AVIGLIANA, RAGAZZA DISABILE SENZA CARROZZINA: “SONO BLOCCATA A LETTO, AIUTATEMI!”

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Sabrina vive ad Avigliana

di SABRINA MARCIANO

AVIGLIANA – Mi chiamo Sabrina Marciano ho 21 anni e sono una ragazza diversamente abile. Vivo con mia mamma Marisa dalla nascita. A ottobre mi si è rotta la mia carrozzina elettrica e da allora non sono più potuta essere autonoma.

Mia madre ingegnosa ha “costruito” lei una carrozzina, ma purtroppo la mia seduta non è stabile. Infatti sono caduta. Nulla di grave per fortuna: l’8 marzo, festa delle donne, ero al pronto soccorso di Rivoli.

Dall’autunno ho atteso con ansia che il medico dell’Asl di Collegno mi preparasse la richiesta. Ma mi diceva “aspettiamo a gennaio che arrivano i soldi all’Asl”. A gennaio finalmente siamo andati alla visita a Collegno, il medico ha visto che la mia carrozzina era proprio da cambiare. Il 16 gennaio riusciamo ad ottenere la pratica per chiedere la carrozzina all’Asl. “Finalmente – pensavo – posso essere un poco autonoma”.

Per il periodo che non avevo la carrozzina elettrica, mia madre mi ha spinto con quella leggera e riuscivo a frequentare la scuola. Facevo fisioterapia ed uscivo per andare a far spesa e dai miei nonni che abitano a Susa. Per avere – come si vuol dire – un pochino di vita. Non normale, ma almeno regolare.

Poi arriva il Coronavirus. E sono bloccata in casa. Senza carrozzina elettrica, senza tavolo da statica, senza la mia poca libertà…ora attendo ancora la carrozzina da mesi, sono qui bloccata in un letto. Ogni tanto mi metto sulla carrozzina “leggera”, almeno sto un po’ seduta e non sempre sdraiata.

Sento parlare tantissimo del Coronavirus, ma ai disabili nessuno ci pensa, gli aiuti non arrivano. Io ho fatto vari interventi per poter un giorno utilizzare  l’esoscheletro…invece no. Ora sto peggiorando e ho malissimo alla schiena. E mia mamma non mi può portare neppure in un ospedale.

È tutto brutto. Mi sento abbandonata perché sono disabile, lo Stato non dà nulla, mai una parola e io peggioro fisicamente, così come la mia mamma, che fa di tutto per rendermi questo periodo meno brutto.

Chi volesse contattarmi per aiutarci, può chiamare il numero 342/3054085.

Aiutatemi!

Sabrina sulla carrozzina “provvisoria” preparata dalla mamma, in attesa di ricevere quella dell’Asl
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15 COMMENTI

  1. Per quanto riguarda la ragazza che aspetta la carrozzina elettrica da tempo, vorrei informare i fautori della Tav
    che con un centimetro in meno si potrebbe comperare la carrozzina elettrica tanto desiderata ed attesa.
    Mente ci sono: con 500 metri di Tav si potrebbe avere un ospedale da 300 posti letto che farebbe comodo anche a Susa.
    Cordiali saluti.
    Paolo Anselmo

  2. Penso che non sia la TAV il problema.
    Ma le istituzioni che non sono in grado di fare fronte alle richieste più elementari anche quando il corona virus non si sapeva nemmeno cosa fosse.
    Saluti

  3. Non capisco cosa c’entra la ASL con la TAV ?
    Devono continuare a rompere i timpani alla ASL d’appartenenza e riavere la carrozzina decente …

  4. Si può organizzare una piccola petizione… // donazione… PER trovare una carrozzina di seconda mano.. Tra. L’alta e bassa valle di. Susa..?!?!!

  5. … DOMANDA..
    Si può organizzare una piccola petizione… // donazione… PER trovare una carrozzina di seconda mano.. Tra. L’alta e bassa valle di. Susa..?!?!!
    E DONARLA..?!?!

  6. Che centra la tav ora…sempre in politica finite quando non c’entra nulla Chiamare asl come ho fatto io che era tre mesi che aspettavo la carrozzina per mio papà che non cammina…..dopo due settimane e arrivata…con visita del competente asl che ha,fatto foglio che ne aveva bisogno ..

  7. il nesso potrebbe essere che i soldi per le cose inutili ci sono sempre, mentre per le cose necessarie sono sempre carenti.
    Forse perchè, se sono veramente necessarie, tanto prima o poi i soldi si troveranno comunque o con una colletta o con una nuova tassa per finanziare un comprovato giustificato valido motivo.

  8. Intanto tutta la mia solidarietà a Sabrina: a 21 anni hai tutto il diritto di vivere la tua vita al meglio delle tue possibilità e questa carrozzina deve assolutamente arrivare…
    Poi invece di fare tante polemiche sulla tav che c’entra come i cavoli a merenda, se l’Asl non si smuove e non si riesce a fare nulla, valsusaoggi potrebbe lanciare una raccolta fondi dando un iban e così aiutiamo Sabrina a stare seduta e non in un letto visto che già siamo bloccati in casa a causa del coronavirus…
    I più sentiti auguri di buona riuscita in questa impresa

  9. ASl sveglia: bisogna rispondere presente!!!
    Possibile che con tutti i dirigenti, i sovradirigenti , i graduati dell’elefante ASL non sia possibile dare una concreta risposta a Sabrina.

  10. Non per polemizzare ma….quando vi era la proposta regionale di ridurre il “Punto nascite e i posti letto” all ospedale di Susa……quanti Cittadini Valsusini erano presenti al corteo orgianizzato???? Ponetevi la domanda!!!
    Ma la maggior parte erano “no tav” e per questo penso e credo che la realizzazione di un opera” non utile e costosa”possa aver fornito sensibilità e attenzione civica.

  11. Per Sabrina la carrozzina è un DIRITTO sacrosanto! Tutti noi contribuenti partecipiamo a far sì che lei e tante altre persone con problemi di salute ricevano l’aiuto necessario.
    Per questo mi si permetta di dissentire rispetto alla raccolta fondi a questo scopo. Non è giusto, se si vuole fare una raccolta fondi la possiamo fare per Sabrina, ma per donare qualcosa di aggiuntivo, di utile a migliorare la sua condizione.
    L”ASL deve provvedere alla carrozzina e in tempi rapidissimi! I funzionari si diano una mossa!! Il ritardo è inaccettabile e doppiamente colpevole, quando a rimetterci sono le persone più fragili

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