questa mattina al Centro Polivalente di San Didero, la conferenza stampa del movimento No Tav per denunciare e fare chiarezza sui gravi fatti accaduti ieri sera, che hanno visto coinvolta unattivista No Tav gravemente ferita da un lacrimogeno lanciato dalle Forze dellordine.

Il fatto è accaduto a seguito della manifestazione che ha vistoincorteooltre 4.000 No Tav, che hanno attraversato i paesi della Valle da San Didero a San Giorio di Susa. Il movimento No Tav, infatti, ha poi concluso la giornata di mobilitazione di ieri, con un saluto ai presidianti che ormai da giorni resistonosul tetto del presidio all’interno delle recinzioni.

“Le forze dell’ordine hanno avuto una reazione spropositata a questo atto di solidarietàdice Martina Casel, del Movimento No Tavscatenando un fitto lancio di lacrimogeni ad altezza uomo colpendo una ragazza, Giovanna Saraceno, in pieno volto, provocandole due emorragie cerebralie plurime fratture al volto“.

L‘attivista attualmente si trova all’ospedale Molinette di Torino. La polizia si è presentata in ospedaleprosegue Martina Caselentrando nella stanza di Giovanna per interrogarla, contrariamente a quanto definiscono le norme anticovid, che vietano lingresso in ospedale ad esterni, compresi i parenti“.

Le fa eco Ermelinda Varrese, volto storico della lotta in Valsusa, che racconta di come “questa generosa donna è una valsusina acquisita fin dagli albori del Movimento No Tav. Infatti, è sempre stata presente dal 2005 in poi con sua figlia, ha anche vissuto in valle per qualche tempo e in ogni occasione possibile è sempre stata pronta a sostenere la lotta No Tav“.

“L‘occupazione militare del territorio di San Didero aggiunge Loredana Bellone, consigliere comunale di San Didero – è un fatto molto grave ed è inaccettabile che le forze di polizia non permettano il normale svolgimento della vita quotidiana del paese (sospensione e spostamento mercatino produttori locali del sabato mattina ndr.)”. Ha inoltre denunciato il comportamento ignobile delle forze dell’ordine che hanno causato il grave ferimento di Giovanna“.

Interviene anche Guido Fissore, attivista storico del Movimento “questo non è un incidente, ma un attentato vero e proprio. Il Movimento No Tav non molla ed è pronto a resistere. Ieri sera si è sfiorata una tragedia che possiamo definire annunciata perché purtroppo queste modalità le abbiamo già incontrate negli anni passati quando, già in altre occasioni, il lancio di lacrimogeni ad altezza uomo ha causato diversi ferimenti gravi. Ad esempio la perdita di un occhio, svariate fratture al volto e alla testa. Lo diciamo infatti da anni, è inaccettabile che le forze di polizia, in uno stato democratico, violino ogni convenzione dei diritti umani partendo dalla privazione del diritto di manifestazione arrivando a sparare ad altezza uomo lacrimogeni al CS che ricordiamo essere vietati dalla convenzione di Ginevraha poi concluso Fissore.

Da lunedì, cittadini e amministratori sono in mobilitazione per opporsi allo sgombero dei terreni di San Didero dove dovrebbe avere luogo la costruzione del cantiere per il nuovo autoporto.

“Lunedì nottedenuncianoAmministratorie No Tav ci siamo trovatidi fronte ad un imponente numero di forze di polizia che, con violenza esfruttando il coprifuoco imposto, sono arrivate a San Didero accompagnate da diversi idranti e da subito hanno allontanato le persone che erano accorse, lanciando lacrimogeni ad altezza duomo“.

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40 COMMENTI

    • ma sparati una flebo al tamarindo…e se sei di quell’idea guardati allo specchio e insultati da sola …..nessuno ti perseguiterà!!

    • Grandissimo! È ora di far sparire questi pochi deficienti che manifestano su un’opera già ampiamente confermata. Solidarietà massima alle FDO. No tav siete solamente capaci a fare disordini e costate allo Stato un cacco di soldi che potrebbero venire destinati ad altro solamente per proteggere i cantieri da Voi ! Vergogna

  1. Questa persona è residente dove?…..
    Pare che non sia residente in Piemonte…..
    Ma non sono vietati spostamenti tra regioni?
    Avrà autocertificato……….

