COMUNICATO DI ALBERTO LORUSSO (sindaco di San Didero), PACIFICO BANCHIERI (presidente Unione Montana Valle Susa) e ROBERTO BARBON (sindaco di Bruzolo)
SAN DIDERO – In data 19 febbraio si è tenuto presso la Prefettura di Torino un incontro, a seguito della lettera inviata dal Sindaco di San Didero del 13 febbraio, per la situazione dei lavori inerenti la realizzazione della rotatoria sulla Strada Statale n°25 in località Baraccone. Le Amministrazioni firmatarie del presente comunicato hanno da sempre ribadito la loro netta e ferma contrarietà all’opera TAV e alle opere ad esso collegato quali l’autoporto di San Didero per le ragioni ormai note da decenni ma, al tempo stesso, non si sono mai sottratte al confronto sul tema. Per tale motivo in data 28-02-2025 si è svolto un incontro tra le Amministrazioni Comunali di San Didero, Bruzolo e UMVS, supportati da alcuni componenti della Commissione TAV dell’Unione, con incaricati della società TELT e ANAS presso la sala consiliare del Comune di Bruzolo, su invito del Prefetto di Torino. Alla riunione è stato consegnato un documento, molto sommario e per nulla esaustivo, in merito alla ripresa dei lavori e relative tempistiche per il completamento della rotatoria sopra citata, il tutto sinora è stato fatto incuranti delle legittime rimostranze delle istituzioni locali. Anche in tale occasione le Amministrazioni hanno rimarcato, per l’ennesima volta, la mancanza di comunicazione preventiva sui lavori in procinto di realizzarsi sui propri territori salvo poi richiedere, a posteriori, collaborazione. In occasione dell’incontro, dopo aver illustrato quanto sopra, è stata paventata l’ipotesi di una possibile chiusura della Strada Statale per poter proseguire con i lavori. Auspichiamo che non sia necessario arrivare a tale ipotesi al fine di scongiurare le ricadute negative di tale scelta in quanto avrebbe ripercussioni sulla viabilità dell’intera valle. Scelta che non sarebbe certo ascrivibile ai firmatari del presente comunicato.
Forse le amministrazioni comunali valsusine non hanno ancora capito che tutti i maggiori esponenti dello Stato Italiano : Presidenti, Deputati, Senatori, Prefetti ecc. ecc. fino agli ultimi degli uscieri non hanno MAI investito 1 Euro dei loro sudati risparmi in bassa Val Susa. E nemmeno nella zona dell’ eternit ( Casale Monferrato) o dei depositi nucleari di Trino Vecellese.. A crepare ci mandano gli italioti. Le loro ville d’ epoca, i casali di famiglia, le masserie , gli agriturismi, i vigneti si trovano in zone amene ben isolate e distanti da infrastrutture e cantieri che vogliono imporre a casa d’ altri chiamandolo progresso. E mai permetteranno ai loro interessi immobiliari ( e ai loro figli e nipoti) di essere turbati da cantieri e polveri.
Perchè questi Signori non hanno motivi per voler bene alle proprietà altrui soprattutto quando sono di intralcio. Quindi non perdete altro tempo. Hanno deciso di condannare alcuni territori italiani per preservare quelli dove vanno a ” riposare” con famiglia e servitù. Mancando una giustzia terrena, possiamo sempre sperare in quella extra-terrena.
E’ tutto vero… ma anche loro si ammalano. l’atmosfera è una sola e circola… solo che l’amore del denaro non fa ragionare…
Si spera che non chiudano la statale…altrimenti vogliono proprio solo causare disagi… pare evidente che San Didero non sia in grado di smaltire il traffico della statale, è un paese piccolo dove bambini e animali fortunatamente circolano ancora abbastanza liberamente, e ultimamente, visto che Borgone ha un’area industriale ma non ha un cavalcaferrovia suo, purtroppo transitano già troppi TIR portando inquinamento e pericolosità all’interno di un paesino tranquillo…ci manca solo che passino tutti vicino alla fabbrica oppure sulla strada interna verso Borgone, e allora da paesino tranquillo diventerà una condanna… già l’autoporto porterà un mucchio di inquinamento nella zona, ci manca solo la chiusura seppur temporanea della statale… evidentemente che i reparti oncologici siano pieni di persone innocenti che soffrono moltissimo non interessa un granchè a chi fa le grandi opere…
Da nessuna parte hanno chiuso le statali per eseguire le rotonde. Perché dovrebbero farlo li?
Già, chissà perché?
Tre accenti su tre parole, poesia pura.
Provo un brivido di orgoglio.
Mi verrebbe da dire per puro dispetto…
E siccome ci sono ingegneri esperti hanno sperperato soldi per allargare il cantiere di protezione FO, proteggerli prima no vero? Poi ristringono la barriera perché’ fanno la rotonda., adesso invece chiudono la strada.Ma cavolo, il progetto come l’ avete fatto?