COLLE DELLE FINESTRE – Rese famose in tutto il mondo dal passaggio del Giro d’Italia al Colle delle Finestre e sulla strada che conduce al Colle del Nivolet, le strade d’alta quota gestite dalla Città metropolitana di Torino saranno ancora una volta protagoniste di una stagione turistica estiva che promette di essere positiva per le vallate alpine che fanno da corona al capoluogo.
In Valle di Susa sono in corso da alcuni giorni le operazioni per consentire la riapertura della Strada Provinciale 172 del Colle delle Finestre in occasione della tappa Verres-Sestriere del Giro d’Italia, in programma sabato 31 maggio.
La Provinciale 172 collega Meana con Depot di Fenestrelle, dopo aver superato i 2.176 metri del Colle e incrociato la strada comunale che da Usseaux sale al Pian dell’Alpe. Le prime operazioni in quota sulla strada ormai nota in tutto il mondo grazie al Giro d’Italia e al Tour de l’Avenir hanno riguardato la rimozione del consistente manto nevoso presente nel tratto sterrato sino al Colle, che si trova al km 19, ma anche nel tratto asfaltato sino a Pian dell’Alpe.
Le operazioni con la fresa e le pale gommate sono state eseguite dal personale operativo della Direzione Viabilità 2 della Città Metropolitana e del Centro Mezzi Meccanici di Grugliasco e non si sono ancora concluse.
La prossima settimana, condizioni meteo permettendo, inizieranno le operazioni di manutenzione ordinaria della Provinciale 172 in vista della riapertura estiva, che comprendono il controllo dei muri a secco a monte e a valle della carreggiata, la rimozione della vegetazione che potrebbe eventualmente ostacolare il transito, la stesa di materiale stabilizzato fine, con l’obiettivo di rendere il piano viabile percorribile nel miglior modo possibile dagli utenti.
Una volta che lo sterrato sarà adeguatamente risistemato e asciugato, in vista del passaggio del Giro d’Italia è prevista la rullatura finale del piano viabile, una prassi ormai consolidata in occasione del transito di importanti corse ciclistiche.
VALSUSA, SGOMBERATA LA NEVE AL COLLE DELLE FINESTRE IN ATTESA DEL GIRO D’ITALIA
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Bellissimo servizio e bellissime foto. Sono contento che le bellezze dei nostri monti non siano dimenticate. Bravi. Avanti cosi
Senza dubbio un ottimo lavoro, peccato che non è stato fatto lo stesso il 18 gennaio del 2017, per andare a liberare i turisti dell’hotel di Rigopiano, dove 28 persone persero la vita.
Ma che cazzo c’entra?
Ma che cazzo c’entra? … C’entra eccome. Ma siccome il Dio denaro viene prima della vita delle persone ed anche l’ambiente, ci lamentiamo, giustamente, che i ghiacciai si stanno sciogliendo velocemente, che si disboscano ettari di montagna per fare impianti sportivi, ma non andiamo a pulire un tratto di strada innevata per andare a salvare vite umane. Che cazzo dici, te lo dico io.
Ripeto, non c’entra un cazzo perchè (1) parliamo di una regolare apertura di una strada di montagna come accade ogni anno, (2) è Piemonte, non Abruzzo, (3) A Rigopiano sono morti per una valanga, non per una strada chiusa per neve, (4) nessuno a Rigopiano pensava e sapeva di essere in pericolo, proprietario incluso.
Conclusione: Non è necessario tirare fuori cose che non c’entrano un cazzo.
Per Rigopiano non credo che abbia deciso la Regione Piemonte… sono due casi non collegati tra loro…
Bellissime le fotografie in questo articolo.
Peccato
C’è un paese isolato della bassa valsusa, con 3000 persone disagiate e loro pensano alla fioca…. Meglio spendere tempo e risorse x una gara di bici? W Italia.
Ma che cazzo c’entra? Ti è nota la differenza tra strade comunali, di competenza del Comune, e provinciali?
Concordo sul fatto che siano due casi gestiti da enti diversi… mi piace molto il giro d’Italia soprattutto sulle alture, e penso sia anche una buona pubblicità all’estero per il turismo…
Invece non capisco per quale strana e assurda ragione bisogna continuamente utilizzare un linguaggio scurrile, penso che il direttore dovrebbe, per rispetto verso tutti i lettori, evitare di pubblicare i commenti con parole volgari.
Tutto procede nel verso e la direzione per
il Giro ,anche per i Rubianesi un sospiro, la strada aperta ed è un sollievo, spero nella telecronaca ci sarà un pensiero per quei partigiani lassù alla cima che persero la vita, cani animali come soldati li scovarono
ma là sotto scorre il Messa e la nostra preghiera , calmo ma impetuoso come la democrazia che ogni ostacolo porta via…