SILVIA E MARIKA SI SPOSANO: PRIMA UNIONE CIVILE A BARDONECCHIA

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BARDONECCHIA – Prima unione civile in alta Valsusa, a Bardonecchia. Dopo il 2017 ad Almese, e lo scorso anno a Vaie, lunedì 18 marzo sarà la volta di Bardonecchia, con Silvia Curci, 42enne bardonecchiese e Marika Zitarosa, 22enne torinese. Presso il Palazzo delle Feste alle ore 17, le due donne si diranno il fatidico “sì” che fino a pochi anni fa sarebbe stato impossibile dichiarare. La cerimonia verrà celebrata da Agnese Baesso, amica delle spose che ha subito accettato questo importante incarico e terrà così le vesti di ufficiale di stato civile.

Silvia è conosciuta non solo a Bardonecchia, ma in tutta l’alta valle, oltre che per la sua simpatia, anche per la sua gran voce, grazie ai numerosi concerti ed eventi che ha tenuto nel corso degli anni. Da sempre a contatto col pubblico con il suo lavoro, prima in un supermercato di Bardonecchia e poi a Oulx, ha deciso di compiere questo grande passo con Marika, studentessa di giurisprudenza che ha voluto stravolgere la sua vita per amore, andando a vivere a Bardonecchia con la sua compagna.

Si sono fidanzate ufficialmente proprio il 18 marzo dell’anno scorso, per questo hanno scelto la stessa data per coronare il loro sogno d’amore. Non è stato un colpo di fulmine, ma l’affetto reciproco è cresciuto nei mesi: “Ci siamo conosciute per caso ad una serata la scorsa estate, io cantavo in un locale di Bardonecchia e Marika era lì con alcuni amici, veniva spesso in alta valle in villeggiatura – ci racconta Silvia – da quel momento ci siamo sempre tenute in contatto, ma era una semplice amicizia, lei mi raccontava della sua storia con un ragazzo ed io ero felice di darle consigli, anche se in fondo sentivo che il mio sentimento nei suoi confronti stava crescendo ed era sempre più intenso“.

Un caffè, un aperitivo, una cena insieme, ma niente di più: i mesi passano e Silvia inizia a perdere le speranze, fino a che non è proprio Marika a fare il primo passo e a lanciarle dei segnali: “Quando finalmente ha detto di amarmi ero frastornata, non ci credevo e me lo sono fatta ripetere tre volte. Ero al settimo cielo, da lì non ci siamo più lasciate“, continua Silvia.

Certo, la loro storia non è stata facile: tanti gli ostacoli e le convenzioni da superare, ma l’amore alla fine trionfa sempre e a quanto pare non guarda in faccia nessuno. “Sono sempre stata indipendente e non ho bisogno del parere dei miei genitori, l’unica persona fondamentale per me è stato mio nonno, che purtroppo è mancato poco prima che io potessi fargli conoscere Silvia, ma ho il cuore in pace perché qualche giorno prima di morire, mi ha sussurrato che qualunque scelta potessi fare, l’importante era essere felice, ed io ora lo sono“, ci confida dolcemente Marika.

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60 COMMENTI

  1. Siamo di fronte a un matrimonio chiaramente leggittimo fatto dagli uomini Ma non da Dio.
    La Bibbia è chiara sul tema matrimonio solamente uomo e donna. Altre tipologie di unioni pur avendo l’approvazione della religione e delle istituzioni non hanno l’approvazione di Dio vedi — Mt 19:4-6; Ge 2:24.
    Questa è la verità nuda e cruda che ci piaccia ho no, poi ognuno è libero di fare quello che vuole sposarsi con chi vuole ma ricordiamocelo a Dio dobbiamo rendergli conto prima ho poi il nostro pettine arriva.

    • I matrimoni e le unioni civili le fanno gli uomini e le donne che si amano e vogliono vivere insieme. Liberamente e senza rendere conto a chi ha delle credenze non terrene. Lei può credere a un Dio, a Buddha, Allah, Geova, Zeus o babbo natale, dipende dai periodi della storia. Ma questo non conta nulla. Certamente hanno più valore e importanza le scelte vere e del mondo reale degli uomini e delle donne, rispetto alle fiabe o alle credenze di storie e leggende che purtroppo (lo dice la storia) hanno poco a che fare con l’amore

      • Tiriamo in ballo la Bibbia, visto che tu la citi: “ Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi “. Pensa a vivere correttamente la tua esistenza, è già difficile farlo e non preoccuparti troppo di cosa fanno gli altri se non ledono la tua libertà personale.

    • Giudicare da dietro un altare è sempre un giudizio di parte, che quelli come lei Gabriele possono applicare alla propria vita, ma non possono imporre a quella degli altri. Sopratutto lei propina per VERITA’ la sua fede, ma si sa, la fede non ha nulla di provato quindi . . . .

