VALSUSA, SCIALPINISTA SI ROMPE LA GAMBA: RECUPERO IN ALTA QUOTA

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SESTRIERE – Sì è concluso da pochi minuti l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese nel comune di Sestriere. Uno scialpinista ha riportato una sospetta frattura a una gamba nel Vallone del Chisonetto, intorno a quota 2250 metri. A causa delle pessime condizioni meteo è stato raggiunto dalle squadre a terra con sci e pelli di foca, poi stabilizzato, imbarellato e caricato sul toboga. In seguito il paziente è stato trasportato a valle dai tecnici in sci e consegnato all’autoambulanza per l’ospedalizzazione. All’operazione ha partecipato il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Carabinieri.

Poiché le condizioni meteo sono pessime, le squadre sono dovute intervenire da terra. Una prima squadra veloce è partita in direzione dell’infortunato per localizzarlo con precisione e valutare la strategia più adatta per recuperarlo.

Nel frattempo sono partiti da Sestriere altri gruppi di tecnici a supporto, tra cui il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

 

 

 

 

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13 COMMENTI

  1. Ma era un’esperto di livello mondiale anche questo? Perché col meteo di questi giorni è già un’impresa sedersi in un dehor…e questo qui va, a fare il fenomeno in queste condizioni?

  2. Mi associo ai commenti precedenti.
    Estremamente intelligente organizzare gita in montagna con questo tempo.
    Ribadisco concetto di imporre risarcimento per intervento dei soccorritori che rischiano
    per una sciocca imprudenza.

  3. Il cervello è da un po’ che non funziona più a molti
    Ma la mascherina ce l aveva?
    Multa niente sarebbe meglio soccorrere qualche vecchietto in difficoltà, o no?
    Le multe diamole sempre ai fessi
    A buon intenditore poche parole….
    Qualcuno capirà…..

    • Il cervello sicuramente non funziona in chi crede che si debba indossare la mascherina per praticare sport individuale. La gente ignorante è schiava di regole che nemmeno esistono. W quelli che si divertono, e che a volte si fanno male facendolo, esattamente come quelli che non si divertono ma passano le giornate a fare commenti idioti alle notizie.

  4. Meglio essere un fenomeno da tastiera che un fenomeno che si ribalta in montagna e allerta tutti i soccorritori, che magari servirebbero in occasioni più serie. Nessuno vuole essere più furbo di un altro, caro lettore, cerchiamo di far funzionare, ogni tanto il cervello

  5. Che tristezza. Una persona si fa male facendo sport all’aria aperta (un infortunio che non c’entra assolutamente niente con il meteo e poteva capitare tranquillamente anche con il sole) e tutti a insultarlo e giudicarlo carichi di rancore, saccenza e ostilita’. Praticamente state dicendo che uscire di casa senza un meteo perfetto e’ un’incoscenza da condannare. Forse un altro effetto collaterale del covid.. ormai ci sentiamo sicuri solo chiusi in gabbia nelle proprie case a insultare chiunque voglia ancora ostentare un minimo spirito di liberta.

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