CESANA / CLAVIERE – L’ingresso della via ferrata, che dovrebbe dare il benvenuto a turisti e frequentatori della Valsusa, viene usato come “bivacco” clandestino e in precarie condizioni di igiene e sicurezza.
Il tutto tra materassi, escrementi e rifiuti.
A rappresentare il paradosso, appesi sul lato destro all’ingresso della galleria, ora usata come dormitorio, ci sono i pannelli informativi per i turisti, con la mappa e la spiegazione del percorso della via ferrata, un progetto turistico che era stato realizzato con fondi Europei.
La segnalazione a ValsusaOggi arriva dal signor Dario, residente a Sestriere con la passione per la montagna. “Mercoledì 25 giugno, tornando da un’escursione sulla Batteria Alta del Monte Chaberton, sono passato davanti all’ingresso nella galleria della via ferrata della Batteria Bassa”.
L’ingresso, in una piccola galleria, si trova lungo la strada tra Cesana e Claviere. Si raggiungere facilmente a piedi, partendo dal vecchio paravalanghe lungo il tratto di strada ex statale 24, ora dismesso, è chiuso al transito veicolare.
All’interno c’è di tutto. Vista la posizione strategica e di vicinanza con il confine, l’ingresso della via ferrata viene utilizzato da migranti e senzatetto, come “base” per viverci provvisoriamente e passarci la notte, con l’obiettivo di raggiugere la Francia a piedi, attraversando il confine.
Oltre alla sporcizia, gli avanzi di cibo, escrementi e rifiuti, ci sono materassi e cuscini, coperte, un bidone usato per accendere il fuoco, sdraio e sedie. Una situazione di degrado evidente.
Il tutto, nonostante a Oulx ci sia un grande centro di accoglienza per i migranti, dove le persone vengono ospitate e accolte in condizioni di totale igiene e sicurezza. Ma a pochi chilometri di distanza, c’è chi sceglie soluzioni alternative.
“Le condizioni di questo accesso alla via ferrata sono vomitevoli – aggiunge Dario – questo luogo dovrebbe essere frequentato dai turisti, non per dormirci la notte o abitarci. Ma in queste condizioni, sicuramente turisti ed escursionisti lo evitano e fanno molta attenzione a non entrarci, perché ci sono rifiuti, escrementi, materassi, sporcizia. Il tutto con un fortissimo odore nauseabondo.
Spero che le istituzioni locali intervengano per ripulire l’area, facendo anche maggiori controlli, per evitare che luoghi di attrazione turistica e per gli amanti della natura e lo sport, vengano utilizzati in questo modo”.
Una situazione di degrado, che fa anche capire il dramma vissuto dai tanti migranti che ogni giorno tentano di arrivare in Francia a piedi, e che per raggiungere questo obiettivo e questa “speranza”, sono disposti a vivere anche in queste condizioni disperate.
VALSUSA, UN BIVACCO TRA ESCREMENTI E RIFIUTI: IL DEGRADO ALL’INGRESSO DELLA VIA FERRATA
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L’articolo di giornale corrisponde a una pubblicazione. Ma meglio utile sarebbe sostenere un composito interrogativo: tutto questo a chi serve; chi ne trae beneficio; e chi, di conseguenza, dello scempio s’è fatto mandante.
Mi sembra un po’ scarno come ragionamento; quasi a voler dimostrare a forza qualcosa…
Beati noi che siamo vissuti in un’ epoca in cui i rifiuti non esistevano, talmente poveri che ogni cosa veniva custodita come preziosa, niente plastiche, niente di niente, poco cibo, sano…i nostri nonni emigravano, poveri anche loro, ma in ben altre condizioni. Ora, mentre tutto ciò avviene, i grandi geni del nostro tempo, politici e imprenditori, non hanno remore a spendere il denaro pubblico in opere grandi o piccole, spesso inutili, anziché pensare al bene comune ( vedi sanità , scuola, ricerca, lavoro)Se ci pensassero, quell’ area come tante altre sarebbe controllata e tenuta all’ onor del mondo(espressione di un tempo, ora in disuso).
Guarda che gli italiani negli USA sono anche stati inseguiti per strada e impiccati, per quanto facevano schifo agli statunitensi di allora.
Arricchimento culturale?
…Questa gente!…potrebbe andare a morire altrove no?!
Sono quindici giorni che giriamo fra Francia e Spagna, città, periferie, paesini, campagne, mare, montagne, mai trovato schifezze simili. L’Italia é un Paese da abbandonare
CIAO
GRAZIE SINDACO, SEMPRE ATTENTO ALLE PROBLEMATICHE DEL POPOLO…HAHAHA
Assieme ai cartelli, bastava anche installare una telecamera, si sarebbe fermato questo scempio dall’inizio
La miglior parola è il silenzio…………se l’ignoranza volesse, gran parte mangerebbero con la fionda. Se qualcuno si sente offeso, be” troppo poco ! Abbiamo ,anzi non abbiamo più nulla di che esser fieri………….vergognarci di essere e rappresentare una colonia chiamata Italia.
C’è poco di gratuito in valle, ma non è controllato
Saranno anche dei poveretti bisognosi di aiuto ma solo per il semplice fatto che non sono neanche in grado di capire che non si caga per terra all’interno di un rifugio (anche per rispetto di quelli che arriveranno dopo di loro) sarebbero da rispedire al mittente…
Qualcuno disse che i loro usi diventeranno i nostri…
https://youtu.be/E7QePDmPHfk?si=43za2-qchwn7GeMJ
Nooo… Stavo digerendo!