VALSUSA, UNA “DISCARICA” A OULX: LA SEGNALAZIONE DI UN LETTORE

La replica della consigliera comunale Ornella Pregnolato "Questa è proprietà privata recintata e con cancello. Non si tratta assolutamente di abbandono di materiale"

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LETTERA FIRMATA

OULX – Ormai da mesi è presente una discarica in un terreno all’altezza di via del Pinatel nella frazione del Gad a Oulx. L’area è facilmente raggiungibile da chiunque, anche da bambini, e presenta ogni tipo di rifiuti speciali, metalli, legno, scaldabagni, letti, materassi e tante altre schifezze che si possono vedere nelle fotografie. Spero vivamente che vengano presi dei seri provvedimenti, in maniera rapida e definitiva. Oltre che pericoloso è anche un insulto al decoro dell’area e al corretto agire comune dei residenti, che rispettano le regole e la raccolta differenziata distante pochi metri dal luogo segnalato. La presente comunicazione è stata inviata al Comune di Oulx via Pec.
P.S.: Secondo la consigliera comunale Ornella Pregnolato “Questa è proprietà privata recintata e con regolare cancello. Non si tratta assolutamente di abbandono di materiale”. Le foto parlano da sole.

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17 COMMENTI

  1. Spettacolo, scommetto anche qualche quintale di eternit, e rifiuti contenenti piombo….Si sì, ma la cosa importante è il controllo dei parcheggi a pagamento…Pecunia contante.

  2. Ma questa come fa ad essere consigliera comunale? È assolutamente vietato usare una proprietà privata come deposito rifiuti senza le necessarie autorizzazioni, e il comune ha tutti gli strumenti per “invitare” il proprietario a rispettare le leggi. Il fatto che sia un’area privata, recintata e con un cancello è del tutto irrilevante. Non esiste in concetto che sulla proprietà privata si fa ciò che si vuole.

  3. Belle le foto, peccato che tutta la valle sia piena di baracche , tettoie fatte con i più disparati rifiuti e materiali di recupero. Alla faccia della valle alpina a vocazione turistica. Una bella risata.

  4. Si, è vero, dal punto di vista ambientale e del decoro urbano la cosa è vergognosa. Ed è giusto, come scrive ” Ma è del mestiere questa” che il Comune intervenga.
    Ma comunque chi ha aperto il post non è sincero nè obiettivo perchè l’area dove ci sono i rifiuti è in ungolo a parte , completamente recintata e protetta alla vista da una alta siepe. Non è vero che è “facilmente raggiungibile da chiunque, anche bambini”. Guardate il posto su Google Maps, si vede benissimo, anche la recinzione è il cancello. L’autore delle foto ci dica come ha fatto a scattare le immagini così ravvicinate senza violare la proprietà altrui.
    Quando si denuncia una irregolarità come questa occorre essere del tutto corretti, per non sembrare degli esagerati ciarlatani.

    • Il problema è la discarica abusiva a cielo aperto o come sono state fatte le foto? Mi ricorda un po’ i teatrini degli ultimi anni: quando un politico viene colto con le mani nella marmellata, il problema è il giornalista che ha fatto l’inchiesta o il magistrato che ha fatto l’intercettazione, non la corruzione del politico.

  5. Ne l’uno nè l’altro.
    Il problema è che chi ha scritto al giornale è del tutto disinformato e ha trasmesso una informazione e una lamentela del tutto fuori luogo.

    Facciamo chiarezza.
    – L’area è una proprietà privata, completamente recintata e chiusa da un cancello. Nessuno può entrare e non rappresenta un pericolo, salvo violazione.
    – la zona dove ci sono I materiali di scarto sono in una parte laterale, nascosti da una alta siepe.
    – Nel terreno insisteva una casetta in legno con tanto di servizi , allacciamenti e arredi che il.propietario ha demolito tempo fa.
    – Il grosso blocco di cemento che tanto preoccupa alcuni utenti è la base della casetta demolita.
    – Ciò di cui parla l’autore dell’articolo non sono rifiuti da discarica ma il risultato della demolizione “in situ”.

    Ora, considerato che sono passati mesi dall’abbattimento e certo le macerie non sono una bella immagine, sono d’accordo sul fatto che sia auspicabile un sollecito da parte del Comune per sgomberare l’area allo scopo di migliorare il decoro del luogo.
    Ma per favore, non facciamo del catastrofismo a tutela dei bambini e se non conosciamo esattamente i fatti e le situazioni non lamentiamoci sempre con Istituzioni , anche quando danno risposte corrette.

    • Ripeto: È assolutamente vietato usare una proprietà privata come deposito rifiuti senza le necessarie autorizzazioni, e il comune ha tutti gli strumenti per “invitare” il proprietario a rispettare le leggi. Il fatto che sia un’area privata, recintata e con un cancello è del tutto irrilevante. Così come è irrilevante che ci siano siepi e non si veda. Non esiste in concetto che sulla proprietà privata si fa ciò che si vuole.

      La favola dell’abbattimento potevi risparmiarcela. Dubito che la casetta sia stata fatta detonare con l’esplosivo, vista la situazione ben evidente dalle foto. Se demolisci, porti anche via. La tua ricostruzione, non sta in piedi.

  6. Boh. Non ti capisco.
    Già il 19/9 ti citavo dandoti completamente ragione sul fatto che il Comune dovrebbe intervenire per far eliminare le macerie.
    Cosa vuoi di più? Non hai letto vero?
    Io affermo che la casetta è stata “demolita”. Che c’entra il detonante? Adesso si demolisce solo con il detonante! Esagerato! Nessuna favola, io affermo fatti concreti, non faccio affermazioni errate. Passo di lì tantissime volte.
    Ma poi…io sono intervenuto perché non mi sta bene che si affermi che l’area è una
    “Discarica raggiungibile da chiunque” anche dai bambini…
    Bene, NON è una DISCARICA raggiungibile da chiunque!! Chiaro?!

    D’altronde il fatto stesso che l’autore non sia più intervenuto significa che ha capito di aver fatto una brutta figura.
    A meno che invece… non mi abbia risposto recentissimamente…mmm…
    Mi auguro che la Consigliera Pregnolato interpelli il proprietario per far cessare questa ridicola polemica.

    • Ti chiarisco meglio il concetto. Se abbatti un edificio non spargi roba in giro dappertutto come se la casa fosse stata fatta saltare per aria con l’esplosivo. L’edificio lo smonti e porti via, o comunque le macerie della do inizio e dovrebbero essere localizzate dove era presente l’edificio. Invece c’è roba dappertutto. La tua ricostruzione dei fatti fa acqua da tutte le parti.

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