VALSUSA, PROTESTA CONTRO L’ESERCITAZIONE DEI MILITARI: “SI GIOCA ALLA GUERRA”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

SESTRIERE – Blitz antimilitarista a Sestriere, in occasione dell’esercitazione “Volpe bianca” dei campionati di sci delle truppe alpine. Alcuni attivisti hanno installato degli striscioni di protesta in paese contro l’addestramento militare e diffuso dei volantini: “Nessuna pace per chi fa la guerra. Né con Putin, né con la Nato”. Alla redazione di ValsusaOggi è pervenuto il comunicato in cui gli antagonisti rivendicano la protesta, che pubblichiamo integralmente: “Mentre la guerra torna a riaffacciarsi alle porte d’Europa; mentre le bombe piovono sulle teste di migliaia di persone; mentre è in corso l’ennesimo pugno di ferro tra opposti imperialismi che vuole il suo tributo di sangue, le strade e le montagne dell’alta Valsusa, del Sestriere e della Val Chisone sono letteralmente occupate da truppe NATO. Militari italiani, francesi e statunitensi, con il loro carico di armi e mezzi pesanti, in questi giorni si divertono a giocare alla guerra, nel più totale disprezzo di chi la guerra la sta subendo, di chi in guerra ci sta morendo. Le esercitazioni “Volpe Bianca” da anni si svolgono in questo periodo sulle nostre montagne, tra una gara di sci e una fanfara di alpini. Il silenzio assordante che circonda tale osceno teatro macabro è rotto da una voce modesta ma per
noi importantissima. Le strade e le piazze di Sestriere si sono riempite di volantini e striscioni. I
tornanti che risalgono il colle si sono colorate di scritte che rifiutano il benvenuto a questi portatori
di morte e distruzione. Il rifiuto e il boicottaggio della guerra parte anche da qui. Nessuna pace per chi fa la guerra! Fuori la NATO assassina dalle nostre montagne! Basta giochi di morte in Valsusa!
Alcune abitanti della Valsusa”.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

29 COMMENTI

    • Tutti contro quel povero pensionato di Putin. Avrei voluto vedere se il Messico avesse voluto aderire al Patto di Varsavia cosa avrebbero fatto i Rangers americani.

  1. “Si vis pacem, para bellum”, così già dai tempi di Platone. Se non ci fosse la Nato, già da chissà quanto Putin sarebbe oggi assiso e riverito all’Hotel Duchi d’Aosta a Sestriere attorniato dal suo quartier generale. Allora i bravi e speranzosi giovani che oggi possono manifestare liberamente, sarebbero, al pari dei loro coetanei moscoviti, ridotti più o meno brutalmente al silenzio. Nella vita, almeno così insegna la storia, se la storia la si conosce per come è divampata nei nostri territori nel secolo scorso, vi sono momenti in cui è eticamente giusto e doveroso schierarsi. Di fronte all’invasore che negando la democrazia nega la libertà, la scelta da che parte stare non si pone nemmeno. Almeno se si ritiene, come dovrebbe essere, la Libertà il bene assoluto che deve essere difeso ad ogni costo. Ammiriamo chi oggi la difende, mentre altri manifestano solidarietà con grandi e lunghi discorsi dagli scranni istituzionali, ma che si arrendono di fronte alla curva della borsa o del pil che magari scende di qualche punto. E a noi tocca piangere non per i morti, ma per la bolletta della luce o del gas. Pusillanimi.

    • Lascia stare Renato, lascia che manifestino hanno solo quello…
      speriamo che prossimamente ci siano solo esercitazioni e non altro.. altrimenti saranno guai seri…

    • In tutti questi anni lo slogan ha funzionato così bene che la storia non è stata altro che un susseguirsi di guerre.
      Probabilmente allora sarebbe meglio esperire “si vis pace para pacem”

    • E, perdonami, ma la tua tanto decantata democrazia, in Italia dove sarebbe? Chi siede oggi sugli scranni del potere è stato per caso votato da noi cittadini? La libertà è innegabilmente bella, ma nel Bel Paese si è andati forse oltre il concetto stesso del termine. Certe volte un poco più di fermezza e pugno duro, senza necessariamente giungere alla dittatura spicciola, ci vorrebbe.