  2. Caro (si fa per dire…) Fissore, se questo è un attentato, come chiama i cavi tesi in autostrada? Diamo un nome corretto alle cose: la tipa in questione si è beccata una sassata dai compagni di merende e quindi si tratta di “fuoco amico” oppure scarsa mira di chi tirava pietre mentre i cavi sono il vero attentato terroristico. Si rende conto che le Sue affermazioni sono assurde o non capisce nemmeno lei cosa dice?

      • Dalla Repubblica edizione di Firenze:Si chiama Giovanna Saraceno e ha 36 anni l’attivista No Tav che sabato sera è rimasta ferita nel corso di una dimostrazione in Valle di Susa. La donna è una esponente di spicco del centro sociale autonomo “Newroz” di Pisa. E’ già conosciuta dalle forze dell’ordine e a suo carico, secondo quanto si apprende, risultano diverse annotazioni da parte della Digos per episodi riconducibili a resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e danneggiamento.

        • Della diatriba sull’autoporto non mi importa nulla, sono del tutto neutrale, perchè penso che la soluzione ai problemi dell’umanità arriverà in tutt’altra maniera… quello che più mi stupisce è che mentre a San Didero si viene terrorizzati un giorno da lacrimogeni lanciati nei cortili dalla polizia, un altro giorno da esplosioni così forti causate da bombe carta o non so quali altri strumenti dei dimostranti, si creino degli assembramenti spropositati, nella piazza del paese, lungo le strade etc, facendo addirittura campeggi nei prati senza servizi igienici, con persone che vanno “al bagno” ovunque, che non usano i sentieri purtroppo ma attraversano a decine e decine i prati e i campi con il grano che sta crescendo, e tutto questo passa inosservato, a quanto ho letto con persone che arrivano da altre regioni. In questo momento sarebbe veramente auspicabile rispettare le norme anti covid anche a San Didero, evitando di creare assembramenti con molti giovani senza mascherine, perchè putroppo la pandemia non è finita e per chi vive qui sta diventando pericoloso da un punto di vista sanitario. Sarebbe bene che l’Asl mandasse dei controlli , facesse dei tamponi a campione, controllasse questi camping improvvisati, per non incrementare ulteriormente una malattia che sta distruggendo milioni di famiglie in tutto il mondo.

  3. ma alle 22:00 non c’è il coprifuoco? così tanto per dire…chiedo per un amico livornese che voleva venire in valle per pasqua ma non era possibile ( per lui con famiglia che veniva a passare due giorni di vacanza…)

  4. Dobbiamo stare lontani da parenti,amici, non si possono fare manifestazioni numerose e non scende nessuno in piazza x manifestare le attività chiuse da tempo… Perché si sta troppo vicini… Potrebbe esserci un focolaio Covid…. Poi queste manifestazioni… E si sa che ci possano essere feriti. Quindi si va ok….ma mi assumo la responsabilità che potrei ferirmi..

  5. La verità è una sola e la sa solo lei e le persone che le erano accanto nel momento preciso dell’ incidente. Le indagini ( forse) chiariranno la cosa. Io non c’ ero quindi per me è difficile esprimere un’ opinione. In ogni caso speriamo guarisca al più presto senza conseguenze.

  6. La cosa brutta è che prima o poi ci scappa il morto . Anzi mi stupisco come in tutti questi anni non è mai accaduto . Una preghiera ad ambo le parti …………….. fate si che non succeda .

  7. Spiace molto per la ragazza. Purtroppo però c’è violenza da ambo i lati, sabato notte sembrava la guerra, a parte fuochi d’artificio, scoppi che facevano tremare le case. Forse bombe carta? Prima nei cortili i lacrimogeni, poi le bombe degli attivisti, era un bel paesino tranquillo, adesso in pochi giorni invivibile. Problemi anche sanitari: gente che va al gabinetto ovunque si trovi con il covid che in valle aumenta. Assembramenti con tende in piena pandemia. Fa solo venire la voglia di lasciare questo paesino perché sembra di essere in guerra. Auspico una soluzione pacifica per la vita di chi vive qui suo malgrado.

