VALSUSA, TESSERE GRATIS PER L’A32, PECULATO ED ELEZIONI: CHIESTI 2 ANNI E 10 MESI DI CARCERE PER SALVATORE GALLO

SUSA / BARDONECCHIA – Due anni e dieci mesi di carcere, per peculato e violazione delle norme elettorali. Venerdì 9 maggio la procura di Torino ha chiesto questa condanna per Salvatore Gallo, 85 anni, ex dirigente Sitalfa e nome storico del Pd Torinese. Il tutto nell’ambito dell’inchiesta Echidna, sui legami tra politica, autostrada A32 e criminalità organizzata (Gallo non è imputato per i legami con l’ndrangheta). Complessivamente, la procura ha richiesto 36 anni e 8 mesi di carcere per i 18 imputati, oltre a una proposta di assoluzione per uno di loro. Secondo l’accusa, Gallo avrebbe promesso o dispensato favori in cambio di voti per candidati del PD alle elezioni comunali del 2021. Ma non solo: visite mediche ottenute in via prioritaria (alla faccia delle infinite liste di attesa dei normali cittadini), rifornimenti di carburante, 16 tessere autostradali per non pagare ai caselli dell’A32 Torino-Bardonecchia, pranzi e cene costose, spesso pagate con i conti aziendali della Sitalfa. Sitaf e Sitalfa non si sono costituite parte civile, in quanto già risarcite dai diretti interessati. Ma non solo: durante la campagna elettorale dell’autunno 2021, avrebbe minacciato di licenziamento o demansionamento un dipendente di Sitaf candidato in circoscrizione 4, se non avesse fatto campagna elettorale per lui e per la candidata Sonia Gagliano (estranea alle indagini). Gallo avrebbe chiesto 50 voti a un altro degli indagati dell’inchiesta per sostenere la candidata al consiglio comunale Caterina Greco, poi eletta, ma estranea all’inchiesta. In cambio avrebbe promesso all’uomo di interessarsi per fargli ottenere in tempi da record una visita ortopedica da uno specialista, con un intervento chirurgico nell’arco dei dieci giorni successivi.