VALSUSA, RAFFICA DI MULTE IN VALLE ARGENTERA, LA RABBIA DI DE CHIESA: “SIAMO IMPAZZITI, VERGOGNA!”

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SAUZE DI CESANA – Attraverso il suo profilo Instagram, l’ex campione di sci alpino Paolo De Chiesa, commentatore e opinionista tv della Rai, ha criticato fortemente la gestione dei parcheggi a pagamento in Valle Argentera, proprio nei giorni “caldi” di Ferragosto. Sul post ha scritto: “Montagna mortificata…siamo impazziti del tutto? Multe per il parcheggio a chi paga il biglietto per entrare in Valle Argentera! Vergogna!”.

Paolo De Chiesa

In un apposito video su Instagram, De Chiesa ha raccontato cosa è successo sabato 14, con una raffica di multe ai turisti da parte delle Guardie Ecologiche Volontarie della Città Metropolitana di Torino: “In questi giorni sono a Sestriere – spiega De Chiesa nel video – Essendo una bella giornata, ne ho approfittato per fare una gita in Valle Argentera. Di ritorno dalla gita, ad un certo punto vedo un cappello di persone che discutono animatamente con le guardie che stavano facendo multe a destra e manca. Ogni giorno in Valle Argentera possono entrare 350 auto, numero contingentato, pagando il parcheggio. Ci sono parcheggi grandi e piccoli, ma quando sono pieni, la gente mette l’auto sui prati, al fianco della strada e senza intralciare il traffico. Ma invece no, ora le guardie della Città Metropolitana fanno multe se vedono le ruote fuori dai parcheggi”.

De Chiesa conclude: “Non mi pare che in Piemonte ci sia il mare. La montagna dovrebbe essere una voce molto importante, già bistrattata nello scorso inverno…invece sembra che si faccia di tutto per far cambiare idea ai pochi turisti che hanno scelto le nostre montagne, anziché ammassarsi in spiaggia. A questi che hanno deciso di mandare le guardie ecologiche a fare cassa in montagna dico…ma siamo tutti matti? Dico solo una cosa, vergogna”.

Sul caso è intervenuto il sindaco di Sauze di Cesana, Maurizio Beria: “Tengo a precisare che le Guardie Ecologiche Volontarie si muovono in totale autonomia e il Comune non ha riscontri economici dalle eventuali sanzioni. Ho avuto modo di parlare stamattina con il responsabile del servizio, stigmatizzando le modalità di intervento e chiedendo di avere un supporto educativo e non sanzionatorio. Spero abbiano capito”.

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50 COMMENTI

  1. la legge vale per tutti e il codice della strada c’ e’ per ricordarlo.Se tutti seguissero le regole belle e brutte non ci sarebbe tutta sta anarchia .C’ e’ una pandemia in corso, non mi vorra’ dire che queste sono le cose importanti? I turisti? Parla di quelli che da inizio pandemia sono venuti qui a far cio’ che volevan , 0 distanza e mascherina….non le pare giusto? E neanche a me pare giusto andare a casa altrui e prendere le regole altrui e usarle per pulirsi il sedere.Io a Susa quelli oltralpe che vengono in casa li vede senza minimo interesse per la pandemia dall’ inizio di essa. Le pare giusto questo? Per caso ha preso la multa?

  2. Sta propio li il punto, benzina che aumenta nel periodo delle vacanze,multe che fioccano nel periodo estivo.
    Ma quale supporto educativo,
    Qui c’è da fare cassa .

  3. Io mi chiedo perché al turista deve essere concesso di fare come vuole lui, di non fare 100 metri in più per trovare in parche che non sia sul prato??
    Non è una questione di intralcio alla circolazione ma di rispetto della valle che in una settimana viene assalita con auto parcheggiate ovunque senza rispetto per prati o piccoli alberi

    Se uno fuori dalla settimana di ferragosto osa mettere una ruota sull’erba è considerato un pericoloso delinquente, se poi ha un fuoristrada, non un suv di lusso, allora merita la pena capitale mentre adesso si vuole fare passare il messaggio che al povero turista sia concesso tutto?

