VALSUSA, OSPITE DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA AGGREDISCE OPERATRICE E LE RUBA IL CELLULARE: ARRESTATO

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SALBERTRAND –  I carabinieri hanno arrestato per rapina un 18enne della Guinea, ospite della cooperativa Frassati che si occupa di accoglienza di minori presso Casa Galambra. Il ragazzo ha aggredito un’operatrice della struttura, rubandole lo smartphone. I militari della Stazione di Oulx sono prontamente intervenuti bloccando il giovane e recuperando in una sua valigia il cellulare.

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22 COMMENTI

  1. Cesana mio figlio è stato aggredito da 2 persone e portato via il telefonino sparito a questi non gli è stato detto niente poverini andrò io di persona a chiederli scusa è vero che fanno parte di una categoria protetta in alta valle però i danni chi ce li paga oltre alle lesioni fisiche ecc.

  2. Cesana i 2 che hanno aggredito mio figlio circa un mese fa davanti casa portandogli via il telefonino sparito non si sa niente più recandoglj lesioni al ginocchio a questi manco posso chiedere i danni altro che arrestarli che sarebbe il minimo è non erano dei migranti ma paesani.giustizia cesanese

  3. L’avessi fatto io serei andato in carcere la stessa sera con l accompagnamento del popolo contento a favore degli aggressori grazie

  4. Bene almeno abbiamo la consolazione che è stata fatta giustizia . Se accadesse sempre in questo modo,invece alcuni passano addirittura inosservati oppure vanno a fare il tso per una mascerina non indossata

  5. Il ragazzo ha rubato un cellulare e va giudicato dagli organi competenti per l’accaduto. Punto e basta.
    Tutte le altre asserzioni, in merito alla sua nazionalità, illazioni filo-razziste, commenti xenofobi e quant’altro, sono veramente DEPRECABILI.
    Non si ha nessun merito o demerito nell’essere nati in una parte, piuttosto che in un’altra del mondo.
    Vorrei tanto dire a molti BAROTTI OTTUSI che vivono in valle (che hanno giudicato con spregio e disprezzo prima i meridionali, poi gli extra comunitari) che non fosse per la fortuna di aver ereditato case, terreni e attività, probabilmente ad oggi sarebbero gli ultimi nella scala sociale. Conosco personalmente centinaia di minus habens autoctoni che possono solo ringraziare il cielo di essere nati con la camicia, perché fosse per le loro capacità personali, non troverebbero impiego nemmeno come ferma porta.

    • …concordo, conosco personalmente parecchie persone in valle che sono in una posizione privilegiata non per meriti particolari, ma per lasciti vari di antenati viventi e non, e quindi sono partiti avvantaggiati rispetto a chi invece ha dovuto tirarsi su le maniche e arrangiarsi da solo…e sono quelli che a 50 anni hanno tutto ciò che ci vuole nella vita e guardano gli altri dall’alto in basso dicendo che loro hanno fatto sacrifici, ma non si rendono conto del fatto che i sacrifici li hanno fatti i loro genitori e nonni, loro hanno avuto la pappa fatta… e quindi disprezzano i più poveri, le persone di altra etnia, le persone meno istruite etc… Se questo ragazzo ha aggredito l’operatrice e rubato il cellulare, deve pagare per i suoi reati, non per la sua provenienza, è per il reato che si deve condannare una persona, non per il colore della pelle, la lingua, il modo di vestire, la religione etc… anche perché, quando gli stessi migranti raccolgono frutta e verdura in certe zone d’Italia, trattati come schiavi, 12 ore al giorno, anche in orari con temperature eccessivamente elevate, pagati poco o niente, costretti a vivere nelle baraccopoli non potendo permettersi una casa, nessuno interviene a loro favore smettendo anche solo per un giorno di acquistare frutta e verdura a basso costo nei supermarket, pur sapendo di contribuire a questo sfruttamento, quindi, non possiamo davvero permetterci di fare di tutta l’erba un fascio. In ogni nazione, in ogni cultura, ci sono persone oneste, persone disoneste, persone buone persone dedite al male, e sono sempre le azioni a dover contribuire al giudizio di una persona, mai le sue origini, per quanto umili siano.