  8. La colpa della Polizia è purtroppo di non sparare… i lacrimogeni non si contano. Questi quattro deficienti hanno rotto!!! Stanno costando alla collettività MILIARDI di euro buttati nel cesso, perché da 10 anni dobbiamo pagare un servizio d’ordine con migliaia di Poliziotti, Carabinieri, GdF in straordinari, automezzi, costo dei lacrimogeni, alberghi, pasti ecc… ecc.. perché i signorini NON TAV non hanno niente da fare nella vita, dimenticavo avranno il reddito di cittadinanza.
    1) multa a tutti i partecipanti (compresa quella che dobbiamo pure curare perché va a fare casino in giro!!!)
    2) denuncia per assembramento.
    3) violazione del coprifuoco.
    4) non fornire più nessun supporto economico ai sindaci che partecipano agli attacchi

    Cari NO TAV dovete solo pregare che le divise non si vogliano sporcare toccandovi, e si accontentano dei lacrimogeni.
    Ogni volta fate solo casino, questo non si chiama protestare ma DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA.

    • Spettabile Sig. ” Minkiele” . Sono un NO TAV convinto dall’ inizio in cui si formò il movimento ovvero 30 anni fa.
      Ho i miei motivi frutto dell’ aver analizzato negli anni documenti, numeri, IPOTESI PROGETTUALI, PREVISIONI DI TRAFFICO E LE indagini della magistratura sia nei confronti degli oppositori al TAV violenti ( attacchi con sassaiole, lanci di bombe carta,resistenza a pubblico ufficiale, ecc. ) che nei confronti dei favorevoli al TAV violenti ( tangenti, corruzione, collusione con le ‘ ndrine del movimento terra ecc. ).
      Ovviamente si spera che le forze dell’ ordine, Prefetto, Questore e magistratura operino urgentemente a 360 gradi in modo da bloccare sul nascere TUTTI coloro che screditano sia i contrari che i favorevoli alla grande opera facendo sprecare , come dice lei una montagna di denaro pubblico.
      Capisco che sorprendere , denunciare e condannare chi lancia sassi richieda tempi più brevi essendo la prova molto più evidente e immediata che intercettare le infiltrazioni della mafia e la corruzione nei grandi appalti pubblici che richiede un’ indagine più lunga e complessa ma penso che probabilmenti né gli uni Nè gli altri meritano che la polizia usi modi più violenti nei loro confronti. Sarebbe un grave scivolamento verso un misto tra la legge del taglione e uno stato di polizia. Lei cosa ne pensa ?

        • Scusate, Signori, chi vi ha interpellato ?

          Io ho molto educatamente commentato l’ intervento di “Minkiele”, mi sono firmato e gli ho chiesto un parere. Se lui vorrà, spero altrettanto educatament mi risponderà.
          Strano, molto strano che tutti voi NON possiate tollerare in alcun modo gli attacchi all’ ‘ndrangheta calabrese infiltrata nei cantieri TAV di mezza Italia ( come da indagini di procure di mezza Italia) !!!
          Ma perchè vi da così tanto fastidio se si tocca la ‘ ndrangheta ?
          Mi sembra che nei miei interventi NON abbia mai risparmiato accuse nei confronti degli atti violenti anche quando provengono da appartenenti al movimnto NO TAV. .
          Perchè la mafia in valle di Susa non si deve nominare o meglio legare ai grandi appalti per il movimento terra ?
          Comunque tranquilli, anche se il disco è rotto, continuerò a ripetere le stesse cose ogni volta che si invocherà la legalità dei cantieri, la legittimità degli interventi delle forze dell’ ordine e le indagini della magistratura .
          Serena notte.

          • Credo gli stessi che hanno interpellato te. La cosa divertente è che tu credi veramente che a qualcuno freghi qualcosa delle tue accuse a vanvera, dei tuoi deliri o del fatto “che ci metti la faccia”, a parte i tuoi quattro amici NoTav con cui vi ritrovate a far merenda nei presidi. Sei esattamente la versione maschile di Elisabetta: commenti privi di senso e di interesse.

  9. autostrada A1 bloccata a Firenze, un ferito per un auto che lo ha toccato passando il blocco. tangenziale di torino tutti fermi causa rallentamento voluto da io apro. la tav e’ legittima leggo, perche’ opera decisa dallo stato. ora mi chiedo, non e’ forse lo stato ad aver deciso chi deve rimanere chiuso per quanto e perche? e le manganellate in autostrada con rimozione dei blocchi DOVE SONO? li possono anche sedersi e giocare a carte o mettere tavolini con i ristori per chi e’ li. due pesi due misure, se io apro avesse bloccato la a 32 a susa erano tutti no tav e anarchici? anche quelli lo sono? il rispetto per la legge vale solo per qualcuno?

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