    Ma avete visto cosa lasciano dopo il loro passaggio? Nemmeno gli unni… ci vogliono mesi per ripulire lo scempio tra immondizia danni ed escrementi (non di cane) ovunque

    Ben vengano le multe, i controlli … magari così la gente impara a comportarsi in maniera civile…e a rispettare la natura

    Mi stupisce che di fronte al pagamento di un biglietto di ingresso ci di voglia arrogare il diritto di fare come di vuole …. In città il parcheggio si paga ma si rispettano le regole, ma in montagna il turista si sente esentato… bravo De Chiesa che crede che i pochi euri di pedaggio ( soldi che servono a ripristinare la valle a fine estate) diano diritto a fare come si vuole pur di avere la macchina a 1 metro da dove si vuole piazzare il tavolino

    Lasciare fare a tutti come vogliono NON È FATE TURISMO, basta andare in svizzera i in Francia dove le regole vengono fatte rispettare in maniera ferrea ma i turisti non mancano….

    Questo articolo a difesa dei turisti maleducati lo trovo perfettamente allineato allo spirito di questa testata che non ha mai avuto alcun rispetto pet le istituzioni

    E fate pure come il solito che non pubblicate i commenti dove si critica la vs testata

      • Elisabetta, il punto non è lasciar fare ai turisti ciò che vogliono, ma non disincentivare totalmente chi decide di passare le sue ferie o una giornata in Valle facendo fioccare multe che molto probabilmente negli altri periodi dell’anno non vengono mai fatte, nonostante la gente del posto non sempre rispetti le regole.

  4. In effetti se l’ingresso nella valle delle auto è a pagamento con numero limitato occorre vi siano dei parcheggi ben indicati, con segnaletica chiara e comprensibile, ed in numero idoneo, rispetto al numero dei veicoli autorizzati, possibilmente nei punti di maggior interesse ed alla partenza dei sentieri per le vette. La valorizzazione della montagna passa anche dal l’educazione ad una corretta fruizione senza creare situazioni di non comprensione. Poi, se dopo aver creato aree ben delimitate ed in posizione razionale all’utilizzo, (soprattutto vicino alla partenza dei sentieri) qualcuno decidesse di parcheggiare in riva al fiume per fare pic nic la questione potrà essere affrontata in altro modo.

  5. Stupore poiché il rammarico riguardo le multe in valle Argenteria, è espresso da chi conosce la montagna. In primis : in Francia ma anche in Austria, Svizzera, te la scordi una Valle con mega parcheggi e parcheggi selvaggi, le auto le lasci a valle ed in quota vai solo a piedi. Un secondo punto le nostre Dolomiti, non importa se val di Fiemme, Pordoi, alto Comelico ecc., tutti ( TASSATIVAMENTE) a PIEDI. Terzo riferimento il gettito turistico : non è vero, quel turismo mordi e fuggi di chi da Torino è provincia ” campeggia” sabato e domenica sera rientra nel capoluogo. Infine e nella quasi totalità, l’alta valle persegue un declino inarrestabile conseguente anche grazie al post olimpico e ad un compromesso tra parentesi da chi è convinto del tutto pieno e massificato rispetto ad un turismo di qualità che al presente visti i numeri è l’offerta non può essere altrimenti. A tal proposito occorre sottolineare che a Cesana, come a ” BARDO”, SAUZE , SESTRIERE poi ” SANSI”, incluso così da non farci mancare niente, molti pseudo ristoratori, avrebbero dovuto frequentare le Scuole Serali e poi presentarsi come tali.

    • Corretto, tranne il citare le Dolomiti come un buon esempio. Lì ho visto il peggior sfruttamento della montagna vista solo come un gigantesco luna park. Non è affatto vero che si sale a piedi ovunque. Per esempio ci sono mega-parcheggi sul Pordoi, sul Sella, sul Fedaia, al Campolongo ecc… e impianti di risalita per permettere a chiunque privo di cultura della montagna di arrivare ovunque senza fatica. Alle Tre Cime di Lavaredo c’è addirittura il mega-parcheggio a prezzi d’oro ai piedi delle pareti. I rifugi più che essere dei punti di ristoro per escursionisti sono dei ristoranti on prezzi da Guida Michelin e qualità da McDonald. Il concetto lì è che basta pagare per salire sulla giostra. Praticamente sulle montagne non si vedono animali a causa della fiumana umana che si trova. Cafoni ovunque. Uno schifo, altro che un modello da imitare.