    • Non credo che erditare terreni boschivi o case di montagna voglia dire esser nati con la camicia.
      Non credo che se l’immigrazione interna fosse avvenuta da nord verso sud, questi ultimi avrebbero accolto i barotti ottusi col calore proprio della gente del sud, cazzate.
      Tutti i paesi piccoli e frazioni portano ad una riduzione di pensiero, molti molti anni fa ad esempio venivano discriminate le persone che provenivano da altre zone del Piemonte o semplicemente dal paese vicino. E’ l’effetto pollaio: prendi una gallina nuova e la inserisci con altre queste ultime a volte per un po’ la beccano.
      Noto in te’ caro amico giargianese una forte ostilita’ verso i barotti ottusi, insomma dalle tue pacate parole deduco che tu probabilmente hai un bruciore di cu.lo esistenziale.
      Come se a sud a volte non si ereditassero attivita’ renumerative.
      Firmato: un barotto ottuso

      • caro Franco
        1)[Non credo…la camicia.] ereditare qualche cosa è sicuramente già un buon punto di partenza rispetto a chi scappa per mare con i soli vestiti che indossa e magari un neonato tra le braccia
        2)[Non credo…cazzate.] concordo, ahimè il razzismo non conosce latitudini (perché è figlio dell’ignoranza e della pochezza umana equamente distribuite sul globo)
        3)[Tutti i…beccano] concordo
        4)[Noto in…esistenziale] in me c’è una forte ostilità nei confronti del razzismo e del classismo, fidati che non c’è alcun tipo di bruciore, grazie a Dio sono ampiamente realizzato sotto ogni punto di vista [dalla carriera alla famiglia]. Essendo realizzato e felice sento il bisogno di aiutare chi è meno fortunato di me e sento il bisogno di combattere ogni forma di discriminazione.
        5)[Come se…remunerative.] Certo che si e ti assicuro che le discriminazioni verso i meno fortunati ci sono tanto al nord quanto al sud.

        In valle ho conosciuto tanti autoctoni estremamente privilegiati che accusano e disprezzano i migranti, non rendendosi conto che la loro fortuna (ovvero, essere nati nel posto giusto con delle opportunità) non è frutto né delle loro capacità né di altro, bensì, solo del caso, da qui l’epiteto più che meritato di BAROTTI OTTUSI.

        Firmato: una mente un pelino aperta che ha viaggiato il tanto che basta per capire che siamo tutti uguali, nel bene e nel male

        • Io direi che hai stancato. Qui, con le tasse sugli immobili e sulle attività ereditate pago le tasse anche per i centri di accoglienza che tanto ami.
          Sono a casa mia, lavoro, non disprezzo nessuno, quindi risparmiaci le tue esternazioni ridicole.

  6. Ma è così difficile scrivere bene in modo che si capisca?
    Spendiamo tanti soldi per mandare i ragazzi a scuola e poi ……

  7. Non credo che erditare terreni boschivi o case di montagna voglia dire esser nati con la camicia.
    Non credo che se l’immigrazione interna fosse avvenuta da nord verso sud, questi ultimi avrebbero accolto i barotti ottusi col calore proprio della gente del sud, cazzate.
    Tutti i paesi piccoli e frazioni portano ad una riduzione di pensiero, molti molti anni fa ad esempio venivano discriminate le persone che provenivano da altre zone del Piemonte o semplicemente dal paese vicino. E’ l’effetto pollaio: prendi una gallina nuova e la inserisci con altre queste ultime a volte per un po’ la beccano.
    Noto in te’ caro amico giargianese una forte ostilita’ verso i barotti ottusi, insomma dalle tue pacate parole deduco che tu probabilmente hai un bruciore di cu.lo esistenziale.
    Come se a sud a volte non si ereditassero attivita’ renumerative.
    Firmato: un barotto ottuso

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