VALSUSA, APPELLO AL COMUNE: “AUMENTATE I POSTI AUTO PER I DISABILI E I CONTROLLI”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

SUSA – Ci sono novità a seguito della segnalazione della signora Simona, mamma di un bimbo piccolo disabile, e dell’articolo pubblicato lunedì su ValsusaOggi sui posti auto per disabili, spesso occupati da auto senza talloncino.
Dopo l’articolo ci ha contattato Ivana, una signora disabile di Susa. Insieme al marito Beppe, proprio tramite ValsusaOggi fanno un appello al sindaco Piero Genovese: “Noi abitiamo in Piazza San Giusto e come la signora Simona, abbiamo sempre il problema di trovare liberi i posti auto riservati, perché spesso vengono occupati abusivamente. Chiediamo gentilmente al Comune di Susa di aumentare i parcheggi riservati ai disabili in Piazza Savoia, almeno di 1 o 2 unità, arrivando così a 3/4 posti per disabili sulla piazza principale del centro storico cittadino. In questa piazza ci sono tre scuole diverse ed è un’area di grossa affluenza, soprattutto negli orari di ingresso e di uscita dalle aule, così come nei giorni festivi per le messe e per il passaggio di turisti, ecc. Come noi, a Susa ci sono tanti altri cittadini disabili, o genitori di bimbi disabili, che necessitano di posti auto in più disponibili. Speriamo che il sindaco possa ascoltarci e aiutarci a risolvere il problema, e che la polizia municipale di Susa aumenti i controlli”.
La signora Ivana rende noto che l’auto parcheggiata ieri nel posto riservato ai disabili in Piazza Savoia apparteneva proprio a lei: “Il talloncino non era visibile, mi è caduto dopo aver parcheggiato e non me ne sono accorta. La polizia municipale ha quindi multato la vettura, non essendoci il talloncino esposto. Mi recherò dai vigili urbani per chiarire il fatto, sperando che la sanzione venga annullata. Sarebbe davvero importante che il Comune aumentasse i posti auto riservati ai disabili”
“Spesso capita che alcuni incivili parcheggiano a Susa in piazza Savoia, davanti alle scuole, nell’area di sosta riservata ai disabili – spiega Simona – la questione è stata segnalata più volte anche in Comune, chiedendo maggiori controlli e sanzioni. Per noi genitori di bambini disabili, è già difficile portare i figli a scuola, con numerose difficoltà. E in più troviamo il posto auto occupato da chi non dovrebbe posteggiare là”.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

6 COMMENTI

  1. La capisco Signora. Avere un bimbo disabile sicuramente crea dei problemi logistici che vanno considerati. Tuttavia non riponga speranze nel senso civico. Le persone attorno a noi sono per lo più maleducate, menefreghiste e incredibilmente ignoranti. E lo vediamo tutti i giorni. Non cinti nemmeno troppo sulle forze dell’ordine…non intervengono quasi mai in questi casi. L’unica é rassegnarsi….o ….come ho visto fare tempo fa da una persona particolarmente incavolata per questo tipo di problema( non in Valsusa)…usare un cacciavite per spiegare le proprie ragioni…..scrivendo sulla carrozzeria……
    Non so se ha funzionato,ma di sicuro si é tolto una bella soddisfazione….

    • È penoso che,anche avvisando i vigili urbani,no si presenti nessuno in una ora e mezza,adesso cercheranno giustificazioni vergognose,quando è sufficiente sanzionare CONTINUAMENTE per eradicare una mala abitudine incivica.

  2. È penoso che,anche avvisando i vigili urbani,no si presenti nessuno in una ora e mezza,adesso cercheranno giustificazioni vergognose,quando è sufficiente sanzionare CONTINUAMENTE per eradicare una mala abitudine incivica.

  3. A prescindere che la colpa della inciviltà di certe persone è anche e soprattutto dell’amministrazione comunale la quale sperpera i soldi pubblici in tavanate quando potrebbe e dovrebbe costruire parcheggi pubblici . Riguardo le persone incivili che usurpano un sacrosanto diritto , vogliono dimostrare di essere disabili anche loro per la mancanza totale DEL CERVELLO

Rispondi a Pessimista Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.