  6. Scusate i parcheggi in riva al mare li pagate ed i lettini pure ( per fare foto da pubblicare su Fb). Non vedo il problema. Non c’è turismo di serie B.

  7. Sono lontano anni luce da chi pensa alla montagna come ad un parco giochi (De Chiesa & c.) e il fatto di aver pagato (ah gli italiani a cui piace dire: “io ho pagato”) non giustifica certo il parcheggio selvaggio nei prati, ma questa storia delle guardie ecologiche impettite nella loro divisa verde è la fotocopia degli ausiliari del traffico con l’aggravante dell’incapacità di comunicare e di educare chi ha commesso un errore.

      • un problema tu ce l’ hai, sei ignorante e maleducato. E in qualsiasi caso il mio nome e cognome lo uso solo io..e basta.

      • Per tua informazione l’ analfabeta e’ una persona che non sa ne leggere ne scrivere. Purtroppp No Problem sei un po’ ignorante su alcuni aspetti.

        • Elisabetta…ma ti rendo conto di cosa gli hai risposto? E per No Problem…ti piace vincere facile…

          • Se su internet non ci si divertisse con questi fenomeni da baraccone sarebbe una gran noia! Elisabetta è un esemplare unico perché ha un tale livello di ignoranza, analfabetismo e distorsioni cognitive varie da sembrare quasi un troll o un comico di Zelig.

  8. volete il rispetto della montagna ma anche poter rovinare i prati ??? decidetevi le leggi su chi parcheggia le macchine sui prati sono state fatte per salvaguardare i contadini e i pastori . Interventi educativi ?????? se non si arriva al portafoglio i prepotenti non si educano.

    • L’unico intervento educativo che l’italiano ( e non solo l’italiano) conosce è toccargli il portamonete, altrimenti non impara (è così in tutto il mondo). Gli stranieri a casa loro si comportano bene perchè sanno cosa gli succede se sbagliano, lì, il portamonete te lo svuotano e alle volte vai pure in carcere.

  9. Allora, se la montagna non viene gestita, ci si lamenta e si citano con un sospiro i soliti luoghi dove questo viene fatto, se c’è un tentativo di gestione a protezione di una valle incantevole, ma con le sue fragilità e pericoli, ci si lamenta peggio. Vorrei far presente, in particolare al Signor De Chiesa, che la Val Argentera fa altresì parte del Parco Alpi Cozie e notoriamente i parchi naturali hanno dei regolamenti. Il divieto di parcheggio al di fuori delle aree dedicate è ben segnalato, così come sono segnalati divieti di transito su alcuni sterrati, piuttosto che le giornate in cui non è consentito l’accesso ai mezzi a motore. E qui, estendiamo il discorso a tutta l’Alta Valle. Un certo numero di persone non presta minimamente attenzione ai cartelli o più semplicemente se ne frega, perchè gli fa comodo così. Ivi incluso un certo numero di stranieri, ai quali nel loro paese, non verrebbe neanche in mente di attuare determinati comportamenti, che se ti beccano con una moto dove c’è il divieto, altro che sanzione, te la caricano e te la portano via! Credo che il Signor De Chiesa sottovaluti di parecchio il potenziale di queste montagne e borgate, oltre che dei montanari e appassionati di montagna, se pensa che per ramazzare 4 soldi con il turismo, si debba raccogliere la feccia, quelli che da altre parti non li prendono, quelli che vengono qui perché sanno di trovare un posto “franco”, nel senso che sanno che la possono far sempre franca! Paolo De Chiesa, persona teoricamente di montagna, che si erge a paladino dei trasgressori, che addirittura inveisce con un vergogna, presumo contro chi ha messo delle regole e semplicemente verifica che vengano rispettate. Abito all’imbocco della Val Argentera, questa mattina ho sentito la mia vicina che abita qui da 30 anni, che diceva che andava a pagare una multa che aveva preso ieri per divieto di sosta. Probabilmente anche loro non ci avevano fatto caso, non hanno prestato attenzione, forse era la prima volta che andavano in Val Argentera in macchina, essendo che di solito ci vanno a piedi o in bici. Quello che mi ha colpito è che non ho sentito un commento, non un invettiva, anzi, mi è parso di cogliere finanche un sentimento di costernazione per aver fatto qualcosa di non corretto. Li conosco, son persone così, persone che non raccolgono neanche una pigna da terra, invece raccolgono qualunque traccia di rifiuto abbandonato che trovano sul loro cammino e lo ripongono nel loro zaino. Al Signor De Chiesa, suggerisco la lettura di “Salviamo le montagne” di Reinhold Messner…uno che di montagne ci capisce…credo!