    • Caro Renato, pur non condividendo l’imbrattamento dei muri, credo fermamente che è proprio perché la vulgata comune è quella che sostiene lei e cioè :”bisogna mostrare i muscoli” (solo per precisione “si vis panem para bellum” è latino quindi Platone è fuori discussione) che si debba cambiare il modo di affrontare le divergenze internazionali. La guerra in Ucraina sembra sia stata voluta a tutti i costi proprio perché la diplomazia ha ceduto il passo all’irragionevole dimostrazione di forza (quale forza?) e all’abbandonarsi all’escalation violenta; concetto avallato persino da alcuni generali quindi . . . Non dimentichi che, prima della rivoluzione di ottobre la Russia era sostanzialmente europea, l’élite parlava come seconda lingua il francese e alcuni celebri palazzi di Mosca furono disegnati da architetti italiani. Gli stati europei, dopo la seconda guerra mondiale, sentendosi in debito con gli USA (e chissà perché non anche con l’URSS) si sono prestati al loro gioco contribuendo all’attuale posizione di scontro e perdendo poco a poco di peso politico fino alla figura meschina che attualmente sta facendo l’Europa. Se l’Europa avesse il coraggio di definirsi identità internazionale e uscisse dalla NATO il gioco cambierebbe, ma sopratutto la pace si cerca col coraggio del confronto dialettico, non col fucile in mano. Quanto alla libertà la cosa diventa spinosa perché di quale libertà sta parlando? Quella dei russofoni che si sentono oppressi (circa 2000 morti nel Donbass negli ultimi anni per mano ucraina) o quella degli ucraini che si trovano un esercito di occupazione in casa? Ma siamo peraltro così sicuri che gli ucraini smanino dalla voglia di far parte della NATO? E siamo così sicuri che i russi non vedano l’ora di fare questa guerra? Dai report che abbiamo pare di no, quindi . . .

    • @Renato…Renato… che figura di m…a ! Quella frase non è di Platone ma di Vegezio !! Platone era Greco !!
      Inutile fare gli acculturati se non si è studiato.
      Fatti furbo, la prossima volta recita un proverbio piemontese, ammasso che tu lo sia. Se no taci, che è meglio.

      • Ulcense…Renato avrà anche sbagliato citazione…ma rileggiti bene la frase sugli acculturati…sicuro di aver utilizzato il verbo ausiliare giusto? “Ammasso” che tu lo sappia…Forse non è solo Ulcense a dover tacere?

  2. In Valsusa i NO tutto hanno rotto i coglioni! E chi cazzo siete per dare degli assassini agli Alpini. Vergognatevi esseri inutili.

  3. Mi ricordo loa nostra valle prima del 2000 , quando si viveva in pace e non eravamo sottoposti a presidi di una e dell’altra parte . Ma aimè tutta questa gentaglia insofferente se ne è impadronita , grazie anche al nostro colpevole lasciargli la valle a disposizione .

  4. Alpini assassini?Poveri esseri
    INUTILI chi lo ha solo pensato!
    Ma poi cosa sto dicendo,non siete capaci di pensare,siete subumani,più vicini alle bestie che al genere umano.L’anello mancante tra leuomini bestie e gli animali che vi sono superiori.
    Informatevi,se sapete leggere,altrimenti ve lo fate raccontare da qualcuno di voi disastrati mentali che lo sa fare (ne dubito) su chi sono gli Alpini.Oppure tacete che è meglio!

  5. Mi dichiaro infinitamente pusillanime ma dissento dal pacchetto preconfezionato: buoni/cattivi – giusto/sbagliato – invasore/difensori proposto dal Signor Renato.
    Detto questo: nulla contro le esercitazioni, con quello che ci costano almeno si tengano in allenamento.
    Saperli imboscati più di quanto già sono non sarebbe di alcun vantaggio per nessuno.

  6. Poveri deficienti antagonisti nullafacenti e fancazzisti, senza nessuno scopo nella vita se non contestare stupidamente a prescindere.
    Pero’ potrebbero usarli come bersaglio per le esercitazioni, almeno ne tolgono alcuni dalle palle e magari smettono di farci costare la TAV, 100 volte di più per mantenere tutte le forze dell’ordine e le infrastrutture di sicurezza.
    Forza Volpe Bianca attaccate!!!!!

  7. Sono dei simpaticoni come un’ assessore del comune di Bussoleno, vivono e dimorano in una realtà virtuale parallela!!!

  8. Fanno addestramento da sempre , solo che l’ invasione in Ucraina l’ han iniziata nel 2020.Ma voi dove eravate? In questi giorni ci sono posti occupati dalle forze Nato….mi prende IN GIRO? Dalle mie parti ci sono sempre state e ci sono pure i missili con le testate nucleari e fino 10 giorni fa a nessuno glien’ e’ mai fregato nulla….Ma fatemi un piacere!

  9. attenzione, questa era la 72° edizione dei campionati sciistici truppe alpine (CASTA)
    Come mai per 71 anni nessuno ha parlato?

Rispondi a Beppe Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.