SUSA, SI APRE UNO SPIRAGLIO SUL CASO DELL’ANZIANA INVALIDA: LA REPLICA DELL’ATC

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SUSA – Dopo l’articolo pubblicato su ValsusaOggi in merito al caso di nonna Maria, si apre uno spiraglio per il suo possibile trasferimento dall’ultimo piano delle case popolari di Susa.

Il presidente dell’Agenzia Territoriale della Casa di Torino, Marcello Mazzù, dopo aver letto l’articolo ha scritto alla nostra redazione spiegando alcuni aspetti della vicenda: “Questa Agenzia amministra un patrimonio di 30mila abitazioni nella Città Metropolitana – afferma Mazzù – certamente, non conosciamo la situazione personale di ciascuna di queste famiglie e, proprio per questo, ci affidiamo ai regolamenti per garantire a tutti loro imparzialità di trattamento e risposte adeguate”.

L’Atc precisa che il parere negativo è stato dato perché nonna Maria non avrebbe presentato nella richiesta tutti i documenti necessari: “La signora in questione ha presentato una domanda di cambio alloggio in deroga, attestando una documentazione sanitaria di invalidità datata 2012, all’interno della quale non si faceva minimamente riferimento a problemi di deambulazione. Gli uffici le hanno scritto chiedendo di integrare la documentazione, ma è pervenuto soltanto un certificato medico su carta semplice, parzialmente illeggibile, con poche precisazioni in più. Per questo motivo, non essendo possibile accertare l’invalidità della signora, la commissione utenza, organismo che si riunisce appositamente per valutare le richieste di cambio alloggio, è stata costretta a dare un parere negativo”.

Quindi il cambio alloggio per nonna Maria sarà possibile e il problema sarà risolto, a patto che i famigliari dell’anziana invalida presentino tutta la documentazione necessaria: “La signora potrà certamente presentare una nuova domanda – spiega il presidente Mazzù – sia all’interno del bando che in deroga ad esso, tuttavia dovrà prima procurarsi la documentazione di invalidità rilasciata dall’Asl che attesti le sue attuali condizioni”.

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