  10. “che hanno scelto le nostre montagne, anziché ammassarsi in spiaggia” — ovvero che si ammassano sulle “nostre” montagne anziché in spiaggia. Fermo restando che il pagamento di un pedaggio non esonera i fruitori dal dover rispettare il Codice della Strada (incluse le regole sui parcheggi), quello della Val Argentera è proprio il turismo di cui onestamente la montagna non ha bisogno. Ad Agosto sembra di stare a Rimini. È un turismo alla “Sud Tirol”, dove qualunque cafone ha accesso alla montagna, confondendola per la versione ad alta quota di Riccione. Un modello completamente sbagliato e irrispettoso della natura e della sua fauna. La Val Argentera dovrebbe essere inaccessibile alle auto a Luglio e Agosto. Se vuoi ci sali in bici o a piedi. Al più dovrebbe esserci una navetta per chi ha bisogno di avvicinarsi per ridurre la lunghezza delle escursioni più impegnative. Chi dovrebbe vergognarsi è chi promuove certi modelli.

  11. Personalmente, caro Paolo, io che abito in Valle, vedo solamente tanta maleducazione e mancanza di educazione civica, sarà che forse si studiava ai nostri tempi ed ora non più
    Vediamo mascherine, spazzatura di ogni tipo ad ogni angolo della strada, la montagna andrebbe rispettata un po’ di più, non è nemmeno logico che diventi questa valle la Rimini della montagna
    Se questo è il turismo, francamente, scusami ma è meglio ritornare ai mestieri dei nostri nonni, forse solo allora c era un turismo rispettabile, persone educate
    Ora tutto questo non c’è piu, la cosa che quassù, umili barotti, ci chiediamo, come mai in città rigano tutti dritti
    Chissà…..

  12. Il sindaco non è al corrente, le guardie ecologiche che spuntano da chissà dove.
    Parcheggi a pagamento o no, divieto di accesso o no, multe oppure no, tutte opzioni possibili, purché ci sia una logica e qualcuno che ne risponda con nome e cognome.
    Tutto accade e non c’è mai un responsabile

  13. Consentono, a pagamento, l’accesso ad un numero di auto superiore al numero di posti auto disponibili? Chi non trova più un posto per parcheggiare cosa fa ? Torna indietro e si fa restituire i soldi? Aspetta che si liberi un posto ? Ci sono delle contraddizioni in questo modo di gestire . Sarebbe opportuno, inoltre,un articolo chiarificatore su quanto accaduto dando voce all’Ente dal quale le guardie dipendono.

    • I posti ci sono basta cercare….

      Certo che se invece voglio la macchina a 1metro dal posto che mi piace il discorso è un altro….

  14. Purtroppo è pensiero diffuso nelle amministrazioni comunali in alta valle che sia necessario concedere ogni libertà ai turisti per attirarli in valle senza pensare che così facendo si attirano solo i peggiori….

    Servono regole chiare a partire proprio dalla sosta degli automezzi e fatte puntualmente rispettare per fare di che i turisti possano apprezzare le bellezze del posto

    Facile fare polemica sulle multe ma qualcuno ha visto lo stato della valle?
    Auto ovunque, tende in ogni dove (il campeggio libero non mi sembra consentito) camper tranquillamente nei prati non certo per mancanza di posti… arroganza e sprezzo delle regole ovunque e mi fermo qui..