    • La verità….ma svegliati, la verità che qualcuno vende come tale, gente che va in chiesa x lavarsi la coscienza poi si comporta da merda! Lasciateci in pace voi la chiesa la bibbia i preti

    • Condivido quanto dici Gabriele.
      Purtroppo quando i discorsi toccano i tasti etici é assai difficile esprimere il proprio pensiero senza finire avvolti nel polverone sollevato dallo “pseudo-progressismo” dilagante di oggigiorno.
      In questo polverone i media (Tutti!) ci marciano alla grande!
      Basta vedere con quanta enfasi raccontano dei vari gay-pride organizzati nell’italiano suolo; mentre trascorrono in un ridondante silenzio le giornate per la difesa della famiglia e soprattutto della vita.
      Solo la fede in Dio ci potrà salvare!
      Personalmente, da Cristiano non giudico la scelta di Silvia e Marika, a loro auguro tutta la felicità e l’amore possibile; vorrei pero ricordare a tutti, anche se si vive nell’era della comunicazione facile esiste ancora la sobrietà e uscire da questo polverone si può, ricordandoci sempre di scrollare prima la polvere dai calzari.

  2. Ma chi se ne frega della Bibbia!!! Loro non vanno bene ma i preti con i bambini vanno benissimo e le persone adulte (50 o 60 anni se non di più) sposati in chiesa con bambine di 10 anni pure… Non bisogna giudicare gli altri, se non nel modo giusto: lei forse soffre di una patologia che si chiama omofobia! Quindi Silvia e marika TANTI AUGURI! Ah… Quando vedete sto tizio per strada salutatelo con un bel bacio tra di voi!!!

    • La Bibbia con i suoi valori morali immortali è una cosa, i preti sono un’altra cosa, infatti nemmeno i loro insegnamenti rispecchiano quello che c’è scritto nelle Sacre Scritture… non bisogna confondere il Creatore, la sua Parola e i preti che si sono allontanati secoli fa dalla verità della Bibbia…

    • Essere omofobi, cioè andare in giro a perseguitare e insultare chi fa questa scelta di vita, è una cosa che assolutamente non va fatta, ma non è nemmeno giusto nascondere ciò che il Creatore pensa riguardo a questo tipo di unioni… poi ovviamente loro sono libere di fare quello che le pare, ma sarebbe anche ora di finirla di presentare questo nuovo tipo di “famiglie” come se fossero l’esempio da seguire.

      • Non per buttarla sul leggero ma gwen che dice :”nascondere ciò che il Creatore pensa”. Ci ha mai fatto una chiacchierata? Ce lo presenta?

        • …in un certo senso è cosi!! Non ho bisogno di presentarglielo io, si presenta da solo nelle Sacre Scritture, basterebbe leggerle…

          • La Bibbia l’ho letta quasi tutta, il Vangelo più volte e non nego un certo fascino per Gesù (il personaggio che ne viene fuori, che non si può dire sia uno o dieci e se sia esistito veramente) ma restano una raccolta di testi ai quali i credenti pretestuosamente attribuiscono una provenienza divina come altre religioni basano la loro fede su altri testi o amuleti.

      • Ció che il creatore pensa…..mamma mia medioevo….fatti internare, fatti suora, ammazzari ma fai qualcosa per rinsavire

  3. Ma che chiesa, Bibbia, preti e bambini io dico solo che la giovane e ‘ proprio una gran bella figliuola sara’ al massimo dispiaciuto qualche ragazzo della sua eta’.

  4. Esibizioniste. Per non essere giudicate basta essere persone semplici e fare le scelte senza farsi intervistare e pubblicare online. Auguri.

  5. La presenza di gente che nel 2019 cita la Bibbia come testo di riferimento per discutere di regole/leggi sulla civile convivenza, mi fa capire perché ci ritroviamo al governo gente come Salvini e Di Maio. Che ignoranza devastante. La terra senza fanatici religiosi sarebbe un posto bellissimo.