    Se la valle fosse rispettata tornerebbe ad essere il paradiso che è in tutti gli altri periodi dell’anno

    Ricordo al Sig. De chiesa che avere 350 auto nella valle perché oramai nessuno cammina più non è turismo….

    Sarebbe il minimo che il SIG De Chiesa rispondesse ai commenti….

  15. L’errore c’è da ambo i lati. Se 350 auto sono troppe e non ci stanno nei parcheggi, ne facciano entrare meno, parcheggiare nei prati rovina tutto, è giusto metterle nei parcheggi. A quel punto se qualcuno entra abusivamente e parcheggia nei prati, che si prenda la multa… il signore dice che la montagna è stata bistrattata, ma non è anche bistrattarla arrivando tra i monti con centinaia di auto ogni giorno? Le auto inquinano, per cui è giusto diminuirle, forse si potrebbero utilizzare navette elettriche per trasportare i turisti.

    • Nessuno può sapere quanti parcheggi siano realmente disponibili al perché Gigi perché non esiste un “contatore di auto che entrano nulla valle”. Al di fuori degli orari a pagamento, chiunque può entrare o uscire dalla valle.

  16. Io metterei più tasse a tutti, bloccherei il turismo, vieterei la montagna e metterei l’obbligo del casco a chi sta a casa

  17. Se ho capito bene le multe le hanno fatte alle auto fuori dai parcheggi segnalati, quindi HANNO FATTO BENE a fare le multe. quando parcheggi in citta al di fuori delle strisce blu anche se hai pagato il parcheggio la multa te la fanno, perchè in valle Argentera dovrebbe essere diverso? Se invece NON hanno trovato parcheggio avrebbero dovuto tornare indietro e protestare con il posteggiatore che riscuoteva i soldi

    • Forse una persona “normale” che si fa più di 1 ora di macchina per arrivare fin là, dopo aver pure pagato, vorrebbe solo godersi una giornata in pace, magari parcheggiando a bordo strada senza danneggiare alcunchè se non trova parcheggio, più che litigare e tornarsene indietro o andare chissà dove.

      • Magari se dopo una ora di auto avesse cercato per altri 20 minuti il posto lo trovava….. ma non vicino al posto scelto per banchettare… il problema è solo quello

      • Quella persona “normale” ha solo da alzarsi prima così trova parcheggio dove vuole, e non gli tocca nemmeno pagare il pedaggio.

        • Che ne sapete se ad es quella persona assolutamente normale ha anziani e/o bimbi piccoli ?
          Se uno parcheggia a bordo strada senza ostruire la strada e senza invadere prati, mettergli una multa è solo per far cassa.

          • Se non sono in grado di deambulare li scarichi e poi vai a parcheggiare, mi sembra più civile…

          • Sì bravissima, si mollano lì e si va a parchecchiare altrove.
            Prima fatti un po’ d’esperienza e poi pontifichi

          • La legge è uguale per tutti e non ammette ignoranza. La scusa degli anziani e dei bambini piccoli, oltre che essere ipotetica, è patetica. Se hai problemi di mobilità vai dove puoi andare, non la usi come scusa per parcheggiare a cazzo dove ti pare. Se lo fai, il risultato è una doverosa multa.

  18. E’ un po’ che leggo i commenti illuminati della sig.ra Elisabetta , mi è venuta in mente una pazza idea , stimolata anche dai commenti illuminati della su indicata …………………perchè non si propone per gestire il rifugio del Vaccarone ? o dell’ Avançà ?

  19. Caro De Chiesa e tutti quelli che vogliono arrivare direttamente sui prati con lucenti auto…escluse persone con problemi motori o portatori di handicap bisognerebbe iniziare a camminare o andare in bici per raggiungere certi posti posti di montagna, dando l’esempio anche ai propri figli, insomma concepire lo spazio naturale in un modo completamente diverso, a bassa velocità, con più silenzio e meno inquinamento. Troppe auto e moto, troppa polvere alzata, spesso senza ritegno verso coloro che non sono motorizzati, troppo basso il prezzo di 5 euro.

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