  6. Gabriele , non ha affatto giudicato. voi lo avete attaccato ingiustamente .Lui come me vi sta avvertendo…. A voi che chiamate fanatici chi crede ed ubbidisce a Dio dico: svegliatevi e non approfittate della misericordia di DIO . perchè chi trasgredisce la legge dell’Altissimo ne pagherà le conseguenze…Conertitevi e credete al vangelo invece di chiacchierare inutilmente. nel capitolo 6 di osea si legge : il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. L’ignoranza della parola di Dio purtoppo porta a fare gravi errori…

    • E chi è gabriele per lanciare avvertimenti? Il nuovo messia? Chi è per minacciare terribili conseguenze?le regole da rispettare x stare insieme al mondo sono senso civico e rispetto non le sacre scritture

  7. Visto che tutti citano la Bibbia, mi accodo e osservo che c’è scritto che da quando (praticamente all’inizio) l’uomo ha deciso di stabilire in proprio ciò che è bene e cio che è male (e si tratta di male, non di mele), che cioè tutto è relativo a seconda delle convenienze, allora è inziato il caos (=contrario di cosmo) con tutti i conflitti e problemi conseguenti.
    Saluti

  8. A mio avviso ognuno ha il sacrosanto diritto di essere omofobo, razzista o bigotto; e ognuno ha il sacrosanto diritto di esprimere il proprio pensiero omofobo, razzista o bigotto.
    Ma che poi non si lamenti se viene chiamato per quello che è, ovvero omofobo, razzista o bigotto.

    • Si continua a confondere l’omofobo con chi segue valori di vita cristiana… omofobo è chi va in giro a insultare, malmenare, e via dicendo, i gay… e questa condotta non va mai giustificata verso nessuno. Diverso è dire che il modo di vivere omosessuale è condannato da Dio, che è la realtà, naturalmente per chi ha fede nelle Sacre Scritture e dunque ne segue i principi. Prima di tutto l’unione civile, lo dice la parola stessa, non è un matrimonio, è un’unione… Dio approva queste unioni? La risposta è no.
      Cito testualmente dalla lettera ai Romani capitolo 1:
      “18In realtà l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia, 19poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato. 20Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l’intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità; 21essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa. 22Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti 23e hanno cambiato la gloria dell’incorruttibile Dio con l’immagine e la figura dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.

      24Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, 25poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.

      26Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. 27Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento. 28E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d’una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, 29colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, 30maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. 32E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.”.

      Quindi appare ovvio che chi è cristiano abbandona la condotta omosessuale, così come smette di rubare, di mentire, di ubriacarsi o di compiere altre azioni che Dio disapprova. Ma questo non giustifica mai la condotta omofoba, razzista o di altro genere violento contro determinate categorie di persone, per il semplice fatto che il Giudice è Dio e non un essere umano, e spetta a Lui giudicare.

  9. Premesso che non ho nulla contro l’omofobia anzi non ci vedo niente di strano. Nella mia vita ho conosciuto diverse coppie uomini o donne omossesuali ma nessuna con ben 20 anni di differenza. Potrebbe essere un motivo, che col passare degli anni, sia la causa del fallimento del matrimonio. Spero di sbagliarmi. Auguri.

  10. Francamente credo che, al di là delle convinzioni religiose o della laicità di ognuno, quello che davvero manca nel nostro Paese, da un punto di vista culturale, è la tolleranza e il rispetto della diversità.
    Alle due donne auguro la stessa felicità che potrei augurare ad una coppia eterosessuale.

  11. Che bello sono proprio contento…silvia sono 40 anni che ci conosciamo e raramente ti ho vista cosi serena e felice vi auguro tutto il bene del mondo.

  12. In questa variopinta fiera dei commenti se ne leggono proprio di tutte.
    Pure quelli che la storia del popolo ebraico e della sua fede,
    proseguita e completata dalla persona storica conosciuta come Gesù,
    siano favole o credenze ultraterrene.
    Evidentem non si è mai accorto che ad es Gesù è una delle persone storicamente più documentate,
    non solo da chi la pensava come lui, ma anche dai suoi oppositori.
    Però poi, magari, i medesimi che non credono agli eventi storici di Gesù,
    si affidano agli oroscopi che studiano gli astri, che essendo lontani anche migliaia di anni luce,
    nel momento che li si guardano potrebbero anche non esistere più da secoli
    (e quindi ad es le “congiunzioni” delle pure illusioni ottiche)
    Suma bin ciapà.

    • Sto Rìco scrive:”Gesù è una delle persone storicamente più documentate”. Le sarei grato se potesse citarmi un po’ di fonti storiche (ovviamente non ecclesiastiche).

      • All’uopo ci sono corsi anche a livello universitario, non necessariamente ecclesiastici.
        Poi non è che se reperti, documenti, citazioni e studi, compaiono in un corso ecclesiastico, siano diversi o di minor valore rispetto a se comparissero altrove. Salvo che si sia prevenuti.
        E infine la frase, interpretata senza pregiudizio, significa che molti personaggi storici sono meno documentati di Gesù.
        Saluti.

      • Giuseppe Flavio e Tacito, due storici rispettati del I secolo che non erano cristiani, parlano di Gesù Cristo come di un personaggio storico. Spiegando in che modo l’imperatore romano Nerone aveva incolpato i cristiani dell’incendio di Roma del 64 E.V., Tacito scrisse: “Nerone spacciò per colpevoli e condannò a pene di crudeltà particolarmente ricercata quelli che il volgo, detestandoli per le loro infamie, chiamava cristiani. Derivavano il loro nome da Cristo, condannato al supplizio, sotto l’imperatore Tiberio, dal procuratore Ponzio Pilato”.

        • Hem, quello che ha scritto arriva da Wikipedia, rispettabile fonte ma ripete cose arcinote e conferma i dubbi che tutt’ora persistono. Quello che manca circa Gesù, e lo dico nel rispetto dei credenti, sono le testimonianze di autori storici contemporanei, ma mi rendo conto che forse non li troveremo mai quindi resterà per sempre un atto di fede.

          • Esattamente!
            Ovviamente Zorro e Wikipedia dicono le stesse cose, che sono le cose già conosciute, allo stato dell’arte. Se dicessero cose diverse vorrebbe dire che qualcuno se l’è inventate sul momento, no?
            Degli studiosi quasi nessuno pone in dubbio l’esistenza storica di Gesù, poi qualche estremista si trova sempre, anche in barba a qualsiasi logica.
            Però è verissimo e fondamentale che dall’ammettere Gesù storico all’accettarlo come Figlio di Dio (come si era autoproclamato e motivo per cui ne è stata richiesta la condanna a morte) ci vuole un passo di fede, come Indiana Jones all’ultima crociata.
            E’ necessario un atto di fede, altrimenti sarebbe compromessa la nostra libertà di aderire oppure no, e quindi svanirebbe anche il valore (quasi “merito”) stesso della fede.
            Ma come IJ facendo il passo di fede trova il Santo Graal, noi col passo di fede si possiamo trovare il Gesù vivente che parla nella coscienza e opera nella realtà quotidiana.
            Come diceva quello là: “provare x credere!”

          • Ok atto di fede, ma se uno ci ragiona un po’, potrebbe porsi qualche domanda, es se fosse stata una religione costruita a tavolino avrebbe preso come “maestro” un tipo ignobilmente finito appeso nudo al pubblico ludibrio inchiodato ad una croce dov’è morto atrocemente come un infame? E come seguaci un’armata brancaleone senza mezzi né prestigio? E con a capo un Pietro che il “maestro” stesso rimprovera più volte (oltra al rinnegamento)? E con un’assurdità totale scritta nero su bianco “tutte le generazioni mi chiameranno beata” riferito ad una persona di un popolo sottomesso di una provincia insignificante, oltretutto una donna, che nel mondo semitico di allora non avevano nemmeno diritto di parola e che per di più veniva da una località di cui nemmeno i suoi connazionali credevano che potesse venire qualcosa di buono? Eppure quella ragazza ebraica, madre di Gesù, oggi è venerata addirittura dai Musulmani! Ma poi una religione inventata a tavolino, avrebbe affidato il primo annuncio della risurrezione (evento centrale senza cui tale religione perde di qualsiasi significato) a delle donne, che, come detto, non erano tenute in alcuna considerazione? E poi perché Saulo di Tarso ha smesso di perseguitare? Cosa ci ha guadagnato a mettersi contro i poteri costituiti? E i suoi apostoli che prima si nascondevano, perché sono diventati divulgatori? Cosa ci hanno guadagnato?
            Ragionevolmente, se si voleva inventare qualcosa a tavolino, andava fatto qualcosa di un pò più organizzato e credibile, affinchè avesse speranza di successo, no?

      • Secondo l’erudito ebraico Joseph Klausner, c’è la testimonianza degli antichi scritti talmudici. (Jesus of Nazareth, Londra, 1925, p. 20) C’è anche la testimonianza dello storico ebreo del I secolo Giuseppe Flavio, il quale, ad esempio, menziona la lapidazione di Giacomo definendolo “il fratello di Gesù detto Cristo”. — Antichità giudaiche, XX, 200 [ix, 1].
        Oltre a ciò, c’è la testimonianza di antichi storici romani, specialmente quella dell’autorevole Tacito. All’inizio del II secolo egli scrisse di “quelli che le loro nefandezze rendevano odiosi e che il volgo chiamava Cristiani. Prendevano essi il nome da Cristo, che era stato suppliziato ad opera del procuratore Ponzio Pilato sotto l’impero di Tiberio”. (Annali, XV, 44; Classici latini, U.T.E.T., 2a ed., 1969, a cura di Azelia Arici, p. 887) Considerando schiaccianti le prove dell’esistenza storica di Gesù, il filosofo francese del XVIII secolo Jean-Jacques Rousseau affermò: “La storia di Socrate, di cui nessuno ha la presunzione di dubitare, non è così ben comprovata come quella di Gesù Cristo